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Topolino celebra Dante in occasione dei 700 anni dalla sua scomparsa

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Anche Topolino celebra Dante Alighieri in occasione dei 700 anni dalla sua scomparsa. Sul numero 3409, in edicola da oggi 24 marzo, saranno presenti diversi approfondimenti dedicati al Sommo Poeta e la riproposizione della storia Messer Papero e il Ghibellin Fuggiasco di Guido Martina e Giovan Battista Carpi. Previsto, inoltre, il volume da libreria La Saga di Messer Papero e Ser Paperone. Trovate di seguito tutti i dettagli. 

"Questa settimana Topolino si unisce ai grandi festeggiamenti dedicati a Dante Alighieri. Il 2021 è infatti un anno importantissimo per il Sommo Poeta della lingua Italiana poiché ricorrono i 700 anni dalla sua scomparsa. Per questo, il numero 3409 in edicola da mercoledì 24 marzo sarà ricco di contenuti legati a Dante che proseguiranno anche in fumetteria con un volume speciale e con nuove prestigiose iniziative che vedranno la luce nei prossimi mesi.

Come omaggiare al meglio il Sommo Poeta se non riproponendo una delle storie più iconiche apparse su Topolino che vede tra i protagonisti proprio Dante Alighieri? Sul numero 3409 c’è Messer Papero e il Ghibellin Fuggiasco, sceneggiata da Guido Martina e disegnata da Giovan Battista Carpi, pubblicata per la prima volta nel 1983 e facente parte della saga di Messer Papero. Dante entra nelle pagine del fumetto grazie ad un incontro particolare con un “presunto” antenato di Zio Paperone, Messer Papero de’ Paperi. L’occasione di una trasferta a Firenze ispira proprio lo Zione a raccontare questa storia a Paperino, per un viaggio nel tempo tra guelfi e ghibellini (ed immancabili equivoci). Oltre a Messer Papero e il Ghibellin Fuggiasco il numero 3409 ospiterà anche tanti redazionali dedicati a quest’anniversario e un test dantesco da non perdere.

Per chi volesse rivivere nella sua completezza la saga di Messer Papero, Panini Comics presenta La Saga di Messer Papero e Ser Paperone, un volume da collezione disponibile da giovedì 25 marzo in fumetteria e su Panini.it che raccoglie tutta la saga ambientata nel Medioevo realizzata da Martina e Carpi. I protagonisti - rigorosamente in costume - viaggeranno per la Toscana in cerca di fortuna, e sulla loro strada incontreranno, oltre Dante, celebri personaggi della storia e della letteratura Italiana, come Lorenzo il Magnifico e il conte Ugolino. Il volume è arricchito dagli approfondimenti che illustrano il contesto storico del XIV e XV secolo in cui si svolge la storia ed è caratterizzato da una cover in cartonato telato, impreziosita da rifiniture dorate.

Anche in quest’occasione Topolino conferma il suo approccio narrativo sempre dinamico e ricco di creatività e fantasia, attento agli appuntamenti più importanti della nostra cultura e della nostra storia. Le celebrazioni per il Sommo Poeta sono dunque in edicola, fumetteria e su Panini.it a partire da mercoledì 24 marzo. Topolino c’è!"

Topolino 3409

Cover Messer Papero

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Arriva in Italia Batman: Death Metal

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Partirà da giovedì 25 marzo per Panini Comics la miniserie Batman: Death Metal che sarà disponibile nella Band Edition, con 7 copertine dedicate a 7 gruppi metal, un set Metal con protagonisti i personaggi DC immersi in un’ambientazione musicale e il Batman: Death Metal Hardcore Box in serie limitata. Di seguito trovate tutti i dettagli e le immagini nella gallery in basso.

"Il giorno tanto atteso è finalmente arrivato. Giovedì 25 marzo si aprono in Italia le porte del Metalverso DC grazie alla travolgente miniserie evento Batman: Death Metal, firmata dallo scrittore Scott Snyder e dal disegnatore Greg Capullo.

I 7 numeri di Batman: Death Metal, pubblicati in contemporanea in 13 paesi, raccolgono il seguito della celebre serie del 2017 Batman: Metal, che portò radicali cambiamenti all’Universo DC e fece conoscere ai lettori il Multiverso Oscuro e un nemico straordinariamente affascinante: il Batman che Ride.

Quando la Terra viene inglobata dal Multiverso Oscuro, la Justice League si trova alla mercé del Batman che Ride. L’umanità tenta disperatamente di resistere in un panorama infernale, distorto oltre ogni misura, mentre Batman, Wonder Woman e Superman, che nel frattempo sono stati separati, combattono per sopravvivere.

In Italia Batman: Death Metal sarà disponibile ogni mese in edicola e fumetteria con la sua edizione regular. A questa si aggiunge la già annunciata Batman: Death Metal – Band Edition (acquistabile in fumetteria e online) dedicata a sette delle più celebri band metal, protagoniste ciascuna di una copertina variant e di pagine esclusive dedicate a interviste e approfondimenti. Si parte con i Megadeth, rappresentati in copertina dal disegnatore Juanjo Guarnido, e si prosegue con (in ordine di uscita): Ghost (immortalati da Werther Dell’Edera), Lacuna Coil, (disegnati da Antonio Fuso), Opeth (rappresentati da Mathieu Lauffray), Sepultura (Rafael Albuquerque), Dream Theater (Santi Casas), Ozzy Osbourne (Marco Mastrazzo).

Batman: Death Metal si arricchisce anche di un’ulteriore serie di copertine variant: un set Metal che avrà come protagonista in ogni numero un personaggio del Multiverso DC immerso in un’ambientazione musicale. Questa “metal edition” sarà disponibile esclusivamente in fumetteria e online.

Inoltre, Panini Comics ha pensato per l’Italia al Batman: Death Metal Hardcore Box, un cofanetto in tiratura limitata di soli 333 pezzi, acquistabili prossimamente su Panini.it. All’interno di questo prestigioso pezzo da collezione ci saranno l’albo numero 1 in edizione variant Hardcore Box Limited (pensato, dunque, solo per questo special pack), cinque stampe realizzate da altrettanti artisti del mondo del fumetto (Simone Bianchi, David Finch, Terry Dodson, Joseph Michael Linsner e Joshua Middleton), sei card esclusive rappresentanti i protagonisti dell’evento, la mappa del Metalverso DC, la  bandana Batman: Death Metal e un plettro con i loghi della serie e del Batman che Ride. Un cofanetto ricchissimo, per veri e propri fan hardcore. 

Per saperne di più su Batman: Death Metal e sui più grandi supereroi del mondo, visitate il sito www.dcomics.com, e seguite le pagine @DCComics @thedcnation @panini_dcit sui principali social media."

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Question: Le morti di Vic Sage #1, recensione: Ritorno ad Hub City

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La storia della cultura pop è attraversata da esempi di collaborazioni irripetibili tra creativi geniali che, dopo aver sfornato capolavori, si sono separati in modo traumatico e astioso. L’esempio più celebre è quello della rottura tra Stan Lee e Jack Kirby, responsabili, grazie alla loro alchimia creativa, della nascita dell’universo Marvel. Ma Kirby non fu l’unica figura rilevante della Marvel degli esordi ad entrare in rotta di collisione con Lee: il rapporto del sorridente con Steve Ditko, disegnatore nonché co-creatore di Spider-Man, non fu meno turbolento. Dopo anni di divergenze creative, il punto di non ritorno arrivò nel 1966, quando Ditko lasciò Amazing Spider-Man e la Marvel. A dividerlo da Lee, oltre a scelte non condivise sugli sviluppi narrativi e sul tono da imprimere alla testata, anche una differente visione della vita. Se Stan era un ardente liberale, Ditko al contrario era un convinto sostenitore dell’Oggettivismo, una teoria filosofica di stampo conservatore fondata dalla filosofa e scrittrice russa-statunitense Ayn Rand secondo cui l’uomo deve vivere solo per sé, senza sottostare ad altri e senza costringere altri a sacrificarsi per il bene altrui.

Le convinzioni etico-morali di Ditko ben si riflettevano nelle storie di Mr. A, personaggio di sua proprietà creato dopo aver lasciato la Marvel, nel cui nome veniva sintetizzato il principio di identità postulato dalla Rand. Indossando completo e fedora, come i detective della tradizione noir, Mr. A annunciava il suo arrivo tramite l’uso di carte bianche o nere, suggerendo così che esistono solo il bene ed il male, senza zone di grigio. Il personaggio era troppo violento per le maglie stringenti del Comics Code, così Ditko ne produsse una variante più accettabile per il lettore medio. Fu così che The Question debuttò nel 1967 in appendice a Blue Beetle, testata che l’ex artista di Spider-Man stava realizzando per la Charlton Comics. Con Mr. A, Question condivide completo e fedora, oltre ad una visione della vita manichea che lo porta a combattere il crimine con una dedizione inarrestabile. Al contrario degli eroi Marvel, attraversati da dubbi e tormenti, l’alter-ego del giornalista Vic Sage sa cosa è giusto e agisce di conseguenza. Con il viso coperto da una maschera di pseudo-derma, creazione del suo mentore Prof. Rodor che lo rende un uomo senza volto, Question combatte la corruzione nella decadente Hub City.

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Dopo l’acquisizione dei personaggi Charlton da parte della DC Comics, negli anni ‘80 il personaggio riappare in Crisis on Infinite Earths, ispira il Rorshach di Watchmen e, soprattutto, è protagonista di una collana firmata da Dennis O’Neil e Denys Cowan che diventa rapidamente una hit di quegli anni, attraversati dalla fascinazione dei lettori per i vigilantes dai metodi spicci. O’Neil ripensa il personaggio per il nuovo decennio, cambiandone le motivazioni di base: dall’oggettivismo degli inizi si passa a filosofie di matrice orientale come il pensiero zen. È a questa versione che si rivolge l’omaggio di Jeff Lemire nella nuova miniserie dal titolo Question: Le morti di Vic Sage.

L’etichetta Black Label  in cui è inserita consente agli autori di sfuggire alle maglie strette della continuity, così questa nuova avventura sembra ignorare la morte del personaggio avvenuta nella maxiserie 52 e la versione misticheggiante apparsa nel reboot New 52. Piuttosto, si pone come sequel spirituale della serie originale, di cui conferma ambientazione e cast di supporto, anche se alcune modifiche fanno pensare ad una sorta di soft reboot. Question, che opera ancora nella degradata e violenta Hub City, riesce a smantellare un giro di prostituzione minorile in cui è coinvolto Max Ford, consigliere comunale della giunta presieduta dal corrotto sindaco Fermin. Il potente politico è da tempo nel mirino non solo del vigilante, ma anche del suo alter-ego Vic Sage, che cerca di convincere la sua vecchia fiamma Myra Fermin della natura criminale del fratello. Dopo aver appreso dell’esistenza di una vecchia loggia massonica, a cui potrebbero essere affiliati uomini di fiducia del sindaco, Vic comincia un’indagine che lo porta in una grotta segreta nascosta sotto la città. Qui trova le ossa di un uomo ucciso molto tempo prima, con accanto una maschera di pseudo - derma come quelle da lui indossate, che gli procura visioni di vite passate. Per risolvere il mistero, Sage dovrà ricorrere all’aiuto del suo vecchio mentore zen Richard Dragon, a cui lo lega un rapporto controverso.

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Del prolificissimo Jeff Lemire si dice che i suoi lavori più ispirati siano quelli creator-owned piuttosto che quelli realizzati per le due major del fumetto statunitense. Vero solo in parte: il tema dell’identità personale e della ricerca di se stessi è un leitmotiv che attraverso tanto lavori personali come Essex County, Il Saldatore Subacqueo e Niente da perdere quanto lavori su commissione come il Moon Knight della Marvel. E se il suo splendido Black Hammer era una sorta di sbobinamento terapeutico delle sue letture di infanzia, anche Question: Le morti di Vic Sage non sfugge a quella meta – narrazione che è la cifra stilistica tipica dello scrittore. Si tratta della rilettura di un classico evidentemente molto apprezzato da Lemire, il Question di Dennis O’Neil, di cui lo scrittore rievoca le atmosfere hard boiled richiamando in servizio il team artistico originale: Denys Cowan, autore dei disegni della maggior parte di quei 37 numeri, e il maestro Bill Sienkiewicz, responsabile della prima, iconica cover della serie. L’incipit della storia, in cui Question irrompe nel bordello, ripropone la netta distinzione tra il bene e il male tipica delle storie di Ditko (C’è il bene, c’è il male, e se non sei sicuro da che parte stai allora è probabile che tu sia da quella sbagliata). Una rigidità costruita su certezze destinate a vacillare nelle pagine successive, che sfociano nel cliffhanger finale.

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Lemire gioca abilmente sui contrasti forniti dall’opportunità di poter scrivere il più intransigente dei giustizieri, inserendolo però in un’epoca complessa come la nostra, contraddistinta dalla manipolazione mediatica della realtà (vedere la sequenza in cui il sindaco Fermin distorce a suo vantaggio il caso di cronaca relativo all’omicidio di un uomo di colore, richiamo all’attualità del Black Lives Matter). Il manicheismo del giustiziere diventa così uno strumento obsoleto, un attrezzo anacronistico che non consente più di decifrare il presente, scatenando una crisi d’identità il cui esito sarà chiarito solamente nei prossimi numeri. La stessa scelta di richiamare Cowan alle matite è una dichiarazione d’intenti: le sue matite sporche, caratterizzate da un tratteggio grezzo e ruvido ulteriormente esaltato dalle chine di Sienkiewicz, comunicano come nessun altro il senso di smarrimento del protagonista, le cui certezze traballano pagina dopo pagina. Uno spaesamento provato dallo stesso lettore, a cui sembra inizialmente di leggere una nuova storia del Question di Dennis O’Neil salvo poi trovarsi impelagato in qualcosa di completamente diverso. È su questa dicotomia che si gioca l’ottima riuscita di questo primo numero e su cui, prevedibilmente, Lemire costruirà l’architrave delle prossime uscite.

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A marzo il deposito di Zio Paperone con Topolino

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Il mese di marzo sarà contraddistinto, per la sezione Disney di Panini Comics, da iniziative legate al deposito di Zio Paperone con la produzione dell'edificio da montare, volumi e variant dedicate. Di seguito trovate tutte le informazioni e le immagini diffuse.

"Marzo si tinge d’oro con le iniziative dedicate al DEPOSITO DI ZIO PAPERONE

Da mercoledì 10 marzo, per 4 settimane,un tuffo nella vasca di monete più famosa al mondo grazie a Topolino e ai periodici Disney del mese:

 - l’esclusivo playset del Deposito:  un dettagliato gadget da collezione con apertura “a ventaglio”, complementi d’arredo, le statuette dello Zione, dei Bassotti e di Battista, e la limousine

 - la storia in 3 episodi «Zio Paperone, Battista e i segreti del Deposito»

 - Il volume «Il Deposito di Zio Paperone», in fumetteria e libreria, con le più belle storie della “casa-cassaforte”

Chi non ha mai sognato di entrare nel Deposito più famoso del mondo, quello di Paperon de’ Paperoni? Arriva con Topolino un gadget da collezione che appassionerà piccoli e grandi lettori: il Deposito di Zio Paperone. A partire da mercoledì 10 marzo con il numero 3407, per quattro settimane, con Topolino ci saranno i pezzi per costruire il playset del Deposito con l’esclusivo meccanismo di apertura “a ventaglio”, i complementi d’arredo, le statuette dello Zione e di Battista. Quattro piani di puro divertimento che si arricchiscono di altri elementi come la limousine “free wheels” di Zio Paperone e le statuette dei Bassotti, allegati rispettivamente a Zio Paperone n. 33 e Paperino n. 490.

Con Topolino 3407 inizia anche l’avventura in tre puntate Zio Paperone, Battista e i segreti del Deposito (sceneggiata da Alessandro Sisti e disegnata da Giuseppe Facciotto), che porterà i lettori a conoscere davvero a fondo le stanze dell’edificio più famoso e impenetrabile di Paperopoli, grazie al suo custode, Battista, il fedele maggiordomo.

Il Deposito di Zio Paperone, gadget unico ed estremamente accurato, le cui viste e artwork sono realizzati da Libero Ermetti, “prende vita” proprio dalla storia di Alessandro Sisti, che lo ha dettagliato tenendo conto delle sue caratteristiche peculiari definite nel corso degli anni. “Mentre scrivevo «Zio Paperone, Battista e i segreti del Deposito» - afferma Sisti - ho disegnato mappe e planimetrie del mega-forziere dello Zione, per orientarmi e capire meglio come ci si potevano muovere i nostri eroi, e quando il Direttore Alex Bertani le ha viste, mi ha chiesto se me la sentivo di farne una versione ridotta (il Deposito vero è grandino) da trasformare in un gadget. Certo che sì!”.

Dopo quasi un anno di studio e preparazione alleghiamo a Topolino la nuova versione del Deposito di Zio Paperone” commenta Alex Bertani, Direttore di Topolino “una ricostruzione con caratteristiche mai viste prima e una ricchezza di dettagli da fare impressione. Il Deposito sarà nel contempo un giocattolo con cui i più piccoli potranno divertirsi (completamente accessibile in tutte le sue stanze e con i 3D dei personaggi) ma anche un rigoroso e minuzioso modellino da esposizione!”.

Al Deposito è dedicata la cover di Topolino 3407 a cui si affianca una variant cover sempre con protagonista Zio Paperone con aletta apribile in PVC e brillanti effetti metallici, disponibile solo su Panini.it). Lo stesso numero è anche disponibile con una seconda cover variant da fumetteria, caratterizzata da elementi fluo e dall’effetto lucido/opaco, pensata per un’altra grande celebrazione di questi giorni: i 25 anni di PK, omaggiati nella storia inedita PK - Una Leggendaria Notte Qualunque, firmata da Alessandro Sisti e Lorenzo Pastrovicchio.

Grazie a Snapchat e alle lenti in realtà aumentata create ad hoc per l’occasione sarà possibile vestire i panni di Zio Paperone ed immergersi nel suo mondo. Scansionando lo snapcode che si trova sul numero 3407 la lente consentirà di scattare selfie con tuba, occhiali e monete. Solo sul numero 3407 con la prima parte del deposito e su quello con la variant cover dello Zione, inoltre, inquadrando un secondo snapcode, la cover si potrà visualizzare il Deposito in 3D con effetti speciali visivi e sonori. Condividere con gli amici il proprio volto da papero non è mai stato così semplice!

Infine, per approfondire la storia di questo magnifico edificio, Panini Comics presenta anche Il Deposito di Zio Paperone, un volume da collezione che raccoglie al suo interno le più belle storie a fumetti in cui il Deposito diventa il vero protagonista (tra gli autori: Carl Barks, Romano Scarpa, Marco Rota, Giorgio Cavazzano), per scoprire così le più curiose e sconosciute forme in cui è stato rappresentato, dalla versione roulotte a quella sotterranea. In apertura, un saggio a cura di Giacomo Delbene e Mila Nikoli

(architetti e PhD, grandi appassionati di fumetto) racconta l’evoluzione del disegno e dell’architettura della “casa-cassaforte” nel corso degli anni. Il Deposito di Zio Paperone sarà disponibile in libreria, fumetteria e su Panini.it a partire da giovedì 18 marzo.

Un mese all’insegna della fantasia e della scoperta, grazie a una selezione di proposte perfette per chi ha sempre sognato di tuffarsi in una piscina piena di monete! Insieme a Topolino, ai periodici Panini Disney e al volume di pregio Il Deposito di Zio Paperone sarà un marzo indimenticabile. Topolino c’è!"

Deposito

Topolino 3407 cover regular

Topolino 3407 cover variant

Topolino 3407 cover variant PK

Il deposito di ZP cover

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