Lucca Comics&Games è alle porte e la nostra serie di interviste, che ci hanno tenuto compagnia fino a qui, volge al termine. Prima di salutarci e darci appuntamento per tutte le news della fiera, però, vi facciamo leggere la lunga chiaccherata avuta con Andrea Baricordi dei Kappa Boys che saranno a Lucca con le loro case editrici Kappa Edizioni e Ronin Manga.
Ciao Andrea e benvenuto su Comicus
Ciao a tutti. E’ sempre un piacere.
Quest’anno ricorre il ventennale dei Kappa e lo festeggierete a dovere partendo da Lucca. Cosa prevedono i festeggiamenti?
Innanzi tutto, portiamo con noi un po’ di autori che il pubblico desidera incontrare.
Per esempio, quest’anno Keiko Ichiguchi sarà presente in pianta stabile tutti i giorni allo stand Kappa Edizioni, così nessuno resterà più a corto di autografi, foto, e strette di mano. Inoltre, Keiko terrà una lezione su come si realizzano i manga (presso l’area showcase, domenica 4 novembre, alle 10:30, Sala Vittorio Veneto), il che è un’ottima cosa, sia per chi è veramente intenzionato ad apprendere le basi, sia per i semplici curiosi: vedere un vero autore giapponese all’opera è sempre più difficile (anche perché solitamente sono timidissimi e costretti dai loro redattori a rimanere dietro una cortina impenetrabile), ma in questo caso Keiko sarà disponibile per tutto il tempo dello showcase.
Poi portiamo con noi anche – nella sua prima uscita kappesca ufficiale – il mitico Alberico Motta, autore del cult anni Ottanta Big Robot (oltre che autore di molte storie di Tom & Jerry, Felix, Geppo e tanti altri amatissimi personaggi dell’epoca d’oro, inclusi quelli Disney): diciamo che in questo modo accontenteremo circa cinque o sei generazioni di lettori.
Allo stand avremo anche un ‘Kappa boy’ onorario, Federico Memola, in occasione dell’uscita della graphic novel Jonathan Steele Noir: in questo caso si tratta davvero di una gioiosa reunion legatissima al Ventennale Kappa perché come molti ricorderanno, quando iniziammo a pubblicare la fanzine MangaZine, Federico faceva parte della redazione… proprio come Antonio “Nathan Never” Serra che, guardacaso, partecipa alla reunion con un’introduzione su Jonathan Steele Noir.
Allo stand avremo anche Niccolò Storai, che per noi ha completato quest’anno il bellissimo Che notte quella notte: Fred Buscaglione, una vita swing su cui stiamo costruendo eventi molto interessanti per il 2013, e che dà il via a una linea editoriale ‘musicale’ per la nostra casa editrice. E a turno arriveranno anche i nostri Gianmaria Liani, Mabel Morri, e una sequela di autori-kappa come non si era mai vista. Poi ci sarà un concerto (venerdì 2 novembre alle 16:30, presso il palco centrale) in concomitanza con l’uscita di “Cartoon Heroes”, un libro+cd che svela i segreti di trent’anni di sigle tv (con inedite versione acustiche realizzate dagli interpreti originali).
E ancora, in collaborazione con Kazé e Viz Europe, presentiamo in anteprima europea il film d’animazione “Mardock Scramble – The Second Combustion” (sabato 3 novembre, alle 10:45, Sala Proiezioni San Girolamo).
E infine, faremo una bella chiacchierata-brindisi coi nostri lettori (e chiunque vorrà partecipare) presso la Sala Fanucchi (Camera di Commercio) sabato 3 novembre alle 13:00, dove parleremo del futuro, gettando un’occhiata indietro alle nostre radici.
E se ci sarà la possibilità, mostreremo anche le immagini di uno dei serial d’animazione televisivi che stiamo realizzando in questo momento.
Resteremo poi in fremente attesa delle decisioni della giuria del Premio Gran Guinigi 2012, dato che abbiamo in concorso Siamo lieti di averla tra noi – I racconti di Stefano Benni a fumetti (un libro che quest’anno ha ‘bruciato’ un’intera tiratura già nella fase di prenotazione) nella categoria Miglior Storia Breve, e per questa ragione si alterneranno allo stand i numerosi autori che hanno interpretato graficamente i ‘corti’ dell’autore di amatissimi libri come “Bar Sport”, “Terra” e “Il bar sotto il mare”, Stefano Benni, appunto. Avremo inoltre la partecipazione speciale di qualche star ‘musicale’ legata al mondo dei cartoni animati, e infine porteremo alcune novità in anteprima assoluta (alcune usciranno solo nel 2013) e ogni volta che il nostro ventennale ci darà alla testa, ci inventeremo qualche promozione lì sul posto, con sconti succulenti. Quest’anno abbiamo voglia più che mai di giocare e divertirci insieme ai lettori, perciò, sotto a chi tocca.
Granata, Star Comics, Gp e ora proseguite nella via del manga senza “padroni”, da Ronin. Come prosegue la vostra marcia, come è cambiato il vostro lavoro e quali nuove sfide vi preparate ad affrontare?
Creare da zero e sviluppare il settore editoriale manga di ben tre editori nell’arco di vent’anni (quattro, se ci mettiamo anche il nostro) è stato decisamente impegnativo, ma come si è visto ne è valsa la pena.
Anche se il mercato del manga ora è un tantinello costipato, in nessun altro periodo c’è stato un quantitativo tale di proposte mensili per tutti i gusti. Lo slogan ‘senza padroni’ – del tutto scherzoso, tanto che poi lo abbiamo mutato in ‘senza Paperoni’, ‘senza paroloni’ e addirittura in ‘senza pantaloni’ – si riferiva ovviamente solo al settore Ronin Manga: infatti, Kappa Edizioni esisteva già negli anni Novanta, ben prima che altri editori decidessero di dedicarsi al fumetto giapponese.
Lavorare in proprio significa avere maggior possibilità di sperimentare titoli e generi che terrorizzano chiunque, e che invece per noi si sono quasi sempre rivelate ottime scelte. Non a caso, la maggior parte dei nostri esperimenti editoriali (autori, generi, formati, eccetera) sono poi successivamente stati ricalcati da altre aziende, a testimonianza del fatto che i famigerati Kappa continuano a pioniereggiare a destra e a manca, aprendo strade nuove: il che, è la più grande soddisfazione che si possa avere facendo il nostro lavoro.
Le sfide per il futuro sono in larga parte legate al settore multimediale: ovviamente arriveranno anche i nostri e-book, che saranno disponibili entro la fine di novembre (anche se amiamo la carta, non si può certo fingere che questo settore non esista), abbiamo avviato la collaborazione in pianta stabile con un editore giapponese (i cui effetti non saranno editoriali, in quanto lavoreremo ‘dietro le quinte’), e stiamo coproducendo serial d’animazione televisiva per ragazzi, uno dei quali è stato acquistato quest’anno da un distributore internazionale, che provvederà a diffonderlo uòrlduàid tra il 2013 e il 2014.
Ma non ci fermeremo qui.
Abbiamo molte idee, e molta voglia di divertirci, per cui… appuntamento a dopo la fine del mondo!
Kappa/Ronin, manga ma non solo. Che novità ci saranno a Lucca?
Nel corso delle manifestazioni fumettistiche continua da anni lo sport estremo dell’annuncio-tutto, da cui ci stiamo tenendo alla larga da tempo. Quest’anno abbiamo fatto qualcosa di più: mentre abbiamo iniziato a recuperare in velocità alcuni dei nostri libri in ritardo (come molti sapranno, l’anno scorso abbiamo cambiato distributore, e questo ha comportato un rallentamento di circa 9/12 mesi su tutte le uscite programmate), quest’anno – dicevamo – si è deciso di andare oltre.
Tutte le prime novità del 2013, alcune delle quali ancora da annunciare ufficialmente, saranno già disponibili in anteprima proprio durante Lucca Comics & Games 2012.
Iniziamo col manga originale di Sherlock Holmes che, benché legato alla serie animata televisiva, non è una semplice ‘versione a fumetti’, ma un intero nuovo episodio completamente inedito e mai visto in tv, scritto e disegnato dal character designer ufficiale. Lo presentiamo in un’edizione deluxe, con copertina rigida, in anticipo di circa tre mesi sulla sua uscita nelle librerie.
Abbiamo poi Jonathan Steele Noir, una graphic novel del celebre avventuriero detective bonelliano che in questa nuova veste si tinge di toni scuri grazie al meraviglioso (ma meraviglioso sul serio) segno di Joachim Tilloca e alla sceneggiatura del suo creatore, Federico Memola.
È poi la volta di un bel volume a fumetti su un personaggio amatissimo da generazioni e generazioni di italiani: Che notte quella notte: Fred Buscaglione, una vita swing, dove scopriremo il ‘vero’ Fred, così simile e così diverso dal personaggio pubblico, in una ‘non-biografia’ che ha il sapore di un romanzo.
Altra novità mai annunciata prima, "Cartoon Heroes: gli artisti di trent’anni di sigle tv", un libro che svela i retroscena e i misteri delle sigle televisive che sono state la colonna sonora di più generazioni di appassionati spettatori, e che al suo interno – quasi fosse un uovo di pasqua in netto anticipo sui tempi – nasconde una bella sorpresa: un CD contenente le versioni acustiche (e inedite) delle sigle più famose, cantate e suonate dagli interpreti originali.
E poi abbiamo il non-plus-ultra dello stra-cult per la generazione dei trenta-quarantenni di cui facciamo parte anche noi Kappa: Big Robot. Fu pubblicato per la prima volta dalle Edizioni Bianconi a cavallo tra gli anni Settanta e gli Ottanta, in risposta al ‘boom’ dei robot giganti giapponesi, e chi come noi lo lesse allora subì un vero e proprio shock culturale. Le storie che leggevamo in Big Robot non erano sbiadite parodie dei serial televisivi nipponici, anzi, avevano una profondità inaudita, con punte drammatiche e perfino angoscianti legate al tema del ‘dove va l’umanità’, dell’ambiente, della speranza e della disperazione, il tutto condito da ottima fantascienza, in cui il robot gigante era solo un espediente (per quanto graditissimo) per catturare l’attenzione di noi lettori. Ecco dunque perché abbiamo deciso di ripubblicarlo in versione integrale (e rimasterizzata dal suo stesso autore, che lo ha anche in parte ri-dialogato) per riproporlo sia ai lettori d’epoca, che non sono più in grado di trovare gli albi delle Edizioni Bianconi, sia i nuovi lettori più curiosi.
Escono inoltre in anteprima due volumi della collana “La letteratura coi manga”, ovvero Peter Pan (dal classico di J.M.Barrie) e Kappa – La scena dell’inferno (dai racconti di Ryunosuke Akutagawa, uno dei più importanti scrittori e poeti del periodo Taisho): questi due volumi arriveranno poi in libreria nel corso di novembre.
In contemporanea con l’uscita in libreria, invece, abbiamo la miniserie completa di Sei il mio incubo (in origine, Aijin Incubus e Aijin Incubus Pink), il nostro più recente titolo della linea editoriale boy’s love, altro genere da noi lanciato in Italia a fine anni Novanta mentre tutti – tipografie incluse! – lo temevano come la peste. Inoltre, ci portiamo dietro un po’ di arretrati ‘introvabili’ che per qualche ragione ignota non riescono a raggiungere i lettori attraverso le vie tradizionali: dal produttore al consumatore, insomma!
Oltre a Keiko Ichiguchi, quali altri ospiti ci saranno a Lucca?
Ah, qui mi ripeterò un po’.
Ebbene: Keiko Ichiguchi (per la prima volta in pianta stabile presso lo stand Kappa, più un workshop domenica mattina), Niccolò Storai (ogni dì), Alberico Motta (solo il sabato), Federico Memola (sabato e domenica), Gianmaria Liani (giovedì e venerdì), Kappa-autori-random nel corso di tutta la manifestazione, probabile ritorno di Giulia Marino, e un’alternanza di disegnatori del volume Siamo lieti di averla tra noi – I racconti di Stefano Benni a fumetti, fra cui la bravissima Roberta “Sakka” Sacchi, Lucio Pellicano e molti altri (che grazie a questo volume hanno iniziato a collaborare attivamente con noi). Dulcis in fundo, Mirko Fabbreschi e Fabio Bartoli, che porteranno con sé anche qualche guest-star musicale legata alle sigle tv nel corso del pomeriggio di domenica.
Dall’anno scorso siete i portavoce ufficiali di Kaze in Italia. Cosa comporta e ha comportato questo ruolo? Potete darci delle anticipazioni sui titoli futuri?
Come ormai tutti sanno, Viz Europe è proprietaria di Kazé, perciò questa è per noi una delle esperienze più interessanti e formative avute nel corso degli ultimi anni.
Oltre ad agire come portavoce, aiutiamo Kazé a organizzare eventi e copromozioni con altre realtà nel nostro paese, le più recenti delle quali hanno coinvolto più volte anche Bandai.
Fungiamo inoltre da ‘periscopio’ per mercato italiano e su tutto ciò che lo coinvolge, per cui a volte ci troviamo a fare qualche reportage in merito alle numerose bizzarrie che lo costellano, e di cui spesso all’estero sono del tutto ignari.
In questo modo, abbiamo scoperto che all’estero le cose funzionano in maniera molto diversa rispetto a come avviene nel nostro paese, e a nostra volta non manchiamo di stupirci. Nella nostra veste di ‘semplici’ portavoce, invece, potremo dare anticipazioni sui titoli futuri solo quando ci arriverà il ‘via’ da Kazé stessa: mentre rispondiamo a questa intervista, siamo in attesa dell’ok per un film d’animazione da annunciare nel corso della nostra conferenza (quella del Ventennale Kappa, sabato 3 novembre alle 13:00 presso la Sala Fanucchi della Camera di Commercio).
Comunque, possiamo ricordare che nel corso di Lucca "Mardock Scramble – The Second Combustion", sarà proiettato in anteprima europea assoluta, sabato mattina, alle 10:45, presso la sala proiezioni San Girolamo. Per il resto, dobbiamo chiedervi di attendere.
Potreste fare per noi un resoconto di questo 2012? Cosa è andato bene e cosa invece poteva andare meglio in termini di distribuzione, uscite, feedback da parte del pubblico?
Il 2012 è stato davvero un ottimo anno. Dopo un 2011 caratterizzato dal cambio di distribuzione, abbiamo progressivamente ripreso velocità su tutti quei titoli seriali che erano rimasti momentaneamente in sospeso, e ora stiamo andando a recuperarli viaggiando a ritroso.
Tanto per fare un esempio, abbiamo pubblicato due volumi della medesima serie nello stesso mese (Sei il mio incubo), e un serial in tre volumi lo abbiamo completato in poco più di sessanta giorni (Dog Style).
Ora che abbiamo completato il giro dei titoli più recenti, possiamo finalmente tornare a dedicarci ai nostri ‘primi’ best-seller come Black Rose Alice, Dance in the Vampire Bund o The Sacred Blacksmith (e tutti gli altri di seguito), che necessitano quasi tutti di ristampe e ridistribuzione, mentre nel frattempo anche titoli più recenti hanno fatto capolino nelle librerie di varia e si sono comportati egregiamente: penso a Edgar e Allan Poe, ma anche a Beshari-Gurashi (chi l’avrebbe mai detto che un titolo di questo genere avrebbe avuto un pubblico ‘di varia’ in un paese come il nostro?) e ovviamente anche a Cime Tempestose, il primo volume della collana “La letteratura coi manga”, che è stato accolto con un calore quasi inaspettato sia dal pubblico generalista, sia da chi legge fumetti.
Dai primi mesi del 2012, dunque, abbiamo goduto di un’impennata delle vendite, il che ci lascia pensare che le tante chiacchiere sulla ‘crisi del fumetto’ siano – nella maggior parte dei casi – chiacchiere, appunto.
Poi, ovviamente abbiamo anche alcuni successi consolidati da anni che non smettono mai di fare sfracelli, fra cui i pluri-citati e pluri-ristampati libri di Shigeru Mizuki ("l’Enciclopedia dei Mostri Giapponesi" e "l’Enciclopedia degli Spiriti Giapponesi") e la trilogia completa de "Il Castello Errante di Howl", che si appresta a vedere nuovamente la luce nella sua nona (!!!) edizione, trainando nella scia del suo successo anche gli altri romanzi miyazakiani come "Kiki’s Delivery Service", "La Città Incantata" e "Conan il ragazzo del futuro".
Abbiamo poi un settore di saggistica e manualistica che è continuamente in cima alla top ten di vendite, sulla cui vetta troviamo titoli come "Il Giapponese a Fumetti" e "Il Giapponese coi Manga" (di cui stiamo apprestandoci a pubblicare il sequel e il… prequel). Per quanto riguarda il feedback del pubblico, siamo molto contenti: comunichiamo quotidianamente le novità in tempo reale attraverso la nostra pagina facebook, e abbiamo un grande sostegno sia dai lettori d’epoca (molti dei quali conosciamo personalmente, grazie alla nostra presenza nel corso delle convention), sia da tutti i nuovi arrivati che ci raggiungono e iniziano a seguirci. Per quanto i social network siano utili e fondamentali, comunque, riteniamo che il contatto diretto sia sempre la cosa migliore, per cui continueremo coi nostri ‘tour’: dal 2011 stiamo infatti ‘sperimentando’ più o meno tutte le manifestazioni editoriali (non solo fumettistiche) che costellano il nostro Paese, in modo da entrare sempre più in contatto coi lettori in versione ‘live’: secondo la nostra modesta opinione, le poche battute che ci si scambia su facebook o in un forum non potranno mai sostituire il rapporto diretto.
Dopotutto, lo facciamo da vent’anni, e non c’è alcuna ragione per smettere: formula vincente non si cambia.
Grazie mille della disponibilità e buona Lucca 2012.
Grazie a voi, ci vediamo a Lucca!
Intervista a cura di Tridello Cris