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Giovanni La Mantia

Giovanni La Mantia

Fondo di magazzino

Straniante helzapoppin' a fumetti sopra il rapporto tra fantasia e realtà, Fondo di magazzino è l'esordio da autore unico e nell'editoria di genere di Carmelo Calderone, capitolino ex animatore per bambini e viaggiatore per passione. L'autore mostra in questa opera prima le sue letture di riferimento (tanto letterarie quanto fumettistiche) e le sue predilezioni televisivo-cinematografiche, con un occhio attento anche ai cambiamenti sociali registrati dal web. Una fiaba adulta popolata da animali e oggetti che interagiscono, a volte in maniera irrazionale, in un mondo caotico dove l’essere deve combattere sull’apparire per il giusto riequilibrio naturale.

Il personaggio principale è una sorta di bambola senza bocca e con degli arti indefiniti, che sul finire della storia prende coscienza del proprio io trasformandosi in (o meglio, tornando a essere) una donna reale, non più schiava di convenzioni e imposizioni psicologiche, in una ritrovata verginità a tutto tondo.
In precedenza è accompagnata da una ciurma illogica e suggestiva: tra questi, un libro enciclopedico rassicurante, un tucano guida, una sveglia permalosa, un topo intraprendente, una botte irruenta e un essere multiforme di plastilina. Ognuno di questi viene rappresentato graficamente con un caratteristico balloon che lo contraddistingue, una trovata divertente.
Non tutti i personaggi sono positivi (e propositivi): così come nella vita esiste il male e le tentazioni che possono corrompere, anche qui sono presenti scorie, legacci e avversità (impersonati soprattutto dal fantomatico uomo nero) che intralciano il cammino interiore e la crescita-riconversione della protagonista.

Dietro una narrazione non sempre immediata quasi al limite dell’ermetismo, di tanto in tanto appesantita nei dialoghi, Calderone esibisce un tratto interessante e discreta regia grafica, alternando tavole zeppe di particolari ad altre più essenziali. La colorazione realizzata insieme a Samanta Marchesini appare appropriata; buona la confezione offerta dall’agile editore piemontese.

Wonderland – Quando Alice se ne andò

Interessante progetto questo della dinamica NPE: un agile volume brossurato che ripercorre le vicende di "Alice nel Paese delle Meraviglie", celeberrima favola di Lewis Carroll, in una chiave inedita e intrigante.
Diciotto autori forniscono il loro apporto a una serie di ministorielle che costituiscono di fatto un’avventura nei meandri della psiche, tanto che le nove short story sono letteralmente accompagnate da un serioso profilo psichiatrico (scritto da R. Amal Serena e illustrato da Francesco Cattani) con tanto di terapia suggerita vergato dalla dottoressa Alice Liddel – volutamente assente in prima persona dal volume in esame, in modo da far esaltare le caratteristiche dei compagni di viaggio; queste schede fungono da postfazione e tappe parziali del disegno complessivo che viene lasciato all’immaginazione del lettore.
Peraltro le storielle sono introdotte dalle belle tavole della disneyana Elisabetta Melaranci che narrano a mo’ di contrappunto le peripezie dell’autolesionista Brucaliffo, l’anfitrione e trait d’union dell’intero libro.

Dopo un’introduzione simpaticamente delirante di Alessio Trabacchini, perfettamente in linea con quello che andremo a leggere, inizia lo spettacolo. Di seguito una sintesi dei capitoli.

“La voce del mercurio” (autori: Lorenzo Bartoli e Alessio Fortunato) ci presenta Theo, l’inarrestabile Cappellaio Matto, che interagisce proprio con Lewis Carroll infondendogli quella creatività che porterà lo scrittore a narrare i fatti che sappiamo. L’elegante e fitto tratteggio di Fortunato impreziosisce il tutto.
“Quel pomeriggio di un giorno da conigli” (Tuono Pettinato) è naturalmente il pretesto per introdurci al mondo malato di un iperstressato Bianconiglio, alle prese con cattivi consiglieri e tempo sfuggente. Illustrazioni essenziali, nello stile tipico del noto esponente del collettivo SuperAmici.
In “Scarpotti alla pernice” (Davide Garota e Nigraz) assistiamo a una “normale” giornata dei gemelli Pancopinco e Pincopanco. Sadismo sfrenato ancorché divertito, per due soggetti da prendere con le pinze. Interessante il tratto dell’ancora poco conosciuto Nigraz.
“Esercizi di buonumore” (Cristina Spanò) è il capitolo dedicato alla depressa e deprimente Duchessa Brutta. La giovane autrice, dal segno non esattamente popolare, ci dà prova di un buono storytelling.
“The dream of Cheshire Cat” (LRNZ): una bella e assurda poesia per immagini per un altro soggetto assai particolare, lo schizofrenico Stregatto. L’autore è un altro componente dei SuperAmici, apprezzabile la costruzione delle sue tavole.
“La zuppa” (Armin Barducci), a nostro giudizio la sorpresa del volume: ottima rappresentazione di un personaggio abbastanza misconosciuto, la Falsa Tartaruga. Non tutti riuscirebbero a trarre tavole interessanti da una straniante seduta psicanalitica all’interno di un libro votato alla follia nelle sue numerose sfaccettature. Barducci ci riesce.
“Se questo è un uovo” (Francesca Silveri e Leomacs) ci narra del vanaglorioso Humpty Dumpty, l’irascibile e surreale character sempre a caccia di consensi. Il texiano Leomacs riesce nell’impresa di infilare in più di una tavola oltre 10 vignette con altrettante versioni di ovetti antropomorfi – che poi è sempre uno – dalle espressioni più disparate ma sempre credibili.
“Ripicche di cuore” (Mauro Uzzeo, Margherita Tramutoli e Federico Rossi Edrighi), ovvero dei buoni sentimenti e dell’amara disillusione, con l’apparentemente tenero ma certamente infelice Due di Picche. Uzzeo coglie il senso del personaggio e accompagna la vicenda riecheggiando Fabrizio De André e la sua “Volta la carta”.
“Tombra” (Sergio Ponchione), con il Tricheco e il Carpentiere. Una strana amicizia in cui i ruoli sono ben definiti: uno comanda con prepotenza, l’altro agisce con sottomissione. Probabilmente i soggetti più comuni che rispecchiano la nostra società. Azzeccato qui il segno grottesco di Ponchione, che con quell’accezione ha un certo feeling.

Come in ogni raccolta di racconti a più mani è fisiologico che alcuni di questi appaiano più o meno riusciti, o che questo o quel tipo di disegno appaghi un lettore piuttosto che un altro. Wonderland non fa eccezione, e se il progetto globale appare ambizioso ai limiti del parossismo, il risultato finale – vuoi per l’esiguo numero di tavole a disposizione per i singoli capitoli (da 6 a 10), vuoi per l’eterogenea gamma di apporti grafici – non sempre appare dello stesso livello, ma è normale che sia così.
Assolutamente buona la confezione, ottima la stampa e la scelta cartotecnica, suggestiva la cover illustrata da Davide De Cubellis.

L'Aurea riabbraccia Trillo e Breccia

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marco_mono_doeyoDopo diverso tempo torna a pubblicare sui settimanali di Editoriale Aurea la rodata coppia composta da Carlos Trillo ed Enrique Breccia. A partire dal numero 11 di "Skorpio", in edicola dal 17 marzo, saranno infatti pubblicati gli 11 capitoli della dissacrante critica sociale intitolata "Marco Mandrillo" (Los viajes de Marco Mono in originale), un'opera risalente alla fine degli anni '70 degli autori di Alvar Mayor e del Pellegrino delle Stelle.

La serie presenta uno spaccato della vita in Argentina negli anni della dittatura militare, con piglio sarcastico e disincantato e con largo uso di allegorie sull'assurdità della condizione umana. Trillo e Breccia mettono letteralmente la faccia nell'economia della storia, facendo da controcanto alle gesta del singolare protagonista dalle fattezze scimmiesche.
Marco Mandrillo è un commerciante molto particolare: è un cinico venditore ambulante di illusioni che nel suo cammino incrocia situazioni al limite della demenzialità, specchio del suo mondo. Non è un eroe, d'alta parte non fa nulla per sembrarlo.

Breccia si produce in una serie di tavole di un gusto grafico particolare, accompagnando e interpretando una sceneggiatura da leggere con un amaro sorriso sulle labbra meditando sul reale e l'irreale, l'assurdo e il concreto.

Una parodia ricca di stile per un interessante recupero nel segno della tradizione sudamericana, per decenni cuore e motore delle riviste dell'editoriale capitolina.

Bonelli, novità di marzo

  • Pubblicato in News

Nove gli albi del mese: da segnalare innanzi tutto l’albo gigante di Nathan Never scritto - in collaborazione con Stefano Vietti - e disegnato da Germano Bonazzi, una delle firme pregiate dell’eroe fantascientifico di casa Bonelli, per un albo di oltre 200 tavole tutte da leggere.
Su Dampyr c’è il ritorno di Alessandro Baggi e del suo tratto tenebroso dopo 14 mesi dall’ultimo avvistamento sulla serie regolare. Diego Cajelli gli confeziona una immaginifica storia di vampiri.
Cassidy si avvia al finale con l’ennesima avventura in continuity illustrata stavolta da Luigi Cavenago; mentre Dylan Dog si produce in un doppio appuntamento grazie ai pennelli dei veterani Franco Saudelli e Ugolino Cossu, quest’ultimo ospitato sull’annuale Almanacco della Paura.
Il maxi evento neveriano sta per compiersi, nel frattempo Davide Rigamonti e Max Bertolini ci raccontano una storia sopra un assassino seriale, nell’altro incontro del mese col character dall’acconciatura bicromatica.
La criminologa Julia, giunta al numero 150, è alle prese con un uomo dalle facoltà mentali eccezionali che potrebbe riservare alcune sorprese alla squadra investigativa di Garden City; l'albo è disegnato dall'essenziale Laura Zuccheri.
Concludiamo con Tex e Zagor, le due storiche colonne dell’editoriale meneghina, che proseguono le rispettive interessanti avventure iniziate negli albi di febbraio. Per lo Spirito con la Scure è atteso alla fine del mese anche un albo speciale realizzato da Mirko Perniola e Marcello Mangiantini.

Cassidy_11

CASSIDY #11 - Un bacio e una pistola
di Pasquale Ruju e Luigi Cavenago
(10 marzo)

No, non è affatto facile, per Cassidy, fuggire dall'isola di Cozumel! Soprattutto se un amico ha deciso di dare ancora retta al suo cuore, e di rischiare tutto per i begli occhi di una mujer. E così, una volta di più, Ray dovrà giocarsi la pelle, in una corsa sfrenata che lo porterà a Veracruz e poi ad Acapulco, dove una vecchia, crudele storia troverà la sua degna conclusione. Nel sangue.

Dampyr_132

DAMPYR #132 - La donna nello specchio
di Diego Cajelli e Alessandro Baggi
(3 marzo)

Per lo psicanalista che a Belgrado ha in cura la giovane Danica, i vampiri sono una fantasia dell’inconscio, una proiezione dei suoi sensi di colpa. Ma Danica è una ragazza normale, che non ha nulla da rimproverarsi. Dunque, da dove arrivano gli incubi e la sensazione di panico che ormai l’assalgono anche a occhi aperti? Chi è l’alter ego ossessionato e colpevole che vive in quei sogni allucinanti e tenebrosi, come in una vita parallela al di là di uno specchio? Il medico curante non ha dubbi: con qualche seduta di ipnosi regressiva si arriverà all’origine del problema e i disturbi avranno fine. Oppure... Oppure sarà l’inizio di qualcosa di ancora più tremendo... Qualcosa per cui l’unica cura efficace sarà l’intervento di una squadra di cacciatori di vampiri!

Dylan_Dog_295

DYLAN DOG #295 - Tra moglie e marito…
di Giancarlo Marzano e Franco Saudelli
(29 marzo)

Brett Balsey è un uomo comune, con un'esistenza a dir poco banale, fino a quando nella sua vita irrompe una bella e giovane ragazza straniera di nome Ilyana. Da quel momento tutto cambia, e non sempre in meglio, dato che la dolce neo-sposina non sembra essere esattamente ciò che dice di essere. Cose spaventose cominciano ad accadere attorno al povero Brett sino a convincerlo a rivolgersi all’Indagatore dell’Incubo affinché fughi un suo terribile sospetto: ha forse sposato una strega?

Almanacco_della_Paura_2011

DYLAN DOG: ALMANACCO DELLA PAURA 2011 - La convocazione
di Giovanni Gualdoni e Ugolino Cossu
(23 marzo)

Qualcuno sta cercando di uccidere l’Indagatore dell’Incubo. Non si tratta di una novità, ma la cosa davvero strana è che questa volta tutti i presunti assassini risultano essere già morti. Per venire a capo del mistero dei “cadaveri killer”, Dylan dovrà affrontare gli orrori della terribile burocrazia infernale, dove qualcosa pare essere andata incredibilmente storta e dove nessuno sembra interessato a rimettere le cose a posto... A completare l'Almanacco, 82 pagine di articoli a colori, dedicati al lato oscuro delle favole, ai mondi allucinanti raccontati da Franz Kafka e alle raffigurazioni dell’Inferno messe in scena sul grande schermo oltre all'ampia panoramica sui libri, i film, i telefilm, i videogiochi dell’Annata Horror!

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JULIA #150 - Una luce all’orizzonte
di Giancarlo Berardi, Maurizio Mantero e Laura Zuccheri
(1 marzo)

Ivan Smith è uno strano tipo: in bilico tra due personalità, una delle quali si dichiara aliena, sembra aver sviluppato un prezioso potere mentale! Grazie alle sue premonizioni, riesce a intervenire prima che le azioni si compiano ed è così che evita che un rappresentante di gioielli venga derubato. Quando le sue sensazioni si concentrano sul luogo in cui potrebbe essere tenuta prigioniera Stephanie, una ragazza sequestrata, Julia e Webb decidono di avvalersi dell'aiuto di Smith per lanciarsi sulle tracce dei rapitori...

Nathan_Never_238

NATHAN NEVER #238 - Il museo dei ricordi
di Davide Rigamonti e Max Bertolini
(17 marzo)

Un cinico uomo d'affari viene ucciso mentre sta rientrando alla sua lussuosa villa. Le indagini, affidate a Nathan Never, sembrano non condurre da nessuna parte e quando avviene un secondo omicidio con modalità simili, l'Agente Speciale Alfa si rende conto di dover affrontare un nuovo serial killer. Ma come sceglie i suoi bersagli? Le vittime non hanno nulla in comune e solo scavando nel loro passato sarà possibile scoprire un punto di contatto che porterà Nathan sulle tracce di Herbert Loomis, apparentemente un uomo qualunque...

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NATHAN NEVER GIGANTE 14 - La sorgente nascosta
di Stefano Vietti e Germano Bonazzi
(11 marzo)

La città di New Alamo, sulla costa Ovest, cresce e si sviluppa grazie alla diga ideata e realizzata dall’ingegner Max Powell e dal suo socio, Andrew Bacon. Ma la struttura è soggetta a continui sabotaggi e il Consiglio di Sicurezza chiede all’Agenzia Alfa di affiancare gli abituali agenti di sorveglianza della costruzione. Il loro capo è Larry Frost, un uomo che conduce le indagini in modo rude e violento. Durante un’azione, infatti, vengono uccisi sia i sabotatori che lo stesso Powell, inspiegabilmente presente nel loro covo. Carolyn, figlia dell'ingegnare, chiede aiuto agli agenti Alfa per far luce sulla morte del padre e scoprire cosa stesse per rivelare poco prima di venire ucciso...

Tex_605 

TEX #605 - Alto tradimento
di Claudio Nizzi e Rossano Rossi
(8 marzo)

Per svelare il complotto che si nasconde dietro la scomparsa del generale Davis, Tex e Carson cavalcano verso il confine messicano, tentando di seguire le tracce dell'unico testimone rimasto, il sergente Dagan. Ma qualcuno ha deciso che i due rangers non dovranno arrivare vivi a destinazione: una banda di desperados, reclutati dal generale Carrozo, è pronta a preparare per i pards un biglietto di sola andata per l'inferno!

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ZAGOR #548 (Zenith #599) - L’ultimo combattimento
di Diego Paolucci e Alessandro Chiarolla
(2 marzo)

Mentre sul torneo di pugilato di Portville incombono le trame di Cletus Serverance – il ricco uomo senza scrupoli che ha fatto rapire la figlia di Fred Balance, il favorito per la vittoria –, nella foresta i pellerossa, sobillati da Pugno Nero, si armano,  preparandosi alla rivolta. Impegnato su due fronti, Zagor indaga per ritrovare la ragazza rapita e lotta per impedire che un nuovo carco di fucili e di whisky giunga agli indiani...

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ZAGOR SPECIALE #23 - La danza degli spiriti
di Mirko Perniola e Marcello Mangiantini
(30 marzo)

I Wapekute, indiani appartenenti al gruppo Dakota, si stanziano a Darkwood e iniziano a far prigionieri coloni e pionieri bianchi. Tra i rapiti c'è il marito di Molly Grow, una donna dal carattere indomito, disposta a tutto pur di ritrovare l'uomo che ama. Sulla sua strada, Molly trova avversari e pericoli di ogni sorta e un solo alleato... Zagor, lo Spirito con la Scure.

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