Top Ten: le migliori serie del 2014

Un altro anno giunge al termine, ed è tempo di bilanci. Ci siamo chiesti in redazione quali fossero i migliori fumetti del 2014 e, dopo esserci consultati a lungo, ecco la top ten delle serie pubblicate in Italia. È stato difficile doverne scegliere solo dieci, ma questo è il nostro verdetto (in rigoroso ordine alfabetico). Voi cosa ne pesate? Siete d'accordo con noi? Attendiamo i vostri commenti. Intanto, buona lettura!


All you need is kill
(Panini Comics)
Vivi. Combatti. Muori. Ripeti. Questo è il terrificante iter ricorsivo in cui è bloccato Keiji Kiriya, costretto a combattere incessantemente contro la razza aliena dei Mimic per la salvezza del genere umano. Seguiamo così l'effetto deleterio a livello fisico e psicologico di tale loop temporale e degli orrori della guerra che il giovane soldato è costretto a rivivere continuamente. Un manga in due volumi adattato dall'omonima light novel di Hiroshi Sakurazata in maniera impeccabile da Ryosuke Takeuchi sui disegni incredibili di Takeshi Obata. Dall'opera, sempre nel 2014, il film con Tom Cruise Edge of Tomorrow.

Animal Man
(RW Edizioni)
Non c'è dolore più grande che vedere il proprio figlio morire. Jeff Lemire conduce Buddy Baker, Animal Man, in questo viaggio attraverso il dolore e la disperazione per la perdita del suo amato figlio Cliff. A rendere la situazione ancora più complicata, il nostro eroe vedrà la moglie Ellen e sua figlia Maxine abbandonarlo, e dovrà, presto o tardi, affrontare i flash di Hollywood per ricevere un premio per la sua interpretazione nel film "Calzamaglie". Prosegue (ancora per poco) una delle migliori serie DC dei New 52, in Italia edita da Lion Comics.

Devil
(Panini Comics)
Vecchi e nuovi nemici si alternano nella continua lotta per eliminare il diavolo di Hell's Kitchen. E se la vita nei panni di Devil è resa impossibile dalle macchinazioni di Bullseye, sua la mente dietro i recenti attacchi, e dal folle piano della setta razzista, i Figli del Serpente, per affermare la supremazia della razza bianca, le cose come Matt Murdock non vanno meglio, visto che il socio in affari e amico di una vita, Foggy Nelson, continua la sua battaglia contro il Sarcoma di Ewings. Tutto questo ha portato Matt alla decisione di abbandonare New York per trasferirsi a San Francisco, ricominciando una nuova vita insieme alla sua "amica" Kirsten McDuffie, che nell'ultimo periodo nella Grande Mela aveva sostituito Foggy come avvocato. Continuano le avventure dell'acclamata serie scritta da Mark Waid e disegnata da Chris Samnee.

Dragonero
(Sergio Bonelli Editore)
Nata dall'omonimo romanzo Bonelli, la serie di Dragonero si è dimostrata molto più valida del suo stesso volume d'esordio e, numero dopo numero, risulta sempre più affascinante e intensa. Merito va ai due creatori Luca Enoch e Stefano Vietti che per la prima testata fantasy Bonelli hanno dato vita a un mondo complesso e articolato in cui si muove un ricco cast di personaggi, capitanati da Ian Aranill, tutti degnamente caratterizzati. Ad aggiungere valore all'opera, un cast artistico - spesso di (semi)emergenti tutti - di alto profilo e dall'alta personalità.

Elric
(Mondadori Comics)
La nota saga fantasy di Elric (l'imperatore del regno decaduto di Melniboné), creata da Michael Moorcock, ha trovato una degna trasposizione nella serie pubblicata in Italia da Mondadori Comics, scitta da Julien Blondel e disegnata da Didier Poli, Jean Bastide e Robin Recht. Tavole ultra-dettagliate e una sceneggiatura avvincente rendono quest'adattamento fedele quanto intrigante. Da non perdere.

Occhio di Falco
(Panini Comics)
Occhio di Falco è la riconferma del 2014. Se durante le peripezie dell'anno precedente Matt Fraction ci aveva abituato ad un ritmo spedito, quest'anno le avventure casalinghe del super-eroe Clint Burton trovano spazio per riflessioni e approfondimenti caratteriali, tra la faida personale con la malavita russa ed il Clown. I momenti più alti toccati durante questi momenti di "riposo" sono senza dubbio l'episodio dedicato al migliore amico dell'arciere, il cane Becco di Falco, e la vicenda in cui Occhio di Falco deve affrontare la sua temporanea sordità. Per il lato artistico, David Aja e Javier Pulido (che illustra le vicende di Katherine Bishop) sono una vera gioia per gli occhi.

Orfani
(Sergio Bonelli Editore)
La prima stagione di Orfani è finita col botto e la seconda, dal titolo Ringo, è iniziata con la stessa intensità e qualità. Che sia il primo o il secondo ciclo, poco importa, la prima serie a colori Bonelli, nata dalle menti di Roberto Recchioni ed Emiliano Mammucari, è stata un esperimento riuscito, un viaggio lungo e appassionante che promette ancora molte sorprese. Per nostra fortuna.

Rat-Man
(Panini Comics)
La presenza di Rat-Man in una classifica delle migliori serie dell'anno è ormai scontata, per di più nell'anno in cui è uscito il numero 100. Quello che non risulta scontato sono proprio le vicende narrate da Leo Ortolani, senza dubbio fra i massimo autori del fumetto italiano. E seppure il Ratto si avvicina alla sua conclusione, i lettori sperano che questa arrivi il più tardi possibile.

Saga
(Bao Publishing)
Saga continua incontrastato la sua ascesa a icona fumettistica del decennio, continuando a stupire ed entusiasmare il lettore come all'inizio. La sua freschezza e unicità nel panorama fumettistico lo rendono un prodotto immancabile per tutti gli appassionati del fumetto oltre che per gli amanti delle buone storie in generale. Brian K. Vaughan mantiene quindi elevata la qualità del testo, mentre è Fiona Staples che rende ogni pagina memorabile e indelebile nella mente del lettore con le sue matite e la sua immaginazione sfrenata.
Saga è un must per chiunque, su questo non si discute.

Topolino
(Panini Comics)
Sono anni ormai che sotto la direzione di Valentina De Poli, il settimanale Topolino ha trovato un nuovo rinascimento artistico grazie non solo a ottimi autori e belle storie, ma sopratutto alla voglia di fare fumetti di qualità senza badare ad altro. Il 2014, in fondo, non è stato diverso dal 2013 e dal 2012, confermando quando di buono si era già visto negli anni precedenti. Va però aggiunto il ritorno di PK di Francesco Artibani e Lorenzo Pastrovicchio in una saga degna del mensile anni '90 e che strizzava l'occhiolino ad un pubblico più maturo. Come si suol dire, la ciliegina sulla torta.