Capitan America: Le Battaglie del Bicentenario (I Grandi Tesori Marvel)
- Scritto da Gennaro Costanzo
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L'America la conosciamo tutti. Non perché l'abbiamo visitata per davvero, chiariamoci, averlo fatto o meno è secondario. Ed è strano. Quanti luoghi possiamo dire di conoscere così bene senza magari averli visti, averli vissuti? Eppure ogni giorno attraverso il cinema, la TV, i notiziari ed anche i fumetti, conosciamo questa nazione, la sua cultura, i suoi costumi, come se fosse la nostra.
Quello che però fatichiamo a comprendere, a volte anche guardandolo con irriverenza e sospetto, è il patriottismo, la retorica presente. Qualcosa per noi difficile da comprendere per fattori storici e culturali, e spesso associamo questi sentimenti a determinate fazioni politiche o a situazioni di estremismo. E quando noi parliamo di patria, in genere, lo facciamo per attaccare gli immigrati, per discorsi relativi a secessioni o rivendicazioni locali.
È evidente che, impostato così, il discorso rischia di sembrare banale e di non cogliere le infinite sfumature che esistono, è naturale, ma è funzionale a quanto segue. Perché sì, sarebbe difficile comprendere appieno un eroe come Capitan America, difficile comprendere le ideologie che muovono una storia come quella del Bicentenario dell'America. Perché questa è una storia d'amore.
Una storia d'amore travagliata, difficile, che avviene in un momento storico ricco di contestazioni sociali.
È normale che un Paese che tanto tiene alla sua storia abbia celebrato nella maniera più sfarzosa possibile i suoi 200 anni, che al confronto i nostri 150 anni dall'Unità sembrano la festa locale del santo patrono. Eppure, nella celebrazione da parte di Jack Kirby con un personaggio come il suo Capitan America, l'"uomo della strada" potrebbe pensare ad una retorica e smielata avvenuta in cui c'è tanto patriottismo quanto colore nella tavole del Re. Ma non è così.
Non è così perché Kirby celebra in maniera intelligente l'evento, non con un'esaltazione pura e semplice ma, come si diceva, con una storia d'amore che passa attraverso mille contraddizioni, una crescita graduale attraverso mille sbagli e sofferenze. E poi c'è Cap, che non è un eroe governativo, un semplice soldatino che obbedisce a testa bassa agli ordini, Cap segue gli ideali del sogno americano, e il suo senso di giustizia non lo fa schierare coi vincitori, né con le istituzioni, ma semplicemente con i giusti. A volte le cose coincidono, molto spesso no. E dunque, la celebrazione non deve essere solo una gigantesca e imponente parata ma deve saper cogliere l'essenza di quello che gli americani sono. E, per comprenderlo, Cap deve compiere un viaggio nelle pieghe del tempo e della storia.
Il viaggio avviene grazie ai mistici poteri di Mister Buda che catapulta l'alter ego di Steve Rogers nei periodi topici e in quelli più oscuri della storia americana. Il Capitano, così, interagisce con i protagonisti della Storia, spesso impotente davanti agli eventi, riportando nel proprio animo le ferite della Seconda Guerra Mondiale, della repressione degli indiani, della schiavitù, del razzismo... E allora il viaggio diventa una lunga e travagliata riflessione, un viaggio alla ricerca della verità.
Il tutto è narrato dalla ispirata prova grafica di Kirby, qui - nel 1976 - di ritorno alla Marvel dopo il suo periodo alla DC Comics. Un autore, dunque, nella sua piena maturità artistica, che dà ampio sfogo alla sua arte esplodendo spesso e volentieri in stupende splash-page, esaltate dalla tinte sgargianti e piatte tipiche della pop-art.
Le tavole di Jack Kirby vengono messe in risalto dall'ottima edizione Panini Comics, che le propone nell'originario formato gigante e in un elegante volume cartonato. A corredo del fumetto è presente un apparato critico curato dall'esperto Giorgio Lavagna che si sofferma sulla figura del Re e sulla sua carriera, e sulla storia di Capitan America. Articoli approfonditi e interessanti, specie per i neofiti, ma si avverte la mancanza di un pezzo che parli degli eventi storici che il Capitano tocca nel corso di questa avventura. Nulla a cui un buon libro di storia, o l'ormai consolidata Wikipedia, non possa porre rimedio, ma sarebbe stata un'ottima aggiunta.
Dati del volume
- Editore: Panini Comics
- Autori: Testi e disegni di Jack Kirby
- Formato: 25,5x35,5, C., 96 pp., col
- Prezzo: 15,00 €
- Voto della redazione: 8