Intervista a Pier Paolo Ronchetti
di Andrea Antonazzo

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5) Quali sono gli scrittori che consideri più ostici da tradurre?

Chichester, durante il lungo periodo in cui lo ho tradotto, è stata la mia croce. E non escludo che potrei aver preso qualche cantonata. Mi è capitato di tradurre altri albi scritti da lui, ma era con Devil che si sbizzarriva con il suo stile molto complesso, quasi impenetrabile anche per una madrelingua. Miller ha uno stile raffinato, che pone dei problemi di forma, ma non di comprensione. Credo comunque di averlo reso abbastanza bene.

6) Quale la storia che più ti e' piaciuto tradurre, che preferisci tra tutte quelle del Diavolo Rosso?

La saga Born Again di Miller e Mazzucchelli mi ha decisamente appassionato. In genere, amavo tutte le storie in cui compariva Elektra e ho cercato di rendere al meglio la graphic Elektra Lives Again.

7) Ti propongo un gioco: io ti nomino uno scrittore e tu mi racconti una curiosità particolare legata alla traduzione delle sue storie (o qualunque cosa ti venga in mente da raccontare!).
Frank Miller:

Difficile, dopo tanti anni, e considerato tutto quello che ho tradotto, ricordare episodi particolari. In generale, posso dirti che per Miller, il mio riferimento stilistico era lo stesso che aveva. Cioè la letteratura hard-boiled americana e il film noir degli anni quaranta e cinquanta. Cercavo di dare ai dialoghi il ritmo che avevano quelli dei film dell'epoca.

Ann Nocenti:

Ann Nocenti, in genere non poneva grossi problemi, ma sicuramente la miniserie Inferno fu una brutta gatta pelare, perché l'ottica psicoanalitica della storia prevedeva un linguaggio piuttosto poco concreto e gli snodi narrativi non rispondeva a una logica realistica. Una situazione del genere costringe in alcuni casi a una resa arbitraria dell'originale.

D.G. Chichester:

Di Chichester ti ho già detto, spesso stavo ore su determinati frasi, e quando ero finalmente riuscito a 'decriptarle' mi sentivo esausto, e anche un po' incazzato con l'autore.

Kevin Smith:

In Kevin Smith, ricordo che temevo di poter fare qualche passo falso nel rendere la terminologia religiosa.

8) In tutti questi anni, hai sviluppato una simpatia per qualche personaggio in particolare?

Ti ho già detto del mio amore per Elektra. Ma anche gli altri personaggi femminili, trovo che siano fra i più interessanti dell'universo fumettistico americano. Non sono stereotipi, e hanno una complessa generalmente riservata a quelli maschile, con qualche sfumatura in più direi. Un personaggio che amo moltissimo, anche per le sue centellinatissime apparizioni, è Vanessa, la moglie di Kingpin, che ho appena reincrontrato nell'ultimo albo di Devil che ho tradotto. Kingpin stesso è un personaggio di proporzioni mitiche, che spero abbia lo spazio che merita nell'imminente film di Devil. Trovavo molto riuscita la caratterizzazione di Karen Page, un personaggio che mi manca molto: non sono molti i fumetti, ma nemmeno i film, diciamolo, dove la donna dell'eroe è un ex porno-attrice tossicodipendente. Spero di aver risposto a tutto. Grazie per avermi contattato.


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