Batman: The Killing Joke entra nella continuity di Rebirth
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Doomsday Clock, dopo aver unito l’universo DC Comics con quello di Watchmen, aggiunge un nuovo pezzo da novanta nei “recuperi” della continuity Rebirth: il capolavoro di Alan Moore e Brian Bolland, Batman: The Killing Joke, con l’uscita Doomsday Clock #2, entra a far parte ufficialmente del nuovo corso DC.
In Doomsday Clock #2, Ozymandias e il nuovo Rorschach sono alla ricerca Dottor Manhattan, l’unico che può salvare il loro pianeta, vicino alla distruzione e all’ecatombe nucleare. La loro ricerca conduce i due antieroi su Terra-0, il centro del multiverso DC, e più precisamente fanno schiantare il loro veicolo in un parco dei divertimenti molto caro ai fan del Cavaliere Oscuro: la Ruota panoramica, la Torre e la Fun House sono gli stessi presenti nel graphic novel Batman: The Killing Joke.
Nel fumetto, il parco dei divertimenti era il luogo in cui un sadico Joker torturava psicologicamente il commissario Jim Gordon, dopo aver sparato a sua figlia, paralizzandola. Alan Moore aveva dichiarato che Killing Joke non faceva parte della continuty DC Comics, ma con Doomsday Clock, il racconto è stato inserito come parte del canone.
L’evento Rebirth aveva confermato che c'erano tre Joker nell'universo, uno dei quali è, appunto, la versione del personaggio costruita da Moore e Bolland. Dunque, gli eventi di Killing Joke sono realmente accaduti in Rebirth, e il Parco dei Divertimenti è l’elemento che dichiara apertamente il collegamento. Non si può escludere che la presenza della zona sia un mero easter egg, ma, data la piega narrativa intrapresa con Doomsday Clock, tale probabilità sembra difficile.
A seguire la tavola di Doomsday Clock #2 con il parco dei divertimenti in primo piano.
(Via Comicbook)