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Pasquale Gennarelli

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Secret Wars: Years of Future Past: primo sguardo

  • Pubblicato in News

La scrittrice Marguerite Bennett e l'artista Mike Norton sono gli artefici di Years of Future Past, una delle miniserie più attese tra le tante che accompagneranno il maxi-evento della Marvel, Secret Wars, che ha esordito ieri 6 maggio negli USA.

Le vicende saranno ambientato nel dominio di Battleworld denominato Sentinel Territories, nel terrificante futuro creato da Chris Claremont (testi) e John Byrne (matite) tra le pagine di Days of Future Past e scopriamo cosa sarebbe successo se il viaggio nel tempo visto allora non fosse stata una opzione.

La missione delle Sentinelle è quella di sterminare tutti i mutanti. Tra le rovine della città distrutta di New York si aggira Kate Pryde, madre, guerriero, X-Man. Un'eroina vera, provata dalla guerra, che tiene viva la fiamma della rivoluzione. Farà di tutto per mettere in salvo il suo popolo, e i suoi due figli. Ma per fare questo dovrà chiedere aiuto. La sua prima missione? Far evadere gli X-Men dalla loro prigione militare. Con la sua vita e quella della sua famiglia in bilico tra la vita e la morte, Pryde riuscirà a compiere l'impossibile?

Nella gallery in basso è disponibile un'anteprima con alcune tavole prive di lettering dell'albo, la cui uscita è prevista per il prossimo giugno.

Sette manga la cui vendita è stata vietata nel mondo

  • Pubblicato in Focus

Continuiamo a segnalarvi bizzarre operazioni di censura nei confronti della nona arte, e questa volta ci spostiamo in diversi punti della Terra per conoscere le motivazioni dietro il divieto imposto a sette titoli tra i più famosi manga.

7) Ultraman
Lo scorso anno, in Malesia, è stato vietato Ultraman: The Ultra Power presumibilmente per l'utilizzo della parola "Allah". Il nome del Dio mussulmano è utilizzato in una maniera che potrebbe risultare eretica quando il supereroe viene paragonato alla divinità. Il Dipartimento di Stato dell'Home Ministry ha dichiarato "Ultraman è idolatrata da molti bambini e paragonarlo ad Allah confonde i giovani mussulmani e compromette il loro destino". Possedere una copia di questo manga potrebbe essere punita con una pena di 3 anni di galera e/o una multa da 6.100 dollari.

6) Pokémon
Nel 2001 in Arabia Saudita le autorità religiose hanno promosso una fatwa contro il franchise dei Pokemon in quanto promotore del gioco d'azzardo e contenitore di simboli "sionisti" e cristiani. All'epoca del divieto si era in piena Pokémon-mania, che portò anche alcuni dissensi da parte di gruppi religiosi in Messico e negli Stati Uniti.

5) Death Note
Il governo di Pechino ha vietato la diffusione del manga Death Note in quanto lo riteneva una "pubblicazione illegale e terrificante". Per tutelare la "salute fisica e mentale" dei propri studenti, in Cina anche altri manga horror sono stati vietati. Diversi Death Note sono stati ritrovati, durante la pubblicazione dell'opera, negli U.S.A. Un genitore del New Mexico ha chiesto di bandire il manga dal loro distretto scolastico, ma la sua richiesta è stata respinta. Stessa richiesta anche in Russia è stata recapitata a Vladmir Putin.

4) Barefoot Gen
In totale sono 13 le richieste pervenute ai governi locali in Giappone per richiedere il ritiro dalle scuole e librerie del manga Barefoot Gen. Violenza, utilizzo di linguaggio dispregiativo nei confronti dei deboli, oltre al sospetto di nazionalismo, sono le cause poste alla base delle motivazioni per l'esclusione dai distretti di Osaka, Matsue e Hiroshima.

3) Dragon Ball
In una scuola pubblica del Maryland, la Wicomico County Public School, un membro del consiglio della contea ha chiesto che il celebre manga Dragon Ball venisse vietato nelle scuole elementari e medie a causa dei suoi "contenuti sessuali", in particolare per le scene che spingono alla "nudità, al contatto tra bambini ed alle allusioni sessuali tra adulti e bambini". Nel 1999, un genitore, dopo aver acquistato al figlio al figlio di quattro anni Dragon Ball Z, definì il manga "porno softcore" e la serie fu immediatamente rimossa da tutti i negozi a stelle e strisce.

2) Manga, 60 Years Of Japanese Comics
Il libro di Paul Gravett sulla storia dei manga è stato rimosso dalle librerie della contea di San Bernardino in quanto al suo interno erano contenute "un paio di scene disegnate, una in particolare, che mostrano sesso insieme ad un grosso criceto, le quali non si adattano agli standard di decoro della nostra comunità".

1) Welcome to Sugar Pot
È stato uno dei primi manga ad essere vietato dopo l'approvazione dell'ordinanza "Per lo sviluppo sano della gioventù di Tokio" che conteneva le "pubblicazioni nocive" al suo interno. Altri obiettivi di questa ordinanza furono My Wife Is an Elementary Student (la cui pubblicazione è proseguita on-line con l'aiuto del mangaka Ken Akamatsu), Aki Sora, To Love-Ru -Trouble- Darkness e Yosuga no Sora. Bisogna capire ora se altre opere subiranno la stessa sorte visto l'evento olimpico che sbarcherà in Giappone nel 2020.

(Via animenewsnetwork)

Patience: anteprima del nuovo graphic novel di Daniel Clowes

  • Pubblicato in News

Sono stati diffusi i primi dettagli del nuovo lavoro di Daniel Clowes intitolato Patience, edito dalla Fantagraphics Books e di cui vi avevamo già anticipato la preparazione in una precedente news. Innanzitutto la data, marzo 2016, ma diversi sono gli eventi che ci condurranno all'esordio di questo graphic novel. Poi scopriamo che Patience è un'indescrivibile psichedelica storia d'amore sci-fi, che passa da con straordinaria precisione dalla violenta distruzione alla tenerezza personale più profonda e lo fa in una maniera che può essere definita come la quintessenza della poetica Clowesiana.

Il volume, che avrà 180 pagine tutte a colori, offre all'autore l'opportunità di disegnare alcuni delle più esuberanti e mozzafiato tavole della sua carriera, e raccontare la sua storia più ricca di suspense, più sorprendente e affettiva di sempre.

In basso sono raccolte alcune immagini in anteprima di questo attesissimo graphic novel.

Pen Award: Nel Gaiman, Art Spiegelman e Alison Bechdel sostengono Charlie Hebdo

  • Pubblicato in News

A distanza di quattro mesi dai drammatici fatti che il 7 gennaio scorso hanno travolto la redazione del giornale satirico Charlie Hebdo, durante i quali 12 persone hanno perso la vita, continua la polemica sulla condotta tenuta dai vignettisti della rivista e il delicato tema della libertà di parola.

Circa un mese fa, infatti, sei scrittori, tra cui Peter Carey, Rachel Kushner e Teju Cole, hanno reso pubblico che non avrebbero partecipato alla serata di gala presso il PEN American Center, in segno di protesta nei confronti dell'assegnazione di un premio "per la libertà di espressione" a Charlie Hebdo, in quanto considerano la rivista colpevole di intolleranza culturale e islamofobia.

Dopo le dichiarazioni rilasciate al NY Times Sunday dal presidente del PEN Andrew Solomon, e dal direttore esecutivo, Suzanne Nossel, nella quale veniva rimarcato che il valore di Charlie Hebdo non risiede tanto nella natura spesso offensiva delle loro vignette, beffarde nei confronti del profeta Maometto ed altri esponenti, ma "nella loro intrepida forza d'animo espressa nel pattugliare il perimetro esterno della libertà di parola", sono stati nominati nuovi scrittori che parteciperanno all'evento tra cui nomi noti agli amanti dei comics, ovvero Neil Gaiman, Art Spiegelman e Alison Bechdel.

Chiudono il sestetto di autori nominati George Packer, Azar Nafisi e Alain Mabanckou, un romanziere franco-congolese, che presenterà ufficialmente il premio.

"Il premio PEN a Charlie Hebdo è per il coraggio. Il coraggio di lavorare dopo il bombardamento degli uffici del 2011, il coraggio di far uscire la rivista a dispetto dell'omicidio", ha dichiarato Gaiman in un'email al Times. "Se non possiamo applaudire, allora tanto vale andare a casa...sarò orgoglioso di essere ospitare al gala nella notte di martedì".

(Via artsbeat)

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