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Cris Tridello

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Brutal: nuovo progetto di Frank Cho

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brutal-frank-choTutto è ancora in fase embrionale, ma Frank Cho ha annunciato una nuova idea per una serie, co-creata con l'amico editor e sceneggiatore Joe Keatinge. Brutal, questo il titolo provvisorio, che potrebbe essere soggetto a cambiamenti, descrive in maniera efficace il tono iperviolento che la storia avrà.
Protagonista sarà una super donzella che, per la modica cifra di 500 milioni di dollari, può essere ingaggiata per uccidere altri superesseri, siano essi eroi o villain, garantendo di compiere il  lavoro senza domande all'acquirente. Uno dei temi principali, quando il numero dei morti comincerà a salire, sarà: cosa se ne fa la protagonista di tutti quei soldi?
La serie dovrebbe uscire nel 2012 per la Image, ma non c'è una data precisa

La bozza della tavola che vi presentiamo qui a fianco è tratta dal blog del disegnatore, i dettagli del progetto possono essere trovati sul forum, all'interno del quale Frank annuncia anche che la sua miniserie Guns and Dinos uscirà questo autunno, mentre la miniserie 50 Girls 50 uscirà a giugno.

Aggiornamenti su Harry Moon

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Iharrymoon4_01gVisto l’eco che la notizia legata alla sorte di Harry Moon ha avuto in rete, Federico Memola ha voluto fare alcune precisazioni tramite il suo blog per chiarire meglio la situazione.

Nelle sue righe ribadisce che il contratto per i dodici numeri di Harry Moon è ancora valido e che nessuna decisione definitiva è ancora stata presa dalla Planeta de Agostini. La serie è, però, attualmente bloccata e, per questo, è inutile attendere l’arrivo del numero cinque a breve. La casa editrice spagnola sta attualmente valutando varie soluzioni ed ipotesi per portare avanti il progetto Harry Moon, ma la decisione è ben lungi dall’essere presa, potrebbe anche non riguardare l’Italia o, semplicemente, potrebbe sancirne la definitiva chiusura.

Memola preferisce non commentare la situazione e non esprimersi sui rapporti professionali che intercorrono con la Planeta, visto il contratto ancora attivo, e chiude dicendo che sia lui che il creatore grafico della serie, Giacomo Pueroni, tengono molto al personaggio e che, nel momento in cui questo tornerà di loro proprietà, essi potrebbero riproporlo in un formato differente da quello utilizzato fino ad ora.

Jeff Smith, tra Bone e... Superman?

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Superman_Jeff_Smith1Jeff Smith non sembra voler abbandonare la sua creazione più conosciuta, Bone, e l’universo che ruota intorno ad esso.
Già vi abbiamo parlato dell’edizione a colori del Bone: one volume edition che vedrà la luce quest’anno; arriva ora Quest for the Spark book 1, primo libro di una serie di tre scritta da Tom Sniegoski (BONE: Tall Tales) e illustrata da Jeff stesso.
Primo di una serie di tre, il volume introdurrà nuovi membri della famiglia Bone: il professor Percival Bone e i due nipotini Barclay e Abigail.

Bone e Rasl non sono però le uniche serie a tenere occupato l’artista americano; nel suo blog è infatti apparsa la bozza che vedete qui accanto, raffigurante Superman e facente parte di un progetto misterioso al quale l’autore sta lavorando.
Questo sarà il secondo lavoro dell'autore per la DC Comics, dopo il notevole Shazam! La società dei mostri del male, incentrato su Capitan Marvel.

The Walking Dead vol.8 - Nati per soffrire

Robert Kirkman è un insensibile bastardo. Non esiste altra spiegazione a quanto accade nell’ottavo volume di The Walking Dead.

Alla fine dello scorso volume abbiamo assistito al ritorno del Governatore e sapevamo che ci sarebbe stato lo scontro tra il gruppo di Rick e gli abitanti di Woodbury, ma nulla poteva prepararci a quanto accade in queste pagine.
Mauro Uzzeo, nell’introduzione al volume, prova ad avvertirci: “Voi non volete veramente leggere questo volume”, ci dice. Non gli abbiamo creduto, abbiamo voluto scoprire cosa Kirkman e Charlie Adlar avevano in serbo per i loro personaggi… ma non eravamo pronti.

Scrivere quasi cinquanta numeri, continuando a stupire il lettore, soprattutto se navigato conoscitore di certi meccanismi insiti nella narrazione seriale, è un dono che Kirkman sa usare alla perfezione. Bene per lui e male per noi che perderemo amici preziosi, finendo smarriti e ansiosi di sapere come andare avanti.
Perché chi muore in The Walking Dead non ritorna più, o almeno non come vorremmo noi.

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