Demon Slayer 1, recensione: la nuova hit di Shonen Jump arriva in Italia
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Esce per Star Comics il primo volume di Demon Slayer – Kimetsu no Yaiba, opera prima di Koyoharu Gotouge.
Il manga, serializzato sulle pagine di Weekly Shonen Jump, conta all’attivo 152 capitoli oltre ad una serie animata in arrivo sugli schermi giapponesi proprio in questi giorni.
La storia, ambientata agli albori del ventesimo secolo, segue le vicende di Tanjiro, giovane venditore di carbone e del suo tentativo di salvare sua sorella Nezuko, trasformata in demone e unica sopravvissuta della famiglia.
Nezuko, anche se trasformata in demone, non perde completamente la ragione anche se, come gli altri demoni, deve tenersi alla lontana dalla luce del sole e prova appetiti rabbiosi nei confronti degli esseri umani e della loro carne. Questa piccolo barlume di umanità in lei, spinge dunque Tanjiro ad intraprendere un percorso di addestramento, volto all’apprendimento dell’arte della Katana dal maestro Sakonji Urokodaki con l’intento di diventare uno spadaccino ammazza demoni ed entrare a far parte della squadra meglio nota come Kisatsutai, composta all’incirca da un centinaio di persone delle quali ancora non si conoscono ancora i ruoli e le capacità.
Con il benestare del maestro Urokodaki, Tanjiro è ormai pronto per affrontare l’esame di selezione finale sulle pendici del monte Fujikasaneyama che lo vede opporsi a un demone centenario reo, tra l’altro, di aver ucciso in passato due giovani allievi del maestro Urokodaki – Sabito e Makomo – con i quali Tanjiro è riuscito ad interagire misteriosamente durante il suo periodo di addestramento.
In questi primi sette capitoli la narrazione è molto frenetica e i fatti si susseguono molto velocemente – seguiamo il cammino di Tanjiro per un arco temporale di un anno e mezzo – ma la narrazione è piacevole e anche se poco approfondita risulta avvincente alla lettura. Non c’è ovviamente spazio alla caratterizzazione dei personaggi ma riusciamo comunque a percepire come in Tanjiro, oltre alla gentilezza e ad un forte spirito di abnegazione, c’è qualcosa di speciale. Resta viva comunque, a fine albo, la voglia di continuare a leggera ancora la storia di Tanjiro e del suo tentativo di salvare sua sorella Nezuko.
Il disegno di Gotouge è pulito ma non particolarmente dettagliato. In alcune tavole lo stile dell'autore ricorda i primi capitoli realizzati da Masashi Kishimoto per Naruto, non tanto per i tratti somatici quanto per le ambientazioni o il vestiario dei vari personaggi. Il suo, comunque, è uno stile molto particolare che abbiamo apprezzato, seppur sono migliorabili i tratti somatici spesso ancora molto statici.
L’albo, da 4,50€, si presenta nell'ormai classico formato Star Comics. Nelle fumetterie, il volume è accompagnato da una sovraccoperta speciale omaggio. Piacevole è la presenza del titolo giapponese accanto al titolo in inglese sia sulla copertina che sulla costina.