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Claudio Curcio: Comicon 2008

Gennaro Costanzo: Questa è la decima edizione del Comicon. Ti va di fare un bilancio, dalla prima edizione a oggi?

Claudio Curcio: Beh, sicuramente quando siamo partiti, dieci anni fa, non avremmo mai pensato di arrivare ad un punto simile, nel senso che il Comicon è nato come un gioco, dalla passione di un gruppo di amici lettori di fumetti, che volevano ricreare in città un appuntamento per il fumetto soprattutto "d'autore"; e questo è il motivo per cui abbiamo da subito cercato un posto dove poter avere delle mostre, insieme alla fiera mercato. Siamo stati fortunati con Castel Sant'Elmo… siamo partiti così, un po' incoscientemente, cercando di riempire questo posto, che è enorme. Però ecco, dopo dieci anni questa si è rivelata una scelta vincente, perché nel panorama internazionale il Comicon è l'unica manifestazione che può vantarsi di avere un sito così bello, e soprattutto ora che riusciamo a riempire tutto il castello, e che il castello stesso si riempie di tante persone, è anche molto bello partecipare. Forse è questa la cosa più interessante rimasta dalla prima edizione. Poi l'evoluzione è stata tantissima… ogni anno abbiamo cercato di migliorare ogni piccolo aspetto, e ogni anno cerchiamo di aggiungere qualcosa in più, tra l’altro non da soli, perché cerchiamo sempre partner, che possono essere sponsor, istituzioni, volontari… dall’anno scorso ad esempio c'è la partnership con XL, che vuol dire maggiore visibilità nazionale. Inoltre quest'anno l’area stampa e l’area pro sono state realizzate insieme a GG Studio, una realtà produttiva napoletana, e questa cosa ci fa ancora più piacere.

Giulio Capriglione: In cosa pensi che la manifestazione sia ancora migliorabile?

Claudio Curcio: Eh… in tutto, nel senso che noi rimaniamo comunque un gruppo di amici che lavorano per realizzare la manifestazione… siamo pochi e non riusciamo a seguire le tantissime offerte, richieste, pressioni che ci arrivano dall'esterno; noi non riusciamo a dire no, vorremmo fare tutto e quindi ogni tanto le cose ci sfuggono di mano. Quindi secondo me sono i dettagli ad essere migliorabili in assoluto. Poi certo, il budget resta limitato, e i numeri sono quelli, quindi non possiamo fare affidamento a una struttura che lavori tutto l’anno solo al Comicon… alla fine è tutto molto concentrato, e quindi, giocoforza, sfuggono delle cose. Spero comunque che si sia visto l’impegno che abbiamo profuso nelle mostre, nello spazio sopra…

Giulio Capriglione: Si, certo…

Claudio Curcio: È una cosa su cui abbiamo cominciato a lavorare da prima, per riuscire a realizzarla come volevamo.

Gennaro Costanzo: A proposito di mostre, immagino che la scelta di Micheluzzi nel decimo anniversario della mostra non sia casuale…

Claudio Curcio: No, è chiaro… abbiamo voluto, nel nostro decimo anniversario, rendere omaggio a quello che è, diciamo, il maestro dei fumetti della città di Napoli, tra l'altro un maestro poco conosciuto e poco valorizzato. Inoltre con l'aiuto della famiglia, che ci ha aiutato, dandoci l'accesso agli archivi e al materiale originale, credo che siamo riusciti ad ottenere un buon risultato, così come con tutte le mostre, la scenografia… è venuto tutto come volevamo e come pensavamo. Altre cose sono state un po' più complicate… l’area pro e la sala stampa, nonostante l’impegno di GG Studio, è ancora migliorabile, ma se vogliamo rispetto agli anni scorsi è un grande salto in avanti.

Giulio Capriglione: Sicuramente… tra l’altro se non sbaglio il vostro è stato il primo salone italiano ad avere un'area stampa.

Claudio Curcio: Si infatti, noi l'abbiamo lanciata nel 2003, quando abbiamo cominciato a invitare gli editor… e tanti disegnatori adesso lavorano per la Francia o per l’America grazie agli incontri avvenuti nella nostra area pro negli ultimi anni. Tra l’altro le cose cambiano, è cambiato lo scenario… per esempio quest’anno non ci sono più gli incontri con gli editor, ma c’è la collaborazione con Red Whale, che è una realtà produttiva italiana affermata. Pare che abbiano incontrato tantissimi disegnatori, quindi ne sceglieranno cinque che faranno uno stage di sei mesi presso la Red Whale.

Gennaro Costanzo: Ci fai un bilancio, anche numerico, su questa decima edizione? Ne sei soddisfatto?

Claudio Curcio: Certo, soddisfattissimo… nonostante qualche defezione dell’ultimo minuto, abbiamo avuto una lista di ospiti importantissima; siamo riusciti, dopo dieci anni, ad avere con noi Dave McKean, che cercavamo di invitare dal '98, e non era mai stato possibile. Abbiamo avuto ospiti, beh, dal Giappone, dall'Australia, dalla Francia, dagli Stati Uniti, dall'Argentina… l'internazionalità del festival, riguardo gli ospiti, è fuori discussione. Gli editori partecipano in massa: abbiamo avuto delle new entry, come la Piemme con Geronimo Stilton, e varie altre realtà, più piccole ma non per questo meno importanti. Continuiamo ad avere difficoltà nel gestire le librerie e gli antiquari, a causa dello spazio limitato. Avremo sicuramente più visitatori dell’anno scorso…

Giulio Capriglione: Non c'è ancora qualche numero?

Claudio Curcio: Non ancora… noi, approfittando del ponte, prevedevamo di replicare la cifra dell'anno scorso, spalmata su quattro giorni, però, per dirti, già il primo giorno abbiamo esaurito i biglietti previsti…

Gennaro Costanzo: A proposito, come mai la fiera è durata quattro giorni, quest'anno? Replicherete l'anno prossimo?

Claudio Curcio: Vedremo, stiamo ancora valutando. Quest'anno l’abbiamo fatto per il ponte, perché iniziare con un giorno di festa significava incastrarci in una serie di meccanismi assurdi, del tipo corrieri chiusi, con conseguenti ritardi… era difficile proprio dal punto di vista logistico; ma poi, soprattutto, avremmo perso la giornata delle scuole. Inoltre era l’edizione dei dieci anni, quindi…

Gennaro Costanzo: Parlaci della prossima edizione, dedicata al giallo…

Claudio Curcio: Beh, noi siamo già avanti con le mostre dell’anno prossimo, perché abbiamo visto che se programmiamo con largo anticipo le cose vengono meglio, per cui sei mostre su sette sono già definite. Ne abbiamo lasciata una "in progress" per la possibilità di avere qualche proposta… comunque già ci sono gli accordi con gli editori, già sono decisi dei personaggi. Potete provare un toto personaggio, ma insomma, non sono tantissimi i personaggi gialli! Il manifesto sarà realizzato da Tanino Liberatore, questo non è un segreto, e ci sarà una mostra dedicata a lui.

Giulio Capriglione: Adesso non ci dormirò la notte, a pensare al personaggio dell’anno prossimo…

Claudio Curcio: (risate) Beh alla fine è semplice, è un personaggio molto famoso…

Giulio Capriglione: Molto giallo, soprattutto (risate)

Gennaro Costanzo: Per finire, ci parli delle vostre prossime iniziative al di fuori del Comicon?

Claudio Curcio: Stiamo collaborando con il festival di Poggibonsi, dove porteremo Moebius che presenterà il seguito del Garage Ermetico, con una videoinstallazione interattiva… ovviamente ci sarà anche un'esposizione di tavole dell’opera; inoltre porteremo anche Alejandro Jodorowsky. Poi c'è il progetto con il Full Festival per sviluppare questo contenitore superiore che si chiama Visiona, che speriamo di portare a termine per l’anno prossimo.


Redazione Comicus
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