È morto lo scorso 7 marzo, all'età di 79 anni, Yoshihiro Tatsumi, artista giapponese che ha legato indissolubilmente il suo nome alla creazione dello stile gekiga.

La notizia è stata diffusa attraverso un messaggio del giornalista inglese Paul Gravett sulla sua pagina: “La notizia mi è giunta attraverso una breve mail del regista Eric Khoo, ieri". "Il Sensei è morto oggi", queste le parole con cui Gravett apostrofa la triste novella.

“Le sue innovazioni sono state di vitale importanza per i fumetto giapponese e il lavoro della sua vita rappresentano alcune delle storie più psicologicamente potenti ed umane, non solo in ambito manga ma della cultura dei comics in generale".

Nato nel giugno del 35, Tatsumi coniò il termine gekiga negli anni '50, per descrivere uno stile di narrazione non convenzionale, in contrapposizione rispetto a quello dei manga, più drammatico e realistico, creato in quel periodo. Tra ì suoi lavori più noti ricordiamo A Drifting Life, vincitore di diversi Eisner Award, una autobiografia di 840 pagine nella quale vengono raccontate le peripezie dell'autore nel cercare di crearsi una propria stabilità economica nel secondo dopoguerra. Il lavoro è stato adattato da Khoo in un film d'animazione dal titolo Tatsumi, che esordì al Cannes Film Festival nel 2011.

La redazione di Comicus esprime tutto i suo cordoglio per la dipartita di un grande artista.

Uscirà il prossimo mercoledì 11 marzo il primo numero speciale dedicato alla serie storica dell'Uomo Ragno, Amazing Spider-Man. Lo scrittore Jeff Loveness e l'artista Luca Pizzari sono gli autori di questo Amazing Spider-Man Special #1, che vede l'apporto alle matite del grande Adam Kubert, autore di una delle variant cover che accompagneranno l'esordio di questo albo.

La storia sarà divisa in tre parti, e vedrà coinvolte, oltre alla serie dell'arrampicamuri, anche Inhuman e All-New Captain America. La nuova Attilan è sotto attacco. Qualcosa di veramente grosso vuole distruggerla, e il fatto che la nuova sede della città degli Inumani si trovi nel porto di New York, allo sbocco del fiume Hudson, metterà Manhattan e Spider-Man in pericolo!

Diamo uno sguardo alle prime tavole del numero e alla variant cover realizzata da Kubert nella gallery in basso.

Capita spesso, sfogliando un albo a fumetti, di restare colpiti dai fisici statuari dei supereroi e delle supereroine, che, però, in molte occasioni sfidano le leggi dell'anatomia e della gravità. Tante sono le considerazioni e le critiche piovute addosso ad artisti pronti a piegare qualsiasi forma pur di segnare indelebilmente l'immaginario del lettore di comics.

Il sito Bulimia.com è andato contro tendenza, mettendo in atto un operazione al photoshop nella quale i nostri eroi preferiti assumono le forme dell'americano medio.

"Oggi, il 33,7% degli uomini e il 36,5% delle donne negli Stati Uniti sono considerati obesi, e più di due terzi sono in sovrappeso", spiega il sito, una risorsa per tutte le persone con disturbi alimentari. "L'aumento di peso espone milioni di persone al rischio di malattie cardiache, diabete e altre condizioni. Nel frattempo, gli albi a fumetti propongono diverse immagini: uomini con spalle e bicipiti enormi e donne con cosce toniche e fianchi piccoli".

Abbandoniamo quindi lo stereotipo del Superman ipertrofico o della Power Girl dalla scollatura abbondante, ecco invece Batman costretto ad aggiungere qualche tacca alla sua cintura, una Catwoman dal seno "normale" e la vita non del tutto inesistente. Anche altri personaggi, tra cui Iron Man, Rogue, Power Girl e la Vedova Nera subiscono lo stesso trattamento.

"Non è nostra intenzione esprimere un giudizio sulla necessità o meno che i fumetti possano inviare un messaggio sbagliato utilizzando queste immagini del corpo", ha dichiarato un rappresentante di Bullimia.com all'Huffington Post. "Piuttosto, la nostra speranza è quella di dimostrare che le forme dei corpi dei supereroi, come le loro abilità sovra umane, sono un prodotto della fantasia degli autori. La nostra speranza è che quando gli spettatori vedranno questi supereroi rappresentati in una maniera che permetterà loro di identificarsi nei loro personaggi preferiti, possano sentirsi meglio con se stessi e realizzare l'inutilità di qualsiasi confronto o paragone tra loro e gli universi immaginari della Marvel e della DC Comics".

(Via CBR)

Esordirà il prossimo mercoledì 11 marzo una nuova serie edita dalla Image Comics, dal titolo The Surface, scritta da Ales Kot per le matite di Langdon Foss.

Per capire il mood di questo nuovo prodotto della Image, dobbiamo porci un quesito: Cosa succederebbe se Moebius e District 9 avessero un figlio? Beh, quel figlio sarebbe Surface! L'ebola non è più un problema. L'Occidente e l'Oriente si stanno muovendo, e tre hacker sono alla ricerca della Tanzania come il posto che potrebbe cambiare tutto.

Nella gallery a fondo pagina sono disponibili le prime tavole dell'albo e la cover dello stesso realizzata da Foss, diffuse in esclusiva da CBR.