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Suicide Squad: recensione

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È una partenza con handicap quella che la Warner Bros. si è trovata ad affrontare nel pianificare il suo DC Extended Universe cinematografico fin dal Man Of Steel di Zack Snyder, primo cinecomic post-Nolan dello studio. Desiderosa di sfidare la Marvel/Disney sul terreno di un universo cinematografico condiviso, la DC/Warner partiva con un ritardo di 5 anni rispetto alla concorrente, che già con Iron Man del 2008 aveva posto il primo tassello del suo Marvel Cinematic Universe. Mentre la Marvel inanellava un successo dietro l’altro trasformando in beniamini del pubblico personaggi come i Guardiani della Galassia che, a voler essere buoni, erano stati fino a quel momento personaggi di terza fascia della casa editrice, la DC faticava a riportare nelle sale nomi spendibilissimi presso il pubblico generalista come Batman e Superman. Appariva evidente fin da subito l’indecisione nelle scelte creative e la mancanza di una figura di riferimento come Kevin Feige, presidente dei Marvel Studios. La tiepida accoglienza da parte della critica e di una nutrita schiera di fan del lungamente atteso Batman V Superman è storia recente: una visione “estrema” e in alcuni casi fuori dal canone delle due icone DC da parte di Zack Snyder che ha dato luogo ad un esito cinematografico controverso, mal supportato da un montaggio confuso ed una sceneggiatura non all’altezza della situazione. Ed è a questo mezzo passo falso che si deve la creazione da parte della Warner Bros. di DC Films, una nuova divisione che servirà a supervisionare il lavoro dei creativi che si avvicenderanno sui film DC, affidandone la direzione a Geoff Johns, già Chief Creative Officer e sceneggiatore di punta di DC Comics.

SDCC'15: ecco il trailer di Suicide Squad

Era inevitabile, con tali premesse, che Suicide Squad, la seconda produzione targata DC di quest’anno, fosse attesa al varco. E diciamo subito che pur non essendo un prodotto privo di difetti, appaiono esagerate le stroncature che della pellicola ha fatto la stampa specializzata americana. Suicide Squad è un giro di giostra delirante su un otto-volante sgangherato ma divertente, condito da sprazzi di follia anarchica e salvato dalle performance carismatiche di alcuni suoi interpreti.

Il film ha il suo punto di forza nella sua premessa di base: quella di riunire in un super-gruppo alcuni iconici villain della DC, prelevati da un carcere di massima sicurezza e reclutati in maniera coatta dal determinato agente governativo Amanda Waller, che offre loro la possibilità di redimersi e di usufruire di uno sconto di pena gettandosi in missioni dalle quali potrebbero non tornare… e minacciandoli di far saltare la microcarica che ognuno di loro ha innestata nella base del collo nel caso dovessero disertare. L’inizio del film è avvincente ed ipnotico, con la presentazione di ciascun membro della squadra che si risolve in un “corto” ad esso dedicato, in cui faranno una veloce comparsata anche Batman e Flash. Ma dopo la frenetica e divertente parte introduttiva, cominciano le dolenti note, in particolar modo per quanto riguarda la trama che si fa confusa e sconclusionata, frutto di una sceneggiatura evidentemente rimaneggiata. La comparsa di un villain quasi onnipotente e dalle origini e motivazioni incomprensibili segna l’avvio improvviso della prima missione della squadra, dando il via ad una serie di scene di guerriglia che, pur esaltando l’indubbio talento del regista David Ayer per le sequenze action, costituiscono però l’elemento meno significativo del film.

Lo script fa acqua da tutte le parti e il film procede ad episodi, come una squadra di calcio senza schemi che butta la palla in avanti confidando nella qualità dei solisti: per fortuna in Suicide Squad ve ne sono di eccellenti, a partire da un ritrovato Will Smith che tratteggia un convincente Deadshot, il cecchino che non sbaglia mai un colpo. Anche Smith, evidentemente a suo agio nel ruolo, sembra essere tornato il divo di 20 anni fa che non sbagliava mai un film, regalandoci un Floyd Lawton ironico e malinconico allo stesso tempo, un villain suo malgrado che sarebbe potuto essere un eroe se avesse compiuto altre scelte.

Suicide Squad: ecco il Blitz trailer ufficiale italiano

Ma a rubare letteralmente la scena è la Harley Quinn di Margot Robbie, che si rivela una delle scelte di casting più azzeccate in un cinecomic. Raramente si era visto in questo genere di film un simile ritratto di follia e bellezza ipnotica, ispirata metafora di tutte quelle donne che si fanno plagiare da un amore ossessivo che le imprigiona in una relazione distruttiva. Harley Quinn è la star indiscussa del film e Ayer ne è conscio, consegnandole le luci della ribalta e regalandole le battute più efficaci ed applaudite in sala. Non si può dire purtroppo altrettanto dell’amato “Mr. J” di Harley, il Joker di Jared Leto, relegato ad una parte da comprimario nonostante il suo ruolo centrale nella poderosa campagna di marketing del film. Leto fornisce una nuova versione del Principe Pagliaccio del Crimine, più dandy e modaiola, che sarebbe potuta essere anche interessante se non fosse stata relegata a soli flashbacks e ad una sottotrama del tutto marginale. La sua presenza nel film sembra essere più un antipasto di cose a venire, e fallisce nel difficile compito di far dimenticare lo spietato clown nichilista interpretato dal compianto Heath Ledger ne Il Cavaliere Oscuro.

Menzione d’onore anche al premio Oscar Viola Davis, che da spessore e carattere ad Amanda Waller, capace di tenere testa ad un esercito di psicopatici ed assassini con la sola forza del suo carisma. La sceneggiatura non fornisce le stesse occasioni di ribalta a Joel Kinnaman (Col. Rick Flag), Jai Courtney (Captain Boomerang), Karen Fukuhara (Katana) e a Cara Delevingne nel doppio ruolo di June  Moon ed Enchantress, anche se la scena del passaggio di quest’ultima da una personalità all’altra, con una mano nera che sbuca dietro il palmo di una mano bianca e la gira, voltando e trasformandone tutto il corpo è da antologia e probabilmente diventerà un cult.

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Purtroppo lo script deficitario di Ayer non da seguito a tutte le sue intenzioni, non riuscendo a spingere fino in fondo il pedale della parodia irriverente alla Deadpool o del politicamente scorretto stile Guardiani della Galassia (film con i quali divide comunque uno spirito di fondo) e risolvendosi in una edulcorata e banale riabilitazione di “cattivi che poi non sono così cattivi”. Il film lascia comunque nello spettatore una piacevole sensazione di divertimento, nonostante uno scontro finale che sa tanto di riedizione di Ghostbusters contro Gozer il Gozeriano, ma è un peccato che si può anche perdonare pur di salire sulla folle giostra di Suicide Squad.

Ps. Non abbandonate la sala prima di una scena mid-credit che potrebbe essere di fondamentale importanza per gli sviluppi futuri del DC Extended Universe.

Suicide Squad è diretto da David Ayer e vede per protagonisti Will Smith (Deadshot), Joel Kinnaman (Rick Flagg), Margot Robbie (Harley Quinn), Jared Leto (Joker), Jay Courtney (Boomerang), Cara Delevingne (l'Incantatrice), Jay Hernandez (El Diablo), Ben Affleck (Batman), Scott Eastwood, Raymond Olubowale, Common (Monster T.).
Il film, prodotto da Charles Roven e Richard Suckle, farà il suo debutto oggi 5 agosto 2016 negli States, il 13 nelle sale italiane.

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La critica boccia Suicide Squad, la risposta del regista, i fan contro Rotten Tomatoes

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Nonostante si preannunci come il successo dell'estate, le recensioni americane di Suicide Squad suonano come una sonora bocciatura per il film scritto e diretto da David Ayer. È evidente leggendo i dati di Rotten Tomatoes, aggregatore di recensioni, che mostra un 35% di giudizi positivi.

Uno dei fattori principali che vengono criticati è la confusione della narrazione, per Mara Reinstein di Us Weekly è una sfida seguire la storia a causa della la regia frenetica di David Ayer, Stephanie Zacharek di TIME Magazine dice che "accade talmente tanto nel film che alla fine sembra non succeda nulla" mentre per Todd McCarthy di THR è un film "così confuso che non diventa mai fico come si pensa che sia, Suicide Squad assembla un all-star team di supercriminali e non sa cosa fare con loro". Per Alonso Duralde TheWrap si riesce a malapena a contenere tutti questi personaggi in un cartellone, figurarsi in un film.

Il cast stellare, vede in Margot Robbie/Harley Quinn la propria punta di diamante, ma l'attrice e il suo personaggio sembrano essere la cosa migliore della pellicola, nonostante per Alison Willmore di BuzzFeed News è l'incarnazione di tutte le cose disastrose del film. Bocciato anche il nuovo Joker, più per il suo ruolo che per le capacità di Jared Leto, per Geoffrey Macnab di Independent, il paragone con il personaggio del film di Christopher Nolan peggiora le cose.

Altri indicano, invece, che a differenza di Deadpool ad esempio, il PG13 sia un limite alla pellicola come indica Peter Travers di Rolling Stone.

Il paragone con gli altri film di gruppo è impietoso, come sottolinea Stephen Whitty di Newark Star-Ledger, mentre Kristy Puchko di CBR dice che la Warner Bros. e la DC Entertainment devono aggiustare il tiro per il film della Justice League. Per Chris Nashawaty di EW è un piccolo passo avanti rispetto a Batman V Superman, ma poteva essere un passo da giganti.

Non mancano recensioni positive, come Scott Chitwood di ComingSoon.net che scrive "Un cast fantastico, tono leggero e divertente e la colonna sonora fanno di Suicide Squad uno dei film più divertenti del 2016." mentre per Brian Truitt di USA Today "rispetto al suo genere, Suicide Squad è eccellentemente eccentrico, un dito medio alzato con orgoglio alla realizzazione di film di supereroi seriosi."

Non si è fatta attendere la risposta del regista che ha postato i due seguenti tweet:

"Preferisco morire in piedi che vivere in ginocchio - Emiliano Zapata"
"La citazione di Zapata è il mio modo per dire che mi piace il film e credere in esso. L'ho fatto per i fan. È la migliore esperienza della mia vita. ❤️"

Intanto, su Change.org i fan hanno lanciato una petizione per far chiudere Rotten Tomatoes perché, secondo il loro punto di vista, influenza negativamente le persone contro i film DC. Infatti, anche all'uscita di Batman V Superman la media non era alta. Probabilmente, questi fan non conoscono come funziona il sito che si basa sulla media delle recensioni di critici e semplici appassionati.

Suicide Squad è diretto da David Ayer e vede per protagonisti Will Smith (Deadshot), Joel Kinnaman (Rick Flagg), Margot Robbie (Harley Quinn), Jared Leto (Joker), Jay Courtney (Boomerang), Cara Delevingne (l'Incantatrice), Jay Hernandez (El Diablo), Ben Affleck (Batman), Scott Eastwood, Raymond Olubowale, Common (Monster T.).
Il film, prodotto da Charles Roven e Richard Suckle, farà il suo debutto il 5 agosto 2016 negli States, il 13 nelle sale italiane.

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Anteprima di Suicide Squad: Rebirth #1

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Uscirà mercoledì 3 agosto l'albo Suicide Squad: Rebirth #1 scritto da Rob Williams e disegnato da Philip Tan e Jonathan Glapion.

Soldato. Eroe di guerra. Traditore. Il capitano Rick Flag è stato uno dei più grandi comandanti militari americani prima che fosse bandito in una prigione militare segreta. Ma dopo anni di isolamento, la vita di Flag cambierà per sempre quando una donna di nome Amanda Waller gli offrirà il riscatto in cambio del lavoro più pericoloso in tutto il DC Universe: mantenere in vita la Suicide Squad!

Nella gallery in basso potete vedere un'anteprima dell'albo. La varian cover è ad opera di Amanda Conner.

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SDCC'16: nuovi trailer di Suicide Squad e LEGO Batman, annunciato sceneggiatore Aquaman

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Durante il Comic-Con di San Diego, la Warner ha mostrato i due nuovi trailer di Suicide Squad e di The LEGO Batman Movie. Potete vederli qui di seguito:

È stato, inoltre, annunciato che lo sceneggiatore di Gangster Squad Will Beall scriverà lo script del film Aquaman della Warner Bros. con protagonista Jason Momoa nei panni dell'eroe della DC Comics, come già intravisto in Batman V Superman. Questo quanto apprendiamo da The Hollywood Reporter, che riporta la notizia in esclusiva. Beall lavorerà sulla storia della pellicola già scritta dal regista James Wan e da Geoff Johns, a CCO di DC Entertainment.

La Warner aveva deciso di arruolare diversi sceneggiatori, tra cui figuravano Kurt Johnstad e David Leslie Johnson, in parallelo per poi scegliere lo script più adatto tra quelli proposti. Questo processo multitraccia si era poi ridotto a due soli script sviluppati indipendentemente, per poi finire con l'abbandono dell'idea per confluire tutto nelle mani di Wan e Johns. A questo punto Beall, che si era allontanato dal progetto per scrivere e produrre esecutivamente il pilot di Training Day della CBS, di cui recentemente è stata ordinata la serie completa, è stato richiamato per occuparsi della sceneggiatura finale. Beall era stato inizialmente ingaggiato anche per lo script di Justice League prima ancora dell'uscita di Man of Steel.

Il 27 luglio 2018 esordirà nelle sale americane Aquaman nel cui cast troviamo Jason Momoa nei panni del protagonista, Amber Heard in quella di Mera e Willem Defoe in quelli di Vulko.

Chris McKay dirige The LEGO Batman Movie sulla sceneggiatura di Seth Grahame-Smith. Phil Lord e Chris Miller, i registi di The LEGO Movie, produrranno insieme a Dan Lin la pellicola in uscita il 10 febbraio 2017.

Suicide Squad sarà diretto da David Ayer e vede per protagonisti Will Smith (Deadshot), Joel Kinnaman (Rick Flagg), Margot Robbie (Harley Quinn), Jared Leto (Joker), Jay Courtney (Boomerang), Cara Delevingne (l'Incantatrice), Jay Hernandez (El Diablo), Ben Affleck (Batman), Scott Eastwood, Raymond Olubowale, Common (Monster T.).
Il film, prodotto da Charles Roven e Richard Suckle, farà il suo debutto il 5 agosto 2016 negli States, il 13 nelle sale italiane.

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