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Igor Della Libera

Igor Della Libera

Fearless: la ricerca dei martelli perduti

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Attenzione: la seguente notizia potrebbe contenere spoiler!

Iprv9857_covl post-Fear Itself non riguarderà solo il classico ripulire dalle macerie dei palazzi distrutti, o la ancor più tradizionale resa dei conti tra amici alla luce di quanto successo nella saga, ma ci sarà anche la caccia dei martelli caduti da parte della Valchiria.

Le armi di distruzione di massa devono essere trovate e la nostra "Tomb Raider" asgardiana non si fermerà davanti a niente per recuperarle, e con niente intendiamo i suoi compagni Vendicatori, Capitan America in testa, che per quelle armi hanno altre idee. Aggiungiamo allla caccia agli artefatti, la presenza di Sin, senza più poteri mistici ma con una gran voglia di vendetta, e avremo la trama della mini di 12 The Fearless, che lascerà da parte le riflessioni luttuose per gettarsi in una folle ricerca dei martelli perduti.

Non fatevi sfuggire l'anteprima che trovate nella nostra gallery per avere un primo sguardo su questo epilogo, dietro a cui troviamo l'architetto di Fear Itself Matt Fraction, coadiuvato da Cullen Bunn e Chris Yost mentre le matite sono della premiata coppia Mark Bagley e Paul Pellettier.

Uncanny X-Men 544: anteprima

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UncannyXMen_544_CoverIl 19 ottobre del 2011 non è sul calendario dei Maia eppure segna la fine di un mondo, quello di Uncanny X-Men.

La prima storica testata dei mutanti (nata nel 1963) con il numero 544 finisce ma, come in alcune teorie dell'avvento alieno, il termine è solo il preludio ad una nuova rinascita all'interno del mini reboot Marvel che in questi mesi ha azzerato e azzererà alcune serie per poi farle riprendere dal numero 1.

A traghettare i mutanti da un'era all'altra sarà lo scrittore Kieron Gillen. Chiuderà le storie in sospeso legate alla situazione creatasi dopo Fear Itself e Schism e, complice il ritorno di Sinistro, getterà le basi per la saga X-Men Regenesis. A lasciarci, per ora, è invece Greg Land. Anche lui, nel bene o nel male, è stato un pezzo del recente passato mutante Marvel che chiuderà i battenti il 19 ottobre 2011.

Fear Itself: arrivano i Mitici

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Attenzione: la seguente notizia potrebbe contenere spoiler!

FearItself_7_CoverVar_02La grande paura sta per finire. A ottobre uscirà l'ultimo albo della mini Fear Itself. Dopo mesi di mazzate, crisi economiche, sociali, invasioni naziste e cattivissimi dei del terrore, nel momento in cui Cap è abbarbicato a difesa delle città senza il suo scudo, armato solo delle tanto detestate armi da fuoco, nella migliore tradizione western arrivano i nostri.

E questi “Mitici” non sono altro che famosissimi e riconosciuti eroi armati fino ai denti con l'ultima produzione magico Stark asgardiana pronti a combattere sullo stesso piano di potenza e distruzione dei prescelti della paura, restituendo al mittente Sin le martellate in serie prese nei precedenti numeri.

Finale che si preannuncia con il botto e che punta sulla festa del cazzotto per dissipare l'incubo in barba a soluzioni più psicologiche e drammatiche. Ci scapperà qualche altro cadavere eccellente? Questo i teaser e la splashpage con la cavalleria Marvel non lo dicono ma come si suol dire la speranza è l'ultima a morire.

Batman #1 (USA)

Per tornare allo speciale, clicca qui. 

Le abilità di Scott Snyder come narratore non sono certo una novità e, oltre ai "vampiri americani" Vertigo, a testimoniare la sua bravura c'è il recente ciclo molto intenso e psicopatologico su Detective Comics. Per il rilancio di Batman abbandona la strada cupa e segue un sentiero più tradizionale presentando ai nuovi lettori il personaggio, e il suo mondo, senza farsi scappare nulla. Il risultato è un compitino ben fatto salvato dalle didascalie efficaci su cos'è davvero Gotham City.

La scena d'apertura è sintomatica di questo “reboot molto vorrei ma non posso” e vede Batman fianco a fianco del Joker sgominare la tradizionale rogue gallery dell'uomo pipistrello. Tempo fa durante il cervellotico ciclo di Grant Morrison, sfruttando la dipartita di Bruce Wayne si era ventilata l'idea che a indossare i panni di Batman fosse proprio la sua arcinemesi. Snyder non si spinge a tanto (anche per motivo di nuova continuity con Detective Comics dove il clown ha perso letteralmente la faccia) e dopo alcune pagine scopriamo che il criminale in realtà è Dick Grayson con una versione ultra tech delle maschere di Mission Impossible.

Il bilancino di Scott Snyder colpisce in egual misura Bruce Wayne, il suo nuovo ruolo all'interno della città più attivo, e i vari Damian Tim, Dick che lo seguono in smoking. Non può mancare una vecchia conoscenza femminile come Vicky Vale convertitasi al giornalismo online. Detto questo, l'albo è compresso tra l'inizio con il finto Joker e la fine con un cliffhanger che prelude ad uno di quei misteri che spesso deludono una volta messa in campo la soluzione.

Tra le novità ci sono i disegni di Greg Capullo efficaci tra il cool alla Jim Lee e un dark meno ombroso e graffiato di Jock. Un bel ritorno, e Capullo è già a sua agio con le atmosfere della città che uccide. In conclusione la tecnica di Snyder di frullare vari pezzi della storia di Batman, sia fumettistico che cinematografico (con un ricorso alla tecnologia simile a quello dei film di Nolan), produce un succo saporito ma già assaggiato più volte e rimane, inevitabilmente, un po' l'amaro in bocca.

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