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Gennaro Costanzo

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Narnia Fumetto: parla Francesco Settembre

  • Pubblicato in News

narnia2012

La nuova edizione di Narnia Fumetto è giunta al termine e noi di Comicus abbiamo contattato Francesco Settembre, organizzatore della manifestazione fumettistica, per sentire le sue opinioni a caldo.

Ciao, Francesco.
Ci fai un bilancio conclusivo su questa nuova edizione di Narnia Fumetto?

Sì. Risultato in linea con gli scorsi anni. Vista la crisi, c'è da essere soddisfatti.
L'organizzazione è andata bene, direi meglio, ma c'è ancora molto da fare, secondo me, per far crescere la manifestazione.

Il piatto forte è stata la presenza di Dave Gibbons, cosa puoi dirci di lui. Ci racconti qualche retroscena?
Avevo letto in giro che era tirchio ed antipatico: nulla di vero. È stato il disegnatore più disponibile per la cena, ed anche di grande generosità.
Quando gli ho detto che non volevo offenderlo provando a parlare inglese, mi ha detto "Siamo pari, io non parlo italiano"...

Anche Narnia ha voluto fortemente un proprio premio. Come giudichi la prima edizione dei Leoni di Narnia?
Per una prima edizione è andata bene: 4mila voti dal pubblico, 400 dagli addetti. Ma si può crescere, e questa esperienza ci è stata utile.
Spiace che non tutti siano venuti a ritirare i premi.

Come influisce il tuo lavoro di gestore di fumetteria con l'organizzazione di una manifestazione culturale come Narnia? Quali aspetti curi maggiormente?
Bene, perché mi ha dato molti contatti. Male perché... mi lascia molto lavoro arretrato!
Curiamo molto il rapporto col pubblico (rispondiamo A TUTTO quello che ci chiedono, mail, FB, forum, in fiera) e con gli espositori, che per noi sono stati sempre importanti. Magari può capitare che la fiera non vada benissimo come vendite, ma è difficile che un negoziante o editore rimanga insoddisfatto del nostro trattamento...

Cosa è mancato, dal tuo punto di vista, a Narnia 2012?
Più gente, soprattutto gli autoctono. A volte sembra che, se portiamo Gibbons o Font, o Roberson oppure mio cugino che disegna per passione, per il pubblico sia la stessa cosa. È venuta gente da tutta Italia, ma i locali si sono mossi poco...
Dobbiamo ancora lavorarci.

Quali sono i propositi per il futuro, quali sono i tuoi obiettivi per il 2013 (se il mondo esisterà ancora)?

Se il mondo esisterà ancora, se Narni esisterà ancora: rendere tutto il paese a misura di fumetto.
"Addobbarlo", far crescere la manifestazione dentro Narni.
Abbiamo già in mente un paio di ospiti importanti e una idea per la locandina ed il tema.
Certo: gli editori, grandi e piccoli, devono supportarci meglio e di più: è assurdo avere Gibbons e non avere Watchmen...

Before Watchmen: Rorschach #1 anteprima

  • Pubblicato in News

prv13286_covEsce oggi in America il primo numero di Before Watchmen: Rorschach #1, una delle miniserie più attese del progetto edito da DC Comics legato al capolavoro di Alan Moore e Dave Gibbons.
Scritta da Brian Azzarello, la serie vede alle matite Lee Bermejo. Di seguito ve ne mostriamo un'anteprima.

Chew 4 - Flambé

Osannato dalla critica americana, Chew di John Layman e Rob Guillory è un fumetto decisamente particolare e che fa della propria originalità il suo punto di forza. Pubblicato in patria dalla Image, la serie è ambientata in un'America in cui la Food and Drug Administration è l'agenzia federale più importante del Paese, atta a sconfiggere una mortale influenza aviaria che ha portato alla morte di 23 milioni di persone nei soli Stati Uniti d'America.
Tutto questo, però, viene messo in secondo piano quando una strana scritta fiammeggiante (forse di origine aliena) compare nel cielo.

Il futuro sceneggiatore di Detective Comics racconta le surreali vicende dell'agente Tony Chu, supportato dal tratto caricaturale di Guillory, in una serie in cui episodi autoconclusivi (come accadeva qualche decennio fa) vanno a incastrarsi in una trama più ampia. Una scelta che contribuisce a donare a questo fumetto una struttura agile in cui gli autori possono muovere le proprie surreali vicende consegnando ai lettori una serie decisamente godibile e piacevole che meritava la fama che si è creata.

Il nuovo romanzo di Dan Braun

Saranno disegnati anche male, ma è un dato di fatto che i fumetti di Davide La Rosa siano ormai un must del web. Ogni giorno, sul suo blog, i tanti lettori aspettano impazienti le nuove assurde tavole dei suoi personaggi.
Il motivo è semplice, La Rosa è geniale e sa usare bene la penna (di sicuro meglio della matita).
Se n'è accorta la NPE che, non sazia di aver dato spazio all'altrettanto valido Pierz, nella collana Giovani Nuvole pubblica ora Il nuovo Romanzo di Dan Braun.

Qui, fra Madonne Ninja, Roberti Giacobbi, zombie e Paoli Brosi, La Rosa da il meglio di sé, imbastendo una trama lunga infarcita di trovate esilaranti. Un lungo nonsense che in realtà è fin troppo pieno di logica, che gioca con la cultura popolare e con quella religiosa in maniera intelligente e originale. Come ulteriore pregio, l'autore si libera anche della schematicità delle sue creazioni web, che spesso tendono a rendere un po' ripetitive le sue tavole.

Un volume consigliato che, come promesso nella quarta di copertina, è totalmente privo di messicani.

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