Dopo aver realizzato tre mediometraggi dedicati a Winnie The Pooh e averli successivamente uniti nel film Le avventure di Winnie The Pooh, la Disney decide di girare un quarto mediometraggio dedicato ai personaggi di A.A. Milne; ispirato come i precedenti a due racconti tratti dai romanzi del goffo orsetto, Il compleanno di Ih-Oh ha la peculiarità di essere stato realizzato da uno studio esterno alla Disney, accorgimento straordinario che era stato preso fino a quel momento solo per la Silly Symphony I Sirenetti quando tutti gli animatori disneyani erano impegnati su Biancaneve e i sette nani.

Come si può intuire dal titolo il protagonista di questa nuova opera è il malinconico asinello di pezza, ancor più triste del solito dato che tutti sembrano essersi dimenticati del suo compleanno; in realtà, dopo aver scoperto la ricorrenza, tutti gli abitanti della Foresta dei Cento Acri si impegnano a trovare un regalo per il loro amico, cercando anche di organizzargli una festa a sorpresa... La trama dell'episodio è divertente e segue la matrice dei capitoli precedenti; l'utilizzo dell'umorismo e la caratterizzazione dei personaggi è fedele allo spirito di Milne, non facendo pesare minimamente la realizzazione da parte di uno studio esterno.
Lo stesso però non si può dire dal punto di vista tecnico, dove purtroppo si può osservare un netto crollo qualitativo dei disegni e delle animazioni: i personaggi in alcuni passaggi sono quasi irriconoscibili e ci sono movimenti scattosi che hanno dell'imbarazzante.

Il compleanno di Ih-Oh esce nei cinema nel marzo 1983, assieme a un ritorno sul grande schermo de La Spada nella Roccia, mentre oggi si può trovare tra i contenuti extra delle versioni home video de Le avventure di Winnie The Pooh.
La scarsa qualità ha però pesato sull'accoglienza tiepida ottenuta dal pubblico, bloccando così la produzione di eventuali altri mediometraggi; ciononostante nello stesso anno prende il via una lunga serie di prodotti televisivi e film che renderanno sempre più celebre la Foresta dei Cento Acri.

Da circa tre mesi in Giappone va in onda DD Hokuto no Ken, una nuova serie dedicata a Ken il guerriero, il personaggio creato da Buronson e Tetsuo Hara; i toni sono però ben differenti dalle opere precedenti con protagonista il combattente di Hokuto, visto che questo anime è una parodia dell'originale con personaggi rappresentati in versione super deformed. La serie televisiva è ispirata al manga omonimo scritto dallo stesso Hara e disegnata da Kajio.

Per quanto riguarda l'Italia non c'è ancora nessun informazione riguardo ad un'eventuale arrivo nel nostro Paese del fumetto o dell'anime; i fan italiani di Ken il guerriero possono però attendere il quinto (e ultimo) capitolo della recente saga cinematografica, Ken il guerriero - La leggenda del re salvatore. Il nuovo film sarà distribuito il prossimo autunno da Yamato Video anche sul grande schermo; la vicenda sarà un prequel alla storia originale, con un'avventura di Ken creata per l'occasione e ambientata subito dopo il rapimento di Julia da parte di Shin.

Circa sei mesi va vi avevamo presentato Ronal il barbaro, film d'animazione danese realizzato dagli stessi autori di Terkel in Trouble; chi ha visto questo film (giunto anche in Italia col doppiaggio e le canzoni di Elio e le storie tese) potrà avere una vaga idea di quanto sarà dissacrante Ronal il barbaro, in uscita in patria dal prossimo 22 settembre.

Il protagonista sarà un giovane barbaro, l'unico privo di muscoli e forza bruta, ma sulle cui spalle ricadrà la responsabilità di salvare l'intero villaggio. Qui sotto potete vedere il primo trailer che, assieme alla locandina pubblicata a fianco, può fornire un'idea dell'umorismo demenziale attorno al quale verterà l'intero film...

L'animazione tradizionale giapponese ha sempre offerto una valida alternativa alla concorrenza occidentale, ma lo stesso non può dirsi dei prodotti in computer grafica, campo in cui gli studi nipponici riescono difficilmente a realizzare opere all'altezza di quanto è sfornato ogni anno da Pixar, Dreamworks e colleghi. Negli ultimi anni però sembra che il Giappone voglia appianare questa differenza e iniziano ad uscire sempre più film in CG che gradualmente si avvicinano alla qualità dei grandi blockbuster americani.

Il prossimo 17 dicembre uscirà nei cinema nipponici Friends, film d'animazione ispirato al racconto tradizionale giapponese "Naita Aki-oni" (Le lacrime dell'orco rosso) e si svolge su un'isola popolata da creature mostruose, i quali sono terrorizzati dalla razza umana. Un giorno un bambino umano arriva sull'isola e il mostro Naki lo porta a casa sua per prendersene cura, ignorando quante difficoltà gli procurerà questa sua decisione...

Come dite? Un bambino che si ritrova in un mondo di mostri, terrorizzato dalla nuova presenza... vi ricorda qualcosa?
Bè, difficile gridare al plagio, anche perchè come si vede dal trailer qui sotto si percepisce chiaramente quanto la storia sia immersa nell'atmosfera delle leggende tradizionali orientali.