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J-Pop annuncia Tokyo Ghoul: re, le light novel e l'artbook Zakki

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Apprendiamo direttamente da Direct #39, la rivista di divulgazione delle novità editoriali di Edizioni BD e J-Pop, dell'annuncio ufficiale di numerose novità riguardanti l'universo di Tokyo Ghoul, il popolare manga ideato da Sui Ishida, che sarà protagonista delle uscite dei prossimi mesi della divisione manga della casa editrice milanese.

Si parte con gli ultimi due volumi della prima serie del fumetto nipponico, il 13 e il 14, in uscita a breve, e il conseguente arrivo di Tokyo Ghoul: re, l'attesa seconda stagione, che vanta già quasi 4 milioni di copie vendute in un solo anno, tuttora in corso con 7 volumetti all'attivo. Sempre riguardo a questo universo narrativo, J-Pop porta in Italia Tokyo Ghoul: Hibi e Tokyo Ghoul: Kuuhaku, i primi due volumi della serie di light novel che fino ad ora consta di 3 volumi in patria, scritte da Shin Towada e con illustrazioni di Ishida stesso; due romanzi di 260 pagine presentati al prezzo di 12€ cadauno. Come ultimo annuncio di questo franchise, troviamo l'artbook Zakki, che raccoglie numerose illustrazioni legate al mondo creato da Ishida, realizzato dall'autore insieme a Towada, formato 13x18,2, brossurato con sovraccoperta, 112 pagine al prezzo di 9,90€. Di seguito trovare le pagine di Direct riguardanti questi annunci.
Di seguito i post teaser postati su Facebook.

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Tre interessanti novità Edizioni BD/J-Pop dal catalogo Direct

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Sfogliando gli ultimi due numeri di Direct, il catalogo ufficiale di presentazione delle novità di Edizioni BD, J-Pop e Psycho Pop, su cui recentemente trovano posto anche case editrici come Shockdom, Rizzoli Lizard e Tunuè, solo per citarne alcune, abbiamo notato tre volumi che usciranno a breve che ci sibo sembrati particolarmente interessanti, sia a livello di tematiche che di qualità di realizzazione.

Una gru infreddolita. Storia di una geisha di Kazuo Kamimura edito da J-Pop

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Dallo stesso autore di Lady Snowblood, che vi abbiamo recensito qui, ecco che J-Pop porta in Italia un lavoro inedito del Maestro, in versione integrale non censurata, edita per la prima volta al di fuori del Giappone stesso. Un volumone di 352 pagine in grande formato (15x21) rispetto agli standard dei tankobon della casa editrice, che segue le vicende di Tsuru, una giovane ragazza che viene venduta dalla sua famiglia, entrando a far parte di una casa di piacere, in cui apprenderà la via della Geisha. Un racconto che sicuramente vi permetterà di scoprire un aspetto della cultura giapponese e della storia del Sol Levante che non viene trattata così frequentemente e anzi, molto spesso, è frutto di grossi fraintendimenti. Brossurato in bianco e nero, 14€.

La storia delle mie tette di Jennifer Hayden edito da Edizioni BD (collana Psycho Pop)

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Un fumetto con un nome provocatorio, ironico, come d'altronde è l'approccio che l'autrice adotta per raccontare la lotta di tre donne contro il cancro al seno. Una storia non facile da affrontare e da digerire, ma trattata in maniera molto dolce e frizzante dalla scrittrice che in questo modo realizza anche un ottimo lavoro di divulgazione e informazione su una delle più diffuse patologie femminili. Considerato da The New York Times, Library Journal, GQ, Comic Book Resources e Forbes come uno dei libri più belli e influenti dell'anno, l'attesa per questo volume, in uscita a giugno, è alta. 352 pagine, bianco e nero, 16,7x24 cm, brossurato, 20€.
 
Viva Valentina! di AA. VV. edito da Edizioni BD

Valentina

Un volume che celebra al meglio una delle più importanti icone del fumetto italiano, la Valentina di Guido Crepax, con dediche e omaggi illustri, cinque storie brevi disegnate da Corrado Roi, Lola Airaghi, Adriano De Vincentiis, Tuono Pettinato e Maurizio Rosenzweig e immagine della cover di Gilles Vranckx. 96 pagine che non solo omaggiano il personaggio, ma che pongono le basi per storie future inedite con protagonista la splendida Valentina, che verranno affidate ad altri autori, per continuare il mito anche dopo la scomparsa del suo creatore. Il volume sarà presentato al Salone del Libro di Torino. Cartonato, 21x31, colori, 20€. Non lasciatevelo sfuggire.

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Super Robot Collection: il piano dell'opera

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Ieri vi abbiamo riportato la news della nuova collana allegata a Corriere dello Sport Stadio e Tuttosport dal titolo Super Robot Collection e dedicata alle opera di Go Nagai. Ora, sul sito della J-Pop, scopriamo il piano dell'opera delle 26 uscite che, costeranno, 5,90€ cad. più il prezzo del quotidiano:

Volume 1

Jeeg 01

di Go Nagai e Yasuda Tatsuya

Volume 2

Jeeg 01

di Go Nagai e Yasuda Tatsuya

Volume 3

Mazinger Z 01

di Go Nagai

Volume 4

Mazinger Z 02

di Go Nagai

Volume 5

Mazinger Z 03

di Go Nagai

Volume 6

Mazinger Z 04

di Go Nagai

Volume 7

Mazinger Z 05

di Go Nagai

Volume 8

Mazinger Z 06

di Go Nagai

Volume 9

Mazinger Z 07

di Go Nagai

Volume 10

Mazinger Z 08

di Go Nagai

Volume 11

Mazinger Z 09

di Go Nagai

Volume 12

Great Mazinger 01

di Go Nagai

Volume 13

Great Mazinger 02

di Go Nagai

Volume 14

Grendizer 01

di Go Nagai

Volume 15

Grendizer 02

di Go Nagai

Volume 16

Z Mazinger 01

di Go Nagai

Volume 17

Z Mazinger 02

di Go Nagai

Volume 18

Z Mazinger 03

di Go Nagai

Volume 19

Z Mazinger 04

di Go Nagai

Volume 20

Z Mazinger 05

di Go Nagai

Volume 21

Z Mazinger 06

di Go Nagai

Volume 22

Z Mazinger 07

di Go Nagai

Volume 23

Z Mazinger 08

di Go Nagai

Volume 24

Super Robot War 01

di Go Nagai

Volume 25

Super Robot War 02

di Go Nagai

Volume 26

Devilman VS Getter Robot

di Go Nagai

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Peep Hole #1

Il fumetto erotico ha sempre avuto diverse declinazioni e sfumature che differenziano il genere in sottocategorie, a seconda dei riferimenti sessuali più o meno espliciti, delle tematiche, dell’età dei protagonisti, della trama, degli elementi che lo contraddistinguono, per farla breve. Quando ci si approccia poi all’universo del fumetto nipponico, si scopre che queste sfumature diverse, queste “etichette” editoriali, diventano una quantità enorme e soffocante, rendendo vastissimo il panorama da cui attingere ma al contempo creando un grande caos. Una delle distinzioni essenziali che va fatta è quella tra manga ecchi e hentai. Spesso si crede che sia una sottigliezza, ma soprattutto in Giappone è una differenza molto sentita, che impedisce la vendita di determinate opere ad una clientela molto giovane o ne pregiudica addirittura la vendita in determinati negozi, oltre ad una differente applicazione della censura. Gli ero-manga, i fumetti erotici per intenderci, non sono quindi tutti uguali, vigono delle tacite ma alquanto palesi differenze tra le diverse pubblicazioni. Addentrarsi ulteriormente nelle distinzioni, nelle sottili differenze di forma associate ad ogni termine e genere e quant’altro, risulta puro nozionismo fine a sé stesso, in fin dei conti.

Peep 1

Se si considera Peep Hole, il manga erotico di Wakoh Honna che J-Pop pubblica regolarmente nel nostro Paese, si può ascrivere sicuramente al genere ecchi, al genere scolastico, alla commedia, al genere sentimentale e parzialmente anche al genere harem, ma non è considerabile un hentai, termine che spesso si collega ad una perversione sessuale, all’atto carnale sensuale e spinto, tendenzialmente fine a sé stesso, con una trama assente o pretestuosa di contorno. Peep Hole invece una trama ce l’ha, e non è neanche così scontata, così posticcia e banale, adottata solo come sterile cornice per le scene più piccanti. Abbiamo un protagonista principale, Kido Tatsuhiko, che si trasferisce a Tokyo da una cittadina di periferia, per poter studiare illustrazione e pittura nella grande città. Presto farà la conoscenza della sua vicina di casa, una bella ragazza, Emiru Ikuno, un po' bizzarra e sadica, almeno in prima battuta, che lo metterà nei guai sin da subito. A lei si aggiungerà una amica di scuola, che diventerà la sua ragazza nel giro di poco. L’idea divertente e centrale per molte scene chiave dell’opera, è quella dell’esistenza di un foro nella parete comune tra l’appartamento di Kido e Emiru: un foro di cui sarà regolamentato l’uso dai due personaggi, imponendo turni di “peeping”, ossia di voyeurismo legittimo.

Peep 2

Sebbene non lo si possa dedurre così facilmente da queste poche righe, la bellezza di questo manga non risiede unicamente nei disegni estremamente piacevoli del mangaka, ma anche nella caratterizzazione psicologica dei personaggi. Nulla di trascendentale o di narrativamente innovativo, ma la buona resa sentimentale ed emotiva dei principali attori di questa commedia dai risvolti drammatici non può che far piacere e contribuire alla piacevolezza della lettura.

Kido per esempio, è continuamente assillato da paturnie e dubbi morali, dall’indecisione riguardo all’azione, all’iniziativa, dalla contraddizione tra istinto e ragione, tra rabbia, rassegnazione, amore e istinti sessuali. Emiru invece è una ragazza apparentemente scostante, fredda, sadica, manipolatrice, che tuttavia nasconde una grande insicurezza, una volontà di voler farsi notare, farsi ammirare ed amare, soprattutto da Kido, per cui segretamente prova qualcosa. Attenzione perché se il manga può sembrare poco approfondito a livello psicologico inizialmente, con le classiche situazioni da fanservice e la mentalità tipica di un ero-manga, con il procedere della storia, la trama si fa sempre più fitta e la relazione tra i due protagonisti sempre più densa, intrecciata, complessa e matura, senza snaturare però l’intento erotico dell’opera che ha dei canoni a cui sottostare. Ci sono perciò degli spunti interessanti e molto intensi e profondi anche in quest’opera che apparentemente potrebbe non celarne alcuno. Un’ottima sorpresa per chi proseguirà nella lettura.

Peep 3

Passando al lato grafico, i disegni di Wakoh Honna sono estremamente piacevoli, armoniosi, spesso abbondanti, molto morbidi e sensuali, come d’altronde è tipico della tradizione di genere orientale, ma non solo. Le scene di nudo sono censurate a livello di genitali, semplicemente evitando di disegnare le parti incriminate, ma questo non impedisce di comprendere la dinamica degli eventi e non pregiudica la lettura poiché, sebbene sia una parte centrale la dimensione sessuale ed erotica nel manga, non è propriamente quella principale, e questo non è altro che un pregio.

Peep 4

L’edizione J-Pop è molto ben realizzata, con una sovraccoperta che cela la stampa esterna alla brossura del volumetto che è leggermente piccante e darebbe problemi espositivi per la maggior parte dei negozi e delle fumetterie.
Scelta curiosa ed intrigante quella fatta dalla casa editrice nel pubblicare una storia così particolare, ma speriamo possa ripetersi anche in futuro, perché di opere non volgari ma di questo tipo ce ne sono diverse, e fa piacere leggerle, sfatando quei pregiudizi che spesso vengono associati alla letteratura sessualmente esplicita, vista ancora troppo frequentemente come un tabù perverso e osceno.

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