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Il ritorno dei Nuovi Dei: anteprima di Mister Miracle, di Tom King e Mitch Gerads

Un mese fa vi avevamo riferito di un paio di tweet "sospetti" da parte di Tom King, che lasciavano chiaramente intendere che nell'estate del 2017 sarebbe arrivata qualcosa sui Nuovi Dei.

Ora c'è la conferma: ad agosto uscirà Mister Miracle #1, primo numero di una serie di 12 scritta da King e disegnata da Mitch Gerads, già co-creatore insieme allo sceneggiatore di The Sheriff of Babylon.

Mister Miracle (Scott Free) è uno dei personaggi creati da Jack Kirby per la DC Comics nei primi anni '70, come parte di quello che fu il suo "Quarto Mondo" e che comprendeva le serie The Forever People, Mister Miracle, New Gods e Superman's Pal Jimmy Olsen.
Figlio dell'Altopadre di Nuova Genesi, è stato spedito in tenera età nell'inferno di Apokolips come parte di un trattato di pace tra i due pianeti, che comprendeva l'invio a Nuova Genesi di Orion, figlio di Darkseid. Ad Apokolips, rinchiuso in orfanotrofio, Scott sviluppa la capacità di sfuggire a qualsiasi trappola di qualsiasi tipo. E infatti riesce a fuggire e tornare su Nuova Genesi.

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"È come immergere la testa nel genio" - dice Tom King a proposito della lettura della saga del Quarto Mondo di Kirby, intervistato da Pastemagazine insieme a Mitch Gerads.
"Nessuno può essere più Kirby di Kirby, non è possibile costruire un'epica come ha fatto lui". Non un'imitazione di Kirby ma una ricontestualizzazione "Sarebbe come cercare di riscrivere l'Iliade. Puoi prendere i temi cosmici di questa grande space opera, li puoi interiorizzare e raccontare una storia molto personale".
Umanizzare il divino, unire il cosmico con l'intimo, con il vissuto personale, - "è questo il tema" dice King.

Sia lo scrittore che il disegnatore, nel corso dell'intervista, hanno fatto riferimento all'influenza che il loro vissuto ha avuto nella realizzazione del loro Mister Miracle.
In particolare, King rivela di avere vissuto un severo attacco di panico scambiato per crisi cardiaca, la scorsa estate, poco prima che uscisse il suo primo albo di Batman. Si è svegliato in un pronto soccorso, non era morto ma non si sentiva più lo stesso. "Mi sono svegliato e tutto mi sembrava diverso" "Il mondo come è oggi, tutto ciò che accade giorno dopo giorno non sembra avere alcun senso. Può essere una cosa semplice come il Super Bowl, o può essere una cosa folle come la gente che infrange leggi nel nostro Paese che non dovrebbero essere infrante".
Senso di claustrofobia, di ansia, di disagio esistenziale che King, ex agente CIA, vuole proiettare nella psicologia del suo Mister Miracle.

Grandissima ammirazione per Kirby, per la sua opera e per quello che ha rappresentato e continua a rappresentare. "È la spina dorsale del mito moderno americano. Leggi New Gods e ti rendi conto che Star Wars è venuto da lì".

"Kirby Ha usato una metafora per il suo tempo, fine anni '60/inizio anni '70, quando il mondo stava per diventare assolutamente folle. Noi usiamo una metafora per il nostro tempo, quando il mondo sta per impazzire di nuovo." "Abbiamo preso la grandezza di Kirby, interiorizzata e riferita all'intimità della vita di Mister Miracle".

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"È stata un'esperienza folle" - ha detto Mitch Gerads - "è una grande sfida e allo stesso tempo l'esatto opposto." "Quando disegno, tendo ad essere molto ispirato da quello che sto consumando in quel momento". "Scott Free, in questa storia, incarna quello che molti di noi, se non la maggioranza, sentono in questo momento: siamo circondati da un mondo che non ha molto senso come una volta".

Nonostante Mister Miracle sia capace di fuggire da qualsiasi orfanotrofio, trappola o costrizione, si sente perpetuamente intrappolato nell'incubo della sua infanzia.
"Sta affrontando quella parte di lui che non vuole essere raccontata"

Per Tom King "Darkseid 'È il male dentro di noi, esiste, è lì, è l'oscurità, quella parte di noi che ci fa fare la cosa sbagliata. È inevitabile. Non è solo un tizio grosso che vuole conquistare il mondo. Non è Mongul."

Conclude quindi King "Ho voluto catturare l'emozione del periodo, l'ansia, come Alan Moore ha catturato l'ansia degli anni '80 o Kirby l'ansia degli anni '70; mi interessa il sentimento più che la politica. Dopo pagina 4, tutto l'albo va in una griglia di 9 pannelli, per darvi il senso di claustrofobia, di essere intrappolati, non solo nei temi e nelle parole, ma nella struttura della pagina."

Riuscirà Mister Miracle a scappare?

In gallery, l'anteprima di Mister Miracle #1 diffusa da Pastemagazine.

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