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Giuseppe

Giuseppe "Dark0" Franco

Captain America: The Winter Soldier: parla Anthony Mackie

  • Pubblicato in Screen

Come sappiamo, Anthony Mackie sarà Falcon – uno dei pochi supereroi di colore dell'universo Marvel – nel film Captain America: The Winter Soldier. L'attore ha già lavorato per registi del calibro di Jonathan Demme, Clint Eastwood e Michael Bay, ma la sua passione per la Casa delle Idee si percepisce nell'intervista rilasciata a MTV:

"È molto diverso dal primo Captain America. Per me è Avengers 1.5". Mackie ha però evitato ogni specifico riferimento alla trama del film, rivelando che il suo stesso casting si è svolto senza una sceneggiatura: "Ci sono dei personaggi incredibili, le scene di combattimento sono su un livello completamente diverso. Chris [Evans], davvero, è arrivato ed ha lasciato il marchio".

Proprio a riguardo del rapporto fra i personaggi, l’attore ha aggiunto:
“La cosa interessante è che la gente paragona [Capitan America e Falcon] a Batman e Robin, ma in realtà qui si tratta di una relazione di tipo lavorativo, alla pari, non c’è un leader e uno che segue”.

In un’altra intervista rilasciata a Rolling Stone, Mackie ha dichiarato:
“Volevo che Falcon fosse molto agile. Ho lavorato molto duramente per essere in forma e volevo mostrarlo. Così ho detto alla Marvel che volevo essere vestito in spandex, ma loro hanno optato per un Falcon dall’aspetto più militare, cosa della quale non mi lamento. [Il costume] è fantastico, è molto più grande di ciò che si può pensare”.

Riguardo il futuro del personaggio ha aggiunto:
“Può essere frustrante alle volte, perché non sei “nella stanza” con loro [a decidere]. Un giorno puoi ricevere una chiamata del tipo ‘Ehi, abbiamo bisogno che tu vada adesso in New Mexico per The Avengers 2’”.

Interpretato da Chris Evans, Scarlett Johansson, Sebastian Stan, Anthony Mackie, Cobie Smulders, Frank Grillo, George St-Pierre, Hayley Atwell, Toby Jones, Emily VanCamp, Maximiliano Hernandez e con Samuel L. Jackson e Robert Redford, Captain America: The Winter Soldier è diretto dai fratelli Anthony e Joe Russo e sviluppato da una sceneggiatura di Christopher Markus e Stephen McFeely. Il film uscirà nelle sale americane il 4 aprile 2013, il 3 aprile in Italia.

Evangelion Night: un punto di vista

  • Pubblicato in Toon

Serata one shot, dedicata ai fanatici degli anime robotici, quella del 4 settembre nei cinema convenzionati per l'evento Nexo Digital. Evangelion Night è il nome evocativo sotto il quale agguerriti spettatori hanno potuto (ri)vedere i primi due capitoli della saga robotica più famosa di sempre. A scanso di equivoci, diciamo subito che non si tratta di prime visioni, ma di film già usciti tempo fa in Dvd per Dynamic Italia e proposti oggi accorpati sotto forma di “maratona”.

A giudicare dall'affluenza di pubblico in sala al primo spettacolo – uno scomodissimo 16:00 – 20:00 – l'esperimento di proiettare quattro ore di fila di anime al cinema, è riuscito. La maratona è una sorta di lancio del terzo capitolo della saga, prevista per fine mese, e allo stesso tempo di reminder delle puntate precedenti.
Evangelion 1.0 You are (not) alone e Evangelion 2.0 You can (not) advance nascono come riduzioni ragionate della serie composta da 25 episodi: Neon Genesis Evangelion. I film risentono quindi di forzature di plot necessarie per una fruizione al cinema di sole quattro ore. La scelta perciò di sommare i due film per una visione non-stop, se da una parte esalta i fanatici e gli appassionati, dall'altra rischia di provocare sonnolenza e fatica in curiosi e neofiti.
L'impressione, uscendo dal cinema, è di essersi visti non due film ognuno con una loro indipendenza narrativa, ma di aver assistito ad un unica pellicola senza soluzione di continuità, con una pausa tra il primo e il secondo tempo. La sensazione di frustrazione è aumentata dal fatto che questo big movie non ha una fine, ma rimanda appunto ancora ad un altro seguito.

Entrando nello specifico, You are (not) alone è molto più convincente di You can (not) advance proprio perché più omogeneo. La trama si sviluppa intorno agli Eva – robot umanoidi giganti – e ai loro piloti adolescenti, che cercano di fermare l'avanzata degli Angeli, mostri enormi pronti a livellare Neo Tokio e distruggere tutta l'umanità. La questione potrebbe concludersi anche qui, ma Hideaki Anno – regista e autore – imbastisce la sua opera di riferimenti alla religione cristiana, alla filosofia e ad un fantomatico progetto di miglioramento dell'essere umano.
La serie originale, con i suoi tempi dilatati, vinceva la sfida nell'affiancare robottoni e Bibbia, AT field e spiritualità, Angeli e crocifissi; nei film invece, l'effetto finale è quello della troppa carne al fuoco che, soprattutto nel secondo capitolo, fa mollare la spugna della credibilità.

Annihilator di Grant Morrison

  • Pubblicato in News

Annilhator-CoverGrant Morrison è pronto a presentare il suo ultimo lavoro: Annihilator.
Intervistato ai New York Comic Con, in occasione dell'uscita della copertina disegnata da Frazer Irving da parte di Legendary Comics, Morrison ha parlato con entusiasmo del suo nuovo progetto.

La storia ruota intorno a Ray Spass, uno scrittore di fantascienza che ha molti punti in comune con l'autore di Glasgow. Nella vicenda il problema del blocco dello scrittore si intreccia con la trama del romanzo con cui è alle prese Spass, rivelando un intreccio metanarrativo notevole.

Interessante l'approccio grafico che cerca nella pagina una tridimensionalità fittizia. Cercando di spiegarlo a parole non si riesce appieno a conciliare le due dimensioni, ma a detta dell'autore il risultato sarà qualcosa di formidabile.

L'uscita in una miniserie da sei numeri, è prevista nel 2013.

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