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JPop: parla Paolo Gattone

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Come fa un’etichetta come la JPop a contrastare un mercato che va sempre più verso la spartizione tra due colossi? Quali assi nelle maniche può giocarsi?

Le cose su cui contiamo sono il nostro cuore e le nostre gambe. Panini e Planeta sono due colossi multinazionali, pensare di potere competere con loro sul piano delle risorse economiche e finanziarie è impossibile. Qualche tempo fa, a una domanda simile, Marco Schiavone ha risposto "È come volere vincere una corsa con due automobili fuoriserie avendo a disposizione una bicicletta". Sinceramente, alla luce dei nuovi acquisti e della fiducia che hanno voluto concederci alcuni tra i maggiori editori giapponesi, speriamo che quella "bicicletta" si sia trasformata in una grintosa moto.
Lavorare molto, cercare di essere sempre molto informati su tutto quello che esce, essere molto franchi, onesti e diretti coi nostri partner e coi lettori, puntare sulla qualità, imponendoci di migliorare sempre. Sono questi i " segreti " di JPOP, una casa giovane e motivata che vuole crescere, e lo fa studiando sempre nuove soluzioni, come dimostrano la distribuzione nelle catene Blockbuster, ed EB Games, la collaborazione con Vivendi, la presenza in Italia di autori importantissimi come Lee So-Young, Kim Jae-Kwan e Tetsuya Tsutsui, il BD DAY e la prossima campagna promozionale di 666 Satan, testimonianza della nostra voglia di fare e di crescere insieme a lettori, librai e distributori.

Sono ben 15 i titoli annunciati: su quali punti di più, e perché?

I titoli che abbiamo appena annunciato hanno tutti "qualcosa di speciale", che ci lega alla loro acquisizione e ci fa ben sperare per il futuro. Il quartetto di properties di Square-Enix ci gratifica senza compromessi. Dopo una trattativa lunga, in cui per la prima volta abbiamo dovuto affrontare una dura competizione, possiamo presentare uno degli shonen piu' attesi in Italia: 666 Satan.
Una serie già conclusa in patria, che anche in Europa è paragonata per qualità e vendite a titoli come Bleach o Full Metal Alchemist, nella quale il nostro Masashi Kishimoto ha rielaborato con successo tutti i migliori ingredienti dei manga per ragazzi: da Dragonball a Naruto, da Hunter X Hunter a Bastard!
Per Jackals credo sia sufficiente citare Kim Byung Jin, il disegnatore di quello stesso Chonchu che ha praticamente aperto il mercato ai manhwa in Italia. Siamo onorati di poter presentare il suo primo, violento, splendidamente disegnato manga giapponese. Ubel Blatt credo sarà una sorpresa: perché di manga fantasy di questa fattura ce ne sono pochi, perché la storia è epica, coinvolgente, a tratti "da pugno nello stomaco". Sumomomo è… semplicemente travolgente. Divertente come pochi, folle, moderno.
Il secondo "poker" ci ha stupito parecchio : non pensavamo che Hakusensha, un editore così prestigioso, ci affidasse 4 dei suoi titoli più rappresentativi: V.B. Rose e La Corda d'Oro sono dei best seller assoluti in Giappone, mentre Meine Liebe e Tom Sawyer vantano alla realizzazione nomi altisonanti come Kaori Angel Sanctuary Yuki e Shin Lei, l'arma finale Takashashi.
Da Akita Shoten arriva la saga di My Hime/My Otome, una produzione manga che si affianca a quella animata, famosissima, prodotta dall'altrettanto celebre Sunrise. Questa serie, dello stesso Ken-etsu Sato di The Qwaser of Stigmata, ha dato il via a uno dei titoli più amati in Giappone degli ultimi anni, e non possiamo che essere orgogliosi di presentarlo in Italia al fianco di due riscritture in chiave moderne di capolavori del "Dio dei Manga", Osamu Tezuka. Damons e Black Jack Neo sono due serie davvero dure, che avvincono per la trama serrata e per i disegni molto dinamici e moderni di due degli autori più rappresentativi di Akita. Soprattutto Black Jack Neo si segnala per le matite di Masayuki Taguchi, già visto in Italia su Battle Royale e Lives.
Sono certo che Raiders sarà una piacevole scoperta: un manhwa che piacerà moltissimo, e che abbiamo voluto affiancare a Veritas e Witch Hunter per rafforzare il nostro parco titolo coreano. Pochi titoli sanno mischiare un tratto così curato a una trama altrettanto affascinanti: Santo Graal, misteri e bellissime fanciulle zombie… un cocktail micidiale.
Midori Days segna invece l'inizio della nostra collaborazione con Shogakukan, il primo editore giapponese: c'è bisogno di aggiungere altro?
Ultima nota: le opere d'autore… La Carrozza di Blood Harley, di Hiroaki L'immortale Samura, e Astral Project, dello stesso sceneggiatore di Old Boy, sono la testimonianza del nostro impegno nel pubblicare grandi autori al meglio delle nostre possibilità.
Quello che ci fa più piacere è essere riusciti, con questi nuovi titoli, a soddisfare un po' tutti i gusti dei lettori: shonen, sonyon, shojo, seinen…

Particolare attenzione pare sia stata riservata agli shojo: segno che le lettrici sono una risorsa conquistata e insaziabile?

I fumetti per ragazze sono uno dei capisaldi del nostro progetto editoriale. Alcuni titoli del nostro catalogo ci hanno dato ottimi risultati: Model, Princess Ai, Love Story, I Fiori del Male, ma anche Ai No Koe e Love Beach hanno rappresentato una solida base sulla quale abbiamo costruito l'offerta attuale, con titoli come Horror Collector, Penguin Revolution, Wanted e Captive Heart.
Su queste premesse abbiamo potuto lavorare serenamente per il futuro, affiancando opere d'autore come Made in Heaven ai più recenti titoli shojo di casa Hakusensha: VB Rose, La Corda d’Oro, Meine Liebe, Tom Sawyer.
Siamo cresciuti molto nell'ultimo anno in questo segmento, sul quale contiamo di investire ancora: le nostre lettrici sono tante, e ci seguono assiduamente, scrivendoci, consigliandoci e trasmettendoci molta di quell'energia di cui abbiamo bisogno. Il pubblico delle manga-manhwa fan è per noi una risorsa importante, che cercheremo di soddisfare con edizioni all'altezza ed un'ampia fetta di catalogo dedicata.

Quale di questi titoli invece temi possa essere più "difficile" per il pubblico italiano?

Non penso che tra questi quindici titoli ce ne sia qualcuno particolarmente ostico: dal più commerciale al più adulto, sono tutti legati da un comune denominatore: la qualità. Certo, non tutti generano in noi le stesse aspettative, ma quando scegliamo un titolo siamo ben consapevoli di quanto valga, del suo possibile impatto sul pubblico, quanto richiamo possa avere, a quale target si riferisca. Molti dei titoli che vanno oggi ad aggiungersi al nostro catalogo sono internazionalmente riconosciuti come dei top seller e pensiamo abbiano tutte le potenzialità per dare buoni risultati anche in Italia. Abbiamo grandi autori che ritornano, da Hiroaki Samura a Shin Takahashi, da Kim Byung Jin a Masayuki Taguchi, abbiamo dei titoli di grande richiamo per le loro serie animate (La Corda d’Oro, Midori Days, Sumomomo, My Hime), abbiamo titoli validissimi per i generi più richiesti (l'action con Raiders e Damons, il fantasy con Ubel Blatt, lo shojo romantico e kawai con V.B. Rose…). La scommessa di JPop nei prossimi mesi sarà quella di far conoscere il più possibile il nostro catalogo, perché la gente si renda conto delle potenzialità nascoste di un Damons, di quanto valga la Corda d’Oro, quanto Ubel Blatt sia un eccellente heroic fantasy, quanto 666 Satan sia uno shonen di primissima scelta.

Ci sono altri titoli che vuoi annunciare?

Credo che il tempo degli annunci sia finito. Non perché non possediamo altre frecce al nostro arco (abbiamo svelato solo una parte dei titoli futuri già acquisiti), ma perché, una volta esaurita l'euforia dei festeggiamenti, è giusto concentrarsi sul dare puntualità alle nostre uscite, e sul pubblicizzare e presentare a dovere queste nuove acquisizioni. Quello che dobbiamo ai nostri partner e ai nostri lettori è fare del nostro meglio per consolidare JPop, senza dimenticare la ricerca della qualità, che rimane il nostro "marchio di fabbrica". Oggi non abbiamo bisogno di altri grandi titoli, ma di continuità, continuità e visibilità, per rassicurare una volta di più fan e addetti ai lavori sulla solidità del nostro progetto. Quello che posso dirti è che certamente torneremo nei prossimi mesi a tirare le somme del nostro operato. In quell'occasione, probabilmente, sarà il tempo di nuovi annunci (e la prossima volta molti otaku gioiranno).

Quale sarà la prossima strategia nell'acquisto dei nuovi titoli, anche secondo quanto detto nella prima risposta?

Sicuramente il primo interesse sono i grandi autori, quelli che hanno segnato la storia anche recente del manga in Giappone come in Italia, con particolare attenzione ai generi e agli autori che hanno fatto la fortuna recente di JPop. Senza pregiudizi cercheremo anche in futuro tutti quei titoli che riteniamo validi per la loro pubblicazione nella nostra penisola. Il nostro parco testate è abbastanza ampio e può accogliere molti generi diversi, per cui non esistono limiti ben precisi su quello che può essere acquistato, se non la qualità intrinseca dell'opera. Quello che posso assicurare è che se 666 Satan avrà successo, abbiamo tutta l'intenzione di proporre altri shonen di grande valore a un prezzo decisamente popolare (e qualcosa in tal senso si sta già muovendo…).

 



Redazione Comicus
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