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Riccardo Galardini

Riccardo Galardini

Alastor e il reso totale: si comincia

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logoALASTORCon un comunicato stampa presente anche sul loro sito ufficiale la Alastor s.r.l. ha annunciato l'inaugurazione di un sistema di reso totale sui prodotti da loro distribuiti. Stando a quanto si legge sul comunicato in questione questa possibilità di reso comincerebbe per ora con tre case editrici: Goen, Bao Publishing e Comma22.

Per il momento non si conoscono dettagli sulle modalità di utilizzo di questa importante novità distributiva, che ricordiamo essere la possibilità per i commercianti di restituire eventuale merce invenduta, né quanto sia prossima una sua estensione anche ad altre case editrici del suo catalogo.

Rimanete sintonizzati per altri sviluppi.


Comunicato Stampa:

ALASTOR START THE REVOLUTION!

“Everybody has their story to tell.”

Il nostro lavoro è vendere storie. Storie meravigliose fatte di parole e disegni che lasciano il segno.

Da quasi due decenni portiamo sui vostri scaffali, e nelle mani dei lettori, le migliori storie pubblicate dagli editori di tutto il mondo. Lo abbiamo fatto e continuiamo a farlo credendoci, impegnandoci, dando sempre il massimo in questo lungo percorso.

Ora è il momento di un nuovo passo importante, un segnale di cambiamento profondo rispetto al passato. È per questo motivo che siamo orgogliosi di annunciare che, primo in assoluto tra i distributori, Alastor ha dato il via a un sistema di reso totale sulla merce offerta ai rivenditori.

Un nuovo modo di intendere il rapporto commerciale: un gesto di fiducia sia verso i volumi dei nostri editori sia nei confronti di chi si impegna ogni giorno per venderli ai clienti.

I cataloghi di tre grandi editori sono già disponibili per voi: tutti i grandi manga di GOEN, le straordinarie storie di BAO PUBLISHING e gli eccezionali autori dell’etichetta COMMA 22.

Ed è solo l’inizio.

I nostri uffici commerciali sono a vostra disposizione per fornirvi tutte le informazioni e le indicazioni utili. Vi aspettiamo!

Lo staff Alator.

Double Shot e Lucca '12: Intervista a Filippo Conte e Stefano Visinoni

  • Pubblicato in News

logo_double_shot_2006Siamo arrivati alla decima intervista consecutiva in preparazione per l'ormai imminente Lucca Comics & Games. Oggi vi presentiamo la chiaccherata che abbiamo avuto con Filippo Conte e Stefano Visinoni della Double Shot.

Ciao e benvenuti su Comicus.

Ciao e grazie dell'invito!

I vostri prodotti sono sempre stati lodati per la cura editoriale e per la scelta dei prodotti da importare qui in Italia. Come scegliete i fumetti da proporre e cosa detta i vostri principi produttivi?

Piuttosto che un “principio produttivo”, tutti noi dell'Associazione abbiamo sempre avuto un pensiero condiviso, ovvero che il mondo del fumetto sia un mare di opere bellissime, nel quale tuffarsi ed esplorare fondali spesso sconosciuti, ma di rara bellezza. Abbiamo iniziato la nostra avventura quindi seguendo il nostro gusto e la nostra voglia di scoperta; ma immediatamente dopo si è instaurato un rapporto con i nostri lettori/sostenitori unico e prezioso, perché a quel punto anche le loro scelte sono state una bussola irrinunciabile. La più bella soddisfazione crediamo sia stata constatare come questo approccio sia stato premiato da successi commerciali e riconoscimenti, forse anche più di una mera indagine di mercato. Ecco, forse se dovessimo dare un nome al nostro attuale principio produttivo, potremmo chiamarlo "dialettica tra appassionati".

La vostra casa editrice ha dovuto affrontare la fuoriuscita di un membro importante come Lorenzo Corti, che ha affrontato una sfida titanica come quella della RW-Lion. Come pensate di aver affrontato questo cambiamento, avvenuto oramai più di un anno fa?

Lorenzo è stato davvero uno dei pilastri della nostra Associazione e grazie alla sua passione e alla sua competenza adesso riveste un ruolo che siamo sicuri gli darà tantissime soddisfazioni. Con lui ci sentiamo spesso, ma da amici, come eravamo e siamo; parliamo ben poco di editoria, ma ogni tanto ci fa piacere ricevere i suoi complimenti: anche questo ci serve per capire se abbiamo affrontato bene o no il cambiamento.
Anche Alessio D'Uva negli ultimi mesi è stato molto coinvolto in altre iniziative editoriali e vicissitudini lavorative e quindi il suo rapporto non è stato più quello degli inizi. Ma il bello di un'Associazione è anche questo: tante persone nel tempo hanno collaborato alle nostre iniziative garantendo una pluralità di punti di vista e di esperienze che sono state fondamentali.

È indubbio che il ritmo delle vostre pubblicazioni sia rallentato negli ultimi tempi. Si tratta di una scelta ponderata oppure c'è del
vero dietro alle voci che vi danno in chiusura?

Inutile dire che per tutta una serie di motivi il settore è meno ricettivo di un tempo alle novità provenienti da editori piccoli e medi. Anche per questo abbiamo preferito concentrare lo sforzo editoriale per produrre un'opera titanica, per cura, costi e tempi, come L'Urlo del Popolo, e dare il giusto risalto all'arte di Michele Penco e alla sua nuova creatura, Racconti Azzurri. Scelte che poi si sono rivelate vincenti anche e soprattutto dal punto di vista dei riconoscimenti di lettori e premi della critica.
Le voci di chiusura? Stiamo adesso per uscire con il secondo volume de L'Urlo del Popolo, se avessimo intenzione di chiudere sarebbe stata una follia! Quindi non chiudiamo, per fortuna, anche se il futuro potrebbe sicuramente portare qualche novità.

Il 2012 vi ha però visto puntare molto su Michele Penco e il suo Racconti Azzurri. Come descrivereste questo volume a chi ancora non lo
conoscesse?

Michele, dopo l'incredibile successo di Incubi, la sua prima opera, si è cimentato con un genere diverso dai temi che lo avevano fatto conoscere ed apprezzare al pubblico. Racconti Azzurri è infatti una raccolta di brevi storie sulla vita e sul rapporto che abbiamo con essa, attraverso i nostri ricordi, i nostri incontri e della nostra capacità di coglierne  la bellezza,  l"azzurro", che è in essa. Sono racconti in cui il tratto di Michele, premiato tra l'altro di recente come miglior disegnatore italiano all'ultima Treviso Comic Book Fest, esalta questo legame tra natura e sentimento, tra il ridere e il piangere. Si vede che ci è piaciuto tanto?

Parliamo adesso dei prodotti che porterete a Lucca Comics. Sicuramente il secondo volume de L'Urlo del Popolo la farà da padrone al vostro stand. Potete presentarlo ai nostri lettori?

L'Urlo del popolo vol. 2 porterà a conclusione le vicende di personaggi come il tragico Grondin, il bieco Barthélemy e il coraggioso Tarpagnan, sullo sfondo della sanguinosa repressione della comune di Parigi. Siamo felicissimi di aver portato in Italia questo capolavoro ancora inedito di Tardi, in un'edizione lussuosa che rende davvero giustizia al lavoro meticoloso e preziosissimo dell'autore.

Su quali altri prodotti punterete i riflettori?

A Lucca potrete trovare al nostro stand (finalmente, diranno in molti) il terzo volume di Evo, l'epopea pop-fantasy immaginata da Tommaso Destefanis e Andrea Vignali. Un terzo volume in cui le tante suggestioni dei primi due volumi raggiungono l'apice. Poi, senza dimenticare i volumi già citati, punteremo sul nostro catalogo, che pensiamo possa dare una bella scelta di opere e autori, da Ausonia a Ciantini, da Macanudo fino al bel saggio su Grant Morrison e così via.

Porterete degli ospiti al vostro stand?

Certo! Michele Penco sarà presente in tutti i giorni della fiera per autografare e fare sketch (incredibili e dettagliati), nonché per incontrare tutti gli appassionati.

Infine una domanda di rito che abbiamo posto a tutti gli editori. Cosa vi aspettate dall'anno venturo per la vostra casa editrice?

Citando i Monty Phyton: "E ora qualcosa di completamente diverso."

Vi ringraziamo della disponibilità e vi auguriamo una buona Lucca.

Grazie a voi.

Intervista a cura di Riccardo Galardini.

Becco Giallo e Lucca '12: Intervista

  • Pubblicato in News

MARADONA_CopertinaContinua lo speciale di Comicus che vi presenta una serie di contenuti esclusivi in vista di questa edizione di Lucca Comics and Games. Oggi vi proponiamo un-intervista esclusiva a Guido Ostanel della Becco Giallo Editore.

Benvenuti su Comicus, e grazie per la disponibilità.

Grazie a voi, per il lavoro che fate e per l'ospitalità.

Partiamo dai volumi in uscita ad ottobre e che quindi saranno al centro della vostra attenzione a Lucca Comics e partiamo in particolare da Diego Armando Maradona, di Paolo Castaldi. Come nasce questo progetto, atipico rispetto al vostro usuale catalogo?

Atipico, ma non troppo. Specie se messo a fianco ai volumi dedicati a [Fabrizio] De André, Alda Merini, Gigi Meroni, Rino Gaetano. Tutte persone non esattamente osannate in maniera trasversale da vive, salvo poi - una volta scomparse - ricevere unanimi applausi. Gente che fatto pure arrabbiare, di sicuro discutere, ma altrettanto di sicuro gente capace di far sognare altra gente. Quando abbiamo visto gli occhi di Paolo accendersi, alla parola "Maradona", abbiamo capito che non saremmo più potuti tornare indietro: il libro su Diego (come Paolo cominciò a chiamarlo solo un minuto dopo) sarebbe stato fatto. A modo suo: con grande coraggio.

Abbiamo poi Alda Merini, di Silvia Rocchi, un volume che sembra ripercorrere la complessa vita della poetessa recentemente scomparsa. Una storia non facile da raccontare, anche perché, pur avendo paradossalmente faticato moltissimo per farsi conoscere, la Merini è molto amata da un vasto pubblico. Come viene affrontata questa apparente contraddizione della sua vita? Oltre al racconto della sua vita, c'è spazio per le sue poesie all'interno di questo volume?

Questo è un omaggio delicato, condotto in punta di grafite e modellato segno dopo segno sulla straordinaria sensibilità - di donna e di poetessa - di Alda Merini. Un libro che non cerca mai di competere con la parola scritta, ma prova ad accompagnare il lettore in un mondo altro, anzi in due, che si rivelano dimensioni dure, sensuali, mutevoli, parallele eppure sempre complementari.
Aggiungiamo: la soddisfazione di aver lavorato con Silvia, autrice di grande talento, alla sua prima prova lunga "ufficiale".

Andando avanti e lasciando da parte i volumi biografici, sempre di prossima uscita troviamo Dossier TAV, un'indagine giornalistico-fumettistica di Claudio Calia. Si tratta sicuramente di un argomento molto discusso e molto controverso in Italia. Come viene affrontato da Calia, e a chi consigliereste questo volume?

Ci piacerebbe consigliarlo a tutti, perché crediamo che la questione TAV sia argomento che riguarda ciascuno di noi qui ed ora, oltre a incidere sulle generazioni future e sull'ambiente. Ecco, forse lo consigliamo ancora più convinti a tutti coloro che hanno a cuore le parole "democrazia" e "partecipazione". Claudio ha osservato a lungo l'argomento, da tutte le angolazioni possibili, per poi restituire una narrazione dei fatti calata in un'autentica dimensione storica, là dove invece l'informazione - quella ufficiale, governativa - è sembrata sempre troppo parziale e ambigua, autoritaria. Sarà una lettura interessante, e - ci auguriamo - utile.

Infine tra i vostri annunci più recenti troviamo L'invasione degli scarafaggi - La mafia spiegata ai bambini di Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso, che insieme hanno già prodotto per voi Peppino Impastato e Que viva el Che Guevara. Un libro per bambini (ma non solo) sulla mafia è sicuramente una novità, almeno per voi. Cosa vi ha convinto a puntare su questo prodotto?


Questo libro esce nella collana "Critical Kids", dove da un po' di tempo proviamo a coinvolgere i lettori più piccoli e gli adulti che hanno voglia di ragionare con loro per ripensare il futuro fin da subito, immaginandolo - se possibile - migliore di questo presente. C'è bisogno di forze fresche, per farlo. E uno strumento che parla ai bambini di una strana malattia chiamata "mafia", che mostra come riconoscerne i sintomi e come si possa curare, ci pareva una scommessa irrinunciabile.

Ci sono altri volumi su cui punterete i riflettori a questa edizione di Lucca Comics?


Segnaliamo volentieri due libri: Destinazione Freetown, di Raul Pantaleo e Marta Gerardi, perché è un lavoro originalissimo, graficamente molto coraggioso, che racconta della "migrazione al contrario" di Khalid, da Milano alla Sierra Leone, argomento di cui si sente sempre poco parlare. E il lavoro scritto da Francesco Niccolini su Enrico Mattei, che mette in luce un altro giovane talento ai disegni: Simone Cortesi, di cui crediamo sentiremo ancora parlare.

Tra i numerosi autori italiani (e non solo) del vostro catalogo quali ospiti avrete al vostro stand?

Oltre come di consueto agli amici di Amnesty International, avremo allo stand Marco Rizzo, Paolo Castaldi, Claudio Calia e Giacomo Bendotti. A loro si aggiungono i nuovi arrivati: Simone Cortesi, Silvia Rocchi, e Luca Baino, Luca Amerio e Matteo Valdameri, autori del volume su Roberto Calvi.

Uscendo da Lucca, diamo un'occhiata al mercato in generale. La vostra casa editrice punta molto in particolare sul mercato delle librerie di varia. Stando alla vostra esperienza come viene visto il fumetto da librai e lettori nel 2012 in generale e il fumetto giornalistico/biografico come il vostro in particolare?

Dati alla mano, la contrazione dei consumi - anche nel mondo della libreria di varia - si è fatta sentire, e il segmento dei fumetti di realtà ci sembrato in linea con questa tendenza.

Con un catalogo in continua espansione come il vostro avrete sicuramente in cantiere numerosi nuovi progetti per la fine dell'anno e per il 2013. Vi va di anticiparne qualcuno?


Per il 2013 possiamo anticipare un volume sul Vajont e un reportage sul movimento di Occupy Wall Street.

Vi ringraziamo nuovamente per la disponibilità e vi auguriamo buona Lucca.


Grazie a voi, e buon lavoro.

Intervista a cura di Riccardo Galardini.

NPE e Lucca '12: Intervista ad Andrea Mazzotta

  • Pubblicato in News

TEXilgrande72Continua lo speciale di preparazione a questa edizione di Lucca Comics & Games. Ogi vi presentiamo un'intervista esclusiva con Andrea Mazzotta, direttore editoriale della Nicola Pesce Editore.

Ciao Andrea e benvenuto su Comicus.

Grazie. Ben trovati.

Partiamo da Asso, il volume che vede Roberto Recchioni protagonista assoluto, sia nei panni di autore completo che in quello del personaggio principale. Come presenteresti questo albo?

Penso che l’albo si presenti da solo! Roberto Recchioni in questo momento è sicuramente un opinion leader del fumetto italiano. Il volume racconta la vita del suo alter ego fumettistico, non tralasciando nessuno degli elementi che compongono la personalità dell’autore.

Rimaniamo nell'ambito degli autori italiani: Pierz ogni anno presenta a Lucca la sua nuova fatica. Sarà così anche quest'anno? Lo avrete ospite al vostro stand?

Sarà ospite del nostro stand, insieme al suo compagno di collana (Giovani Nuvole) Davide La Rosa! Se ci sarà o meno una produzione di Pierz è una sorpresa…

Avete anche annunciato che pubblicherete Tex - il grande!, una versione deluxe del primo Texone di Guido Buzelli e Claudio Nizzi. Potete descriverci questo particolare volume?

Si tratta di una versione iperlussuosa del volume, cartonato, con all’interno approfondimenti di Matteo Stefanelli e Gianni Brunoro. Inoltre ci sarà anche una parte del volume a colori con dei disegni preparatori inediti.

L'anno scorso, in occasione dell'uscita del saggio Eccetto Topolino, teneste una conferenza molto interessante sull'argomento dell'ostracizzazione dei fumetti ai tempi del Fascismo. Fu sicuramente una scelta molto particolare e coraggiosa. Ripeterete quell'esperimento anche quest'anno? E, dato che siamo in argomento, come sta andando Eccetto Topolino, su cui avete puntato molto?

Eccetto Topolino sta andando molto bene sia come vendite sia come riscontro di critica. Praticamente ha vinto tutti i premi vincibili. La prima tiratura è quasi esaurita a meno di un anno dall’uscita. Anche quest’anno presentiamo un saggio molto importante (a dire il vero due!) cioè quello dedicato a I Disney Italiani, che analizza tutta la storia degli autori Disney in Italia. Anche in questo caso ci sarà un’importante incontro che si terrà il primo novembre 2012 dalle 16:30 alle 18:00 presso la Sala Incontri del Palazzo Ducale.

Davide La Rosa è stato protagonista di alcune polemiche dell'ultimo anno, ma ha anche avuto un ottimo riscontro di popolarità con il vostro "Il nuovo romanzo di Dan Braun". Come ti spieghi questo odio-amore verso il suo stile particolare? Ci saranno altri progetti con La Rosa?

Guarda, sulle polemiche preferisco non esprimermi. Io nei confronti di Davide vedo solo molto, molto, molto affetto e stima da parte dei suoi lettori, colleghi e critica. Sicuramente ci saranno altri progetti con lui per il futuro. Dopo Lucca ci metteremo al lavoro, sperando che i suoi molteplici impegni ci permettano di procedere!

Il vostro catalogo si distingue in varie categorie: "Giovani Nuvole", "Nuvole Vaganti", "Nuvole in tempesta", "Clouds", "L'Arte delle Nuvole" e "Nuvole d'autore". Come descriveresti queste categorie e quali vi stanno dando maggiori soddisfazioni?

"Giovani Nuvole" vuole proporre un modo diverso di fare fumetto, dove la narrazione è linguaggio.
"Nuvole Vaganti" è dedicato agli autori non maistream e sperimentali come Miguel Angel Martin.
"Clouds" è la nostra collana dedicata ai fumetto anglo-americano.
"L’Arte delle Nuvole" è dedicata alla saggistica, elemento a cui teniamo moltissimo e che ci sta dando immense soddisfazioni.
"Nuvole d’autore" è il contenitore per i classici del fumetto e quest’anno ospita il Tex del Maestro Guido Buzzelli.

Quali saranno i vostri volumi protagonisti di questa edizione di Lucca Comics?

Un po’ ti ho già risposto. Il Saggio I Disney Italiani, Il Tex di Buzzelli in versione DeLuxe, Asso di Roberto Recchioni, Ammazzatine di Roberto Recchioni e Stefano Landini, il saggio di Luigi Siviero Dylan Dog e Sherlock Holmes: Indagare l’incubo. Il tramonto del detective nell’opera di Tiziano Sclavi. Ci saranno anche un paio di edizioni limitate….

Quali ospiti avrete al vostro stand?

Eh, questa è ancora una sorpresa. Sicuramente Pierz e Davide La Rosa, Roberto Recchioni e i vari autori che hanno contribuito al suo volume, ma anche qualcun altro che presto sarà rivelato. Ti dico solo che si tratta di grandi maestri.

Infine uno sguardo indietro ed uno avanti: come è andato per voi il 2012 e cosa vi aspettate dall'anno venturo?

Il 2012 è stato un anno difficile per la società italiana. Per l’editoria in particolare. Noi siamo molto contenti dei nostri risultati, sia per Eccetto Topolino, che per Moby Dick che sono quasi esauriti, senza contare tutti gli altri titoli che sono andati bene o molto bene. Speriamo di crescere nel 2013. Sicuramente insisteremo sulla saggistica e sui i titoli stranieri, oltre che sugli autori italiani.

Grazie della disponibilità. E buona Lucca Comics.

Grazie a voi.

Intervista a cura di Riccardo Galardini

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