Qual è il più grande nemico di tutti i supereroi? La risposta è in una doppia storia di Power Girl, "Girl Power", in cui la nostra eroina fronteggerà le insidie di una comic-con interamente dedicata a lei.

Matthew Sturges, con le matite del disegnatore regular Sami Basri, per due numeri - il 26 e il 27 - riceve il testimone da Judd Winick per raccontarei una storia che mette in scena il contrasto tra finzione e realtà. “Ad ogni convention in cui sono andato - spiega Sturges - c'erano un bel po' di ragazze vestite da Power Girl. Mi chiedevo cosa sarebbe successo se ad uno di questi appuntamenti fosse comparsa lei, come avrebbero reagito i suoi fan alla sua comparsa nella sala”.
Per Sturgess i supereroi sono celebrità ed è quindi naturale mostrare il loro rapporto con la normalità tanto più che in un mondo come quello DC, in cui le leggi fisiche non sono proprio le nostre, l'occhio dell'uomo comune permette una visione critica degli eroi.

“La storia è semplice - continua -  c'è Power Girl che in questa convention tiene un incontro sul potere delle donne. Tutto sembra andare bene ma poi ci sarà una ragazza che deve scrivere una tesi sul tema e interroga senza sosta l'eroina, senza che Power Girl sospetti che dietro questo interesse c'è qualcosa di più sinistro, un'ossessione malsana”.

"Girl Power" permette di focalizzare l'attenzione sulla dualità del personaggio, diviso tra il suo essere un sexy stereotipo e i suoi atteggiamenti, il suo modo profondament femminista di vedere le cose e soprattutto il mondo maschile. "In realtà - aggiunte poi Sturges - per me "Power Girl" rappresenta le donne che non hanno paura di mostrarsi, ma che così facendo non perdono la loro autonomia e il fatto di essere prese sul serio”.

Dietro l'ossessione della fan malvagia c'è anche un po' dell'esperienza classica che un autore prova prima o poi nella vita partecipando ad una comic convention. Una delle tasse da pagare è il fan stalker, quello che per dirlo con le parole di Sturgess “non ti molla se prima non ti ha spiegato in un' ora e mezza il diagramma emozionale dei colori delle lanterne verdi”.

Non si sa se “Fear Itself”, come la paura, farà 90 o più, tra tie in con le serie principali, miniserie a pioggia, one-shot esplicativi e speciali su quasi tutti i personaggi Marvel; di certo nel fitto calendario delle uscite non poteva mancare Deadpool. A giugno debutterà la miniserie dell'anti eroe chiaccherone ad opera della new entry Christopher Hastings e del veterano Bong Dazo.

In questi tre albi il nostro sfrutterà l'opportunità di gente minacciata dalla paura e dai super cattivi che la seminano per fare un po' di soldi. Anche lui, come altri personaggi, avrà il suo martello magico e lo userà come solo il buffone Marvel più irriverente e iconoclasta sa fare. Un carosello di risate amare e ciniche prima che inizi il secondo tempo della saga più tetra che c'è. Per la serie “forse non tutti sanno che”: Hastings è stano notato dalla Marvel grazie al suo web comic Dr. McNinja (http://drmcninja.com/ ) di cui è autore di testi e disegni, e che ricorda alla lontana per look e trame il mercenario chiacchierone.

Di ben altra natura la paura che costringerà i Nuovi Mutanti a prendere le difese dei nove mondi invasi dalle truppe del “Biscione”. Nuovi Mutanti e Asgard hanno un collegamento forte fin dai tempi delle famose Guerre ad Asgard, recentemente ristampata nella serie “Marvel Gold” dalla Panini, senza dimenticare il contatto diretto tra gli dei nordici e Dani Moonstar aspirante Valkiria. Era quindi inevitabile che Odino si rivolgesse a loro per difendere i reami incantati dai loro lati più oscuri scatenati contro l'albero della vita dal potere di Serpent. La storia inizierà sul numero 29 di New Mutants, grazie all'accorta regia di Dan Abnett e Andy Lanning e le matite di David La Fuente. I due scrittori promettono che faranno ai Nuovi Mutanti quello che nessun scrittore ha mai osato fare, grazie al contesto di Fear Itself che permette davvero di mettere i vari eroi di fronte alle imprese impossibili scatenate dalle loro più recondite paure.

Fear Itseld: The Deep è invece una mini di quattro che riunisce sulle pagine di uno stesso albo Doctor Strange, Namor e She-Hulk; per chi aveva paura di non risentire più la parola Difensori ci sono tutti i motivi per vedere in questa riunione la speranza di una nuova serie dedicata al non-gruppo. La trama è più o meno la stessa di altre mini e vede Attuma in possesso di uno dei martelli del potere dei prescelti scatenare l'inferno sulle coste Americane. La storia di Cullen Bunn e Lee Garbett oscillerà tra paure ecologiche e il più classico festival del cazzotto in stile Marvel.

La Marvel offre al motociclista indemoniato un'altra possibilità, forte del film che romberà nelle sale nel 2012. Questa volta a provare a tenere in sella il personaggio saranno Rob Williams e Mattew Clark. Lo scrittore punta su un approccio diretto, una trama forte che vada a toccare il tasto dolente della vita di Johnny Blaze: il suo patto con il diavolo e la responsabilità sulfurea di una possessione sempre più difficile da sopportare. Blaze ha trovato il modo di liberarsi per sempre del peso che lo affligge, ma sarà in grado di rinunciare davvero al potere di Ghost Rider?

Williams in una recente intervista ha gettato un po' di luce sul modo in cui Blaze potrebbe raggiungere la meta tanto agognata: “Per non essere più Ghost Rider Johnny dovrà passare il testimone infernale a qualcuno che non conosce. Una scelta difficile moralmente pesante che offrirà al lettore un Ghost Rider completamente nuovo”. Per dare più benzina al motore della serie il lancio sarà all'interno di “Fear Itself” ma Rob Williams promette che, pur essendo una serie pensata soprattutto per trascinare a bordo nuovi lettori, ci saranno riferimenti e personaggi come Danny Ketch, che provengono dal passato più o meno glorioso di Ghost Rider.

Attenzione: la seguente notizia può contenere spoiler!

Anche quest'anno il primo sabato di maggio è scattata in America l'ora del “Free Comic Book Day”, un evento a cui partecipano tutte (o quasi) le case editrici proponendo albi gratuiti con anteprime o storie a sé. La Marvel ha calato due assi, un albo con un team up di Cap e Thor tra il cartoon, la strizzata d'occhio inevitabile ai film e la linea per ragazzi della casa delle idee e, più interessante, un one shot di Spider Man firmato da Dan Slott e Humberto Ramos, gli autori di punta del “Big time” ragnesco.

Lo scrittore imbastisce una storia semplice con uno scontro tra Spider Man e Spider Woman sotto il controllo del Mandrillo. La breve avventura non serve solo a presentare l'Uomo Ragno a chi ancora non lo conosce ma anche a definire alcuni elementi del suo futuro. Recentemente l'eroe ha perso il suo senso di ragno e tocca quindi a Shang Chi, maestro del kung fu, mostrargli la via del ragno, ossia aiutarlo a sviluppare una serie di tecniche di combattimento che prescindano dal potere perso. Le ultime pagine sono come il trailer della nuova stagione di un telefilm e nella gallery potrete anche voi, come Madame Web, sbirciare negli eventi futuri siano essi “isole di ragni” o minacce ancora più sinistre.