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NYCC: Panel Image, le muse di Vaughan e Bitch Planet

Al NYCC non poteva mancare il panel della Image Comics. Ecco il meglio degli annunci e delle novità dalla conferenza.

Ben Acker e Ben Blacker, scrittori di The Thrilling Adventure Hour, hanno presentato le cover di The Thrilling Adventure Hour Presents… Sparks Nevada: Marshal on Mars e The Thrilling Adventure Hour Presents… Beyond Belief, due nuove serie Image previste per febbraio 2015 e che si originano dal podcast sulla serie principale tenuto dai due autori. Un tentativo di conferire una controparte visiva al podcast. Nei fumetti ci saranno nuove storie e non gli episodi più seguiti del podcast.

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Kyle Higgins ha invece presentato il C.O.W.L. #6 che sarà realizzato come un numero one-shot in stile fumetto del '62 ed uscirà a novembre. Il numero conterrà l'origine di Gray Raven, anche se l'autore ha detto che non sarà un ritratto particolarmente veritiero. Il numero sarà completamente realizzato come se fosse uscito nel 1962, anno in cui si svolge la storia, con inserzioni pubblicitarie che rimandano a fumetti Image sempre nello stesso stile.

Jamie McKelvie ha invece parlato del suo artwork di The Wicked + The Divine. L'autore ha rivelato che la moda è un punto fondamentale nel rendere la storia narrata nella serie. In particolare "ci sono tutti questi elementi fantastici e io volevo che gli elementi reali dovessero apparire reali. Quindi le varie location sono luoghi reali e anche i vestiti lo devono essere". Ha poi aggiunto: "Credo che sia molto importante che i personaggi abbiano il loro stile, perchè il mezzo visivo permette ai vestiti dei personaggi di rivelare le loro personalità".

Brandon Montclare ha poi descritto l'estetica anni '80 del suo Rocket Girl. "Per circa un quarto della storia, l'ambientazione è quella di un 2014 alternativo, molto high tech. Ma non è altro che una versione anni '80 del futuro, quindi anche quando si realizza la parte non basata sulla realtà, ci si basa comunque sulla science fiction anni '80".

Sempre al NYCC si è parlato di Bitch Planet, la nuova serie di Kelly Sue DeConnick e Valentine De Landro, già annunciata al SDCC,  che riformano un team creativo per la terza volta per realizzare una storia incentrata su di un gruppo di donne imprigionate in un carcere sci-fi.
Potete vedere nella gallery delle tavole tratte dall'anteprima. Il primo numero uscirà il 10 dicembre negli store americani.

Infine vi riportiamo alcune dichiarazioni rilasciate da Brian K. Vaughan relativamente alle sue muse e all'origine delle sue idee per la scrittura di Saga in particolare.

La famosa e acclamata serie dell'autore è stata definita da lui stesso in passato una storia a metà tra Games of Thrones e Star Wars, sebbene ora chiarisce che il primo non lo ha ancora visto.
Sul processo di scrittura ha detto: "Non inizio mai con un concept della storia, comincio con: che cos'è che mi rende triste ma che i miei amici non vogliono sentire? Per Y ero appena stato mollato e ho pensato, posso farci entrare tutto questo in una storia con una scimmia?"

Per Saga invece, "mia moglie ed io abbiamo avuto dei bambini, il che è terrificante. Ma nessuno vuole sapere dei tuoi figli". La storia che analizza il rapporto di un nucleo familiare appena costituitosi "ma con pistole laser" sembrava piuttosto "terribile" per Vaughan, ma l'artista Fiona Staples l'ha resa realtà.
Il conflitto tra le due razze belligeranti del mondo di Saga proviene dallo svogliato Vaughan teenager, ma la serie lo ha reso una moderna versione di "Rosencrantz e Guildenstern" e, ancora una volta, la Staples lo ha reso magnifico.

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