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Renoir Comics: Giovanni Ferrario

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Intervista a cura di Gennaro Costanzo.

Salve, e benvenuti su Comicus.

La ReNoir Comics è una casa editrice molto giovane ma che vanta ottime proposte. Qual è la filosofia che c'è dietro le vostre uscite?


Innanzitutto vorrei precisare che, come dici giustamente, sebbene la casa editrice sia giovane, chi ci lavora ha un’esperienza più che decennale nel settore. Il perché di questa nuova etichetta lo abbiamo detto sin dall’inizio: siamo appassionati di avventura e riteniamo che, nell’affollato mercato italiano, da un po’ di anni mancava un editore che pubblicasse fumetti d’avventura raccontata in tutte le sue sfaccettature.



Visto l'affollamento di case editrici medio-piccole nel mercato, cosa contraddistingue ReNoir e cosa la contraddistinguerà negli anni a venire dopo questi primi mesi? Stando al catalogo, sembra siate stati attenti soprattutto a un target "giovane-giovanissimo". Continuerete su questa (difficile) strada?

Rispondo subito alla seconda parte della domanda perché mi lascia abbastanza spiazzato. È vero che abbiamo a catalogo anche prodotti per un pubblico più giovane, ma sono in percentuale davvero bassa rispetto agli altri titoli. A parte Timoty Titan, che è sicuramente fruibile anche da un pubblico di lettori molto giovani (ma non solo), il resto del catalogo è per un pubblico non certo giovanissimo. È certamente vero che la filosofia della casa editrice è produrre albi che possano interessare un range di età molto ampio. Ripensando però ai titoli pubblicati come Koma, Gyakushu! (che in America è segnato per un pubblico OT), Decio, Mondi Infiniti (che ripropone materiale pubblicato su riviste come Comic Art), Gli Sconfitti, Mondombra, Lackadaisy e altri ancora, non mi sembra che siano titoli per giovanissimi, anzi. Ti basti pensare che (anticipazione!), proprio per il fatto che non abbiamo a catalogo prodotti per i “giovanissimi”, stiamo pensando ad una collana di libri proprio per loro (soprattutto per il mercato di varia). Il primo titolo che pubblicheremo dopo l’estate sarà di un grande autore straniero molto quotato.

Dicevamo che la ReNoir è un editore molto giovane. Potreste farci un bilancio di questi primi anni di attività? Siete soddisfatti della risposta del pubblico?

Il bilancio è decisamente positivo. La casa editrice naviga in ottime acque, basti vedere la crescita in numero di titoli pubblicati in soli due anni di vita e di quelli in programmazione. La risposta del pubblico adesso comincia a farsi sentire davvero tanto, abbiamo pagato sicuramente lo scotto che pagano tutti i nuovi soggetti che entrano in un settore affollato come è il nostro. All’inizio devi fare di tutto per farti vedere. La nostra politica di albi di alta qualità, sia per contenuti che per autori sia per i materiali di stampa, abbinata a prezzi molto concorrenziali rispetto ai nostri diretti concorrenti, sta dando i suoi frutti.

Alcuni vostri titoli hanno riscosso un ottimo consenso di critica e pubblico, penso a Fantazoo di Wilms e Raymakers e Koma di Frederick Peeters. Ultimamente avete puntato molto su Lackadaisy di Tracy J Butler. Come vengono valutati i titoli da pubblicare e quali caratteristiche devono avere per entrare nel vostro catalogo?

Beh, Lackadaisy è stato proprio un amore a prima vista, abbiamo trovato questa giovane autrice che pubblicava solo sul suo sito internet e, non appena messi in contatto, le abbiamo fatto un contratto per pubblicare il suo lavoro. È una ragazza da un talento incredibile e siamo contenti di essere arrivati a lei prima di tutti gli altri. Adesso rappresentiamo i suoi lavori in tutta Europa, e dobbiamo dire che c’è molto interesse intorno al suo talento. Per quanto riguarda la scelta dei titoli e soprattutto delle produzioni, cerchiamo di sviluppare progetti che possano avere una possibilità di essere venduti anche su altri mercati oltre al nostro. Quindi grande attenzione va sia al disegno che all’intreccio della storia.



La ReNoir è attiva anche nelle ristampe, su tutti Timoty Titan di Corteggiani e Cavazzano. Quali titoli dovremo aspettarci per i prossimi mesi su questo versante?

Mi spiace davvero non poterti dare una risposta su questa domanda, perché stiamo contrattando un po’ di cose che purtroppo ad oggi non sono ancora definite. Questione di poche settimane. Comunque qualcosa bolle in pentola, e sarete i primi a saperlo.

Con cautela proponete anche materiale inedito, come Decio di Albertini e Casertano. Proseguirete su questa strada o al momento preferite concentrarvi su materiale estero e ristampe?

Continueremo sicuramente su questa linea. Oltre a Decio abbiamo pubblicato Gli Sconfitti (il secondo volume è previsto per fine 2009), L’Isola del Paradiso disegnato da Elena Pianta, Mondi Infiniti di Maurizio Mantero e Giancarlo Berardi (in cui vi sono due racconti inediti) e Mondombra dei giovani Lorenzo Bolzoni e Nora Moretti. Come vedi la produzione di materiale italiano inedito è stata abbastanza buona per un giovane editore, e, rispondendo alla tua domanda, sono in cantiere diversi nuovi progetti soprattutto di giovani e talentuosi autori emergenti. Entro la fine dell’anno dovrebbero uscire 5 nuovi progetti tutti made in Italy.
Rimando, per questi titoli, alla sezione blog del nostro sito (che sarà attiva entro un mese), nella quale per ogni progetto ci sarà una pagina curata dagli autori stessi i quali presenteranno e sveleranno piano piano i progetti che stanno sviluppando per ReNoir.

La Renoir ha anche una linea manga molto assortita. Come vi state muovendo in questo settore che nel nostro Paese risulta alquanto saturo? Quali titoli vi interessano maggiormente?

Dici bene, il mercato è decisamente saturo. La politica della nostra azienda è quella di diversificare il più possibile e quindi non potevamo non avere una sezione di prodotti orientali. Abbiamo in cantiere qualche titolo nuovo, ma per il momento non posso dirti di più. Per adesso continuiamo con le nostre serie, tra le quali quella di maggior successo è sicuramente il prodotto Tokyopop Vampire Kisses. Concluderemo la miniserie "manga" quest’anno, mentre con i romanzi (che stanno vendendo bene anche in fumetteria) continueremo ancora per un po’.



Quali sono i vostri progetti futuri nei vari settori? Cosa dovranno aspettarsi i lettori ReNoir?

Il 2009 sarà caratterizzato soprattutto dalle uscite di prodotti americani. ReNoir ha stretto una partnership con tre case editrici d’oltreoceano: la ONI Press, la Image e la Red5. Il titolo di punta, su cui stiamo scommettendo molto, sarà Atomic Robo, un prodotto davvero dalle grandissime potenzialità che al suo esordio in terra d’origine ha avuto subito una nomination agli Eisner Awards. Quest’anno pubblicheremo i primi due paperback e ci aspettiamo che abbia un ottimo successo. Sempre della Red5 abbiamo da poco pubblicato Abyss, un volume che tutti gli amanti di supereroi dovrebbero leggere. Della Oni Press abbiamo in catalogo Courtney Crumrin (il primo volume già uscito e il secondo in programma a fine anno), The Damned e il bellissimo Wasteland. Con Image abbiamo da poco pubblicato Hyperkinetic del giovane e talentuoso Matteo Scalera, mentre a breve pubblicheremo The Portent, Silver Star (di Jack Kirby!), Amazing Joy Buzzards di Dan Hipp, autore anche della serie Gyakushu! della quale uscirà sempre quest’anno il terzo e conclusivo volume.
Naturalmente altri titoli sono in cantiere, ma non posso anticipare tutto.
Come dicevo prima, ci sono parecchie uscite di produzione italiana delle quali posso solo anticipare qui il secondo volume de Gli Sconfitti e il bellissimo Nando & Caruso del grande Federico Nardo. Per gli altri rimando alla sezione blog del nostro sito che sarà pronta a breve.
Continua anche la proposta di titoli provenienti dal mercato francese, con Lou, di Julien Neel, che rappresenta il nostro titolo di punta. Per la collana umoristica usciranno il secondo volume di Tony&Alberto, il primo volume di Root e naturalmente non mancherà il quarto volume della serie Fantazoo.
Per gli amanti del mercato francofono ci saranno molte sorprese e novità, ma saranno per lo più per il 2010.
La speranza è che il comune denominatore dei nostri prodotti, agli occhi dei lettori, sia che sono tutti belli e appassionanti.


Gennaro Costanzo
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