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Recensione: Marvel's Agents of S.H.I.E.L.D. 01x1 - Pilot

Attenzione: il seguente articolo contiene SPOILER!

Dopo una lunga attesa, ieri sera la ABC ha trasmesso il primo episodio di Marvel's Agents Of S.H.I.E.L.D.. La serie, come noto a tutti, introduce l'universo cinematografico Marvel in TV e lo fa con l'agenzia segreta S.H.I.E.L.D., ben nota ai lettori abituali di fumetti e punto di collegamento fra le varie pellicole dedicate ai super-eroi (in particolar modo grazie alla figura dell'Agente Phil Coulson, interpretato da Clark Gregg).

Il serial si colloca temporalmente dopo Iron Man 3 (e, di conseguenza, dopo gli eventi di The Avengers). Il mondo è ora un luogo in cui gli umani stanno cominciando ad abituarsi all'idea non solo che possano esistere persone superiori a loro, ma addirittura dei, razze aliene e minacce provenienti dallo spazio. Una situazione che crea smarrimento e crisi d'identità nell'uomo comune che, come evidenziato in questo episodio, vive con stupore ma anche con disagio la convivenza con questi esseri invincibili.

shield pilot 1

Il pilota di Marvel's Agents Of S.H.I.E.L.D. è un episodio con finalità introduttive in cui l'Agente Coulson (creduto morto in The Avengers) vuole costruire una squadra sul campo per affrontare tutti i fenomeni legati ad attività superumane ed extraterresti. Per farlo, dovrà convincere agenti altamente specializzati come Grant Ward (Brett Dalton), Melinda May (Ming-Na Wen) e l'hacker Skye (Chloe Bennet) ad entrare nel suo team. Nel frattempo un misterioso uomo incappucciato, grazie alla somministrazione del potente veleno Extremis (già visto in Iron Man 3) è sotto il mirino dello stesso S.H.I.E.L.D, ma anche della Rising Tide, dopo un intervento di salvataggio in pieno centro. Chi sia l'uomo e come abbia ricevuto i suoi poteri è il pretesto ideale che serve a Coulson per mettere in campo per la prima volta la sua nuova squadra.

Come scrittura, regia e interpretazione, l'episodio offre un convincente pilot curato in ogni suo aspetto. La trama risulta ben sviluppata ed i dialoghi sono efficienti seppur non eccessivamente brillanti. Gli attori paiono tutti in parte, anche se da questo primo episodio solo il personaggio di Skye convince appieno, stagliandosi una spanna sopra gli altri, più vicini allo stereotipo che al carattere a tutto tondo. La differenza, ovviamente, la faranno i prossimi episodi in cui, tolto l'aspetto puramente introduttivo, verranno approfondite le personalità e le interazione fra i vari protagonisti. Questo aspetto, insieme allo sviluppo di sottotrame interessanti, sarà decisivo per far di questo serial un prodotto riuscito, capace di brillare di luce propria e non di luce riflessa solamente per i rimandi fumettistici e cinematografici.
Di sicuro già la sottotrama riguardante l'Agente Coulson e la sua (presunta) morte, avvenuta in The Avengers, desta interesse. L'Agente crede effettivamente che il suo cuore abbia smesso di battere per qualche secondo e che si sia risabilito dopo le cure mediche ricevute a Tahiti, ma Maria Hill (Cobie Smulders) ed un medico dello S.H.I.E.L.D. fanno riferimento ad un segreto su questo evento di cui lo stesso agente Coulson risulta all'oscuro. L'ultima nota va al reparto tecnico, in particolar modo agli effetti speciali che, seppur non presenti in grande quantità, risultano di alto livello per una produzione televisiva.

shield pilot 2

Il primo episodio di Marvel's Agents Of S.H.I.E.L.D. conferma le alte aspettative del pubblico e le riserve sono poche per il momento. I fan non rimarranno delusi dalla visione del pilot e di sicuro i numerosi riferimenti e strizzatine d'occhio non faranno che aumentare la loro soddisfazione. Bisogna, però, attendere i prossimi episodi per sbilanciarci maggiormente sulla qualità effettiva di questo importante progetto.

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