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Marvel "Dead no more" riguarderà Spider-Man

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Vi abbiamo già parlato del teaser Marvel che recitava "Dead No More", ora la Casa delle Idee ha rilanciato l'immagine aggiungendo uno sfondo che collega il tutto a Spider-Man. In più, il teaser è accompagnato dalla seguente frase:

"Se hai la possibilità di riportare in vita qualcuno che è morto, lo faresti? Ma come si può affrontare la rinascita di quelli che si credevano morti da tempo?".

Ora, chi potrebbe ritornare? I personaggi possono essere davvero tanti, da zio Ben a Gwen Stacy (quella originale) al Doctor Octopus (quest'ultimo favorito). Staremo a vedere. La risposta la potremo leggere sull'albo diffuso al prossimo Free Comic Book Day che, oltre a svelare questo segreto, ci mostrerà in anteprima anche Captain America: Steve Rogers di Nick Spencer e Jesus Saiz.

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Anche in Italia, infine, l’universo Marvel come lo conoscevamo è finito. Terra-616, Terra-1610 e tutti gli altri mondi paralleli sono stati distrutti, e adesso esiste un unico grande pianeta chiamato Battleworld, formato dai rimasugli delle realtà un tempo esistenti. Questa è la base di Secret Wars, il nuovo maxi-evento Marvel in questi mesi nelle nostre edicole e fumetterie.
Grazie a questo espediente narrativo non solo si sono potuti rimescolare gli elementi più classici delle diverse serie della Casa delle Idee, ma si è avuta anche la possibilità di recuperare vecchi realtà alternative – apparsi per la prima volta a seguito di alcuni eventi o nei What if – e renderli canonici anche solo per un periodo limitato di tempo.
Rinnovare le promesse parte proprio da questo presupposto. Ambientata in una versione di Manhattan più futuristica rispetto a quella di Terra-616, in questa realtà gli eventi tanto criticati dai fan post Civil War e della saga Soltanto un altro giorno non sono mai accaduti: nessuno ha mai sparato a zia May, l’identità dell’Uomo Ragno è rimasta un segreto, e soprattutto Peter Parker e Mary Jane Watson non hanno mai rinunciato al loro amore. Non solo quindi sono felicemente sposati, ma a completare il nucleo famigliare c’è anche Annie Parker, la figlia poco più che neonata che avrebbero avuto e a cui avevano rinunciato insieme al loro matrimonio.
Ma se la vita domestica di Peter sembra perfetta, così non è quella da supereroe: diversi suoi “colleghi” sembrano essere spariti nel nulla mentre altri sono stati uccisi, e tutti gli indizi sembrano puntare ad Augustus Roman, presidente dell’Empire Unlimited, un società interessata alle abilità speciali dei supereroi. Non solo: proprio nel momento in cui i Vendicatori decidono di occuparsi della situazione con Roman, un buon numero di detenuti evade dal carcere di Ryker’s, e tra questi c’è una certa conoscenza sia della famiglia Parker, Venom.

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Sono due i temi principali che si intrecciano in questo primo capitolo –e che sicuramente verranno trattati nel corso della miniserie: da una parte c’è il problema dell’identità segreta dell’Uomo Ragno e la separazione tra vita privata e le imprese supererositiche, uno dei pilastri principali del personaggio di Spidey fin dalla sua creazione. Peter ha sempre avuto problemi a tenere in equilibrio la sue due vite, e le difficoltà sono solo aumentate col passare degli anni, ma il matrimonio – e soprattutto il suo essere diventato padre – sembra aver portato il tutto ad limite estremo. Il sottile equilibrio tra doveri coniugali e le grandi responsabilità a cui i suoi poteri lo costringono verrà del tutto distrutto quando Venom, a conoscenza della sua identità segreta e ossessionato da Mary Jane, si troverà a piede libero, costringendolo a scelte disperate.
Dall’altra, ritroviamo specialmente verso il finale della storia un tema molto caro a Dan Slott – ancora lo sceneggiatore di Spider-Man: come abbiamo visto in diverse saghe scritte da lui, come per esempio Superior Spider-man o la più recente Ragnoverso, malgrado siano molti i personaggi che possono indossare la maschera dell’Arampicamuri, solo Peter Parker può essere considerato il vero e autentico Uomo Ragno, perché ciò che rende l’Uomo Ragno quello che è non sono i poteri o la maschera, bensì l’etica e la morale di chi porta quel costume.
Forse come sorta di apologia nei confronti della scelta molto biasimata dai fan di far separare Peter da Mary Jane, la questione viene affrontata sotto forma di domanda: le grandi responsabilità sulle spalle di Peter sono più forti anche del suo amore per la moglie e la figlia?

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In effetti quello di Rinnovare le promesse non è l’amichevole Arrampicamuri di quartiere a cui siamo abituati. Poiché fin dalle prime pagine percepiamo che la situazione in questa frammento di Battleworld è particolarmente tesa, non troviamo la brillantezza e l’autoironia che contraddistinguono le classiche avventure dell’Uomo Ragno; la voce pensiero di Peter è sì presente ma è più cupa e ‘oscura’ del solito, e vanno a ricordare un po’ i dialoghi della saga – anch’essa molto osteggiata dagli appassionati - Back in Black.
C’è da dire però che, nonostante le atmosfere più tetre del solito, ai fan di lunga data del Ragno farà piacere rivedere insieme la coppia formata da Peter e Mary Jane, ancora più legati di prima, forse. La completa fiducia tra i due è resa evidente sia dai dialoghi che nelle scene d’azione.
Il personaggio della modella dai capelli rossi infatti è quasi co-protagonista in quest’albo: non solo viene sempre resa partecipe da suo marito nelle scelte riguardanti la sua vita, ma soprattutto ricopre un ruolo attivo nella vicenda, anche quando viene presa di mira da Venom. Non si limita quindi a ricoprire lo stereotipato ruolo di “damigella in pericolo” ma fa tutto ciò che è in suo potere per difendere la piccola Annie.

Malgrado Dan Slott sia conosciuto per le sue trame molto distanti dallo stile classico dell’Uomo Ragno – e per questo venga spesso criticato dai fan più conservatori del personaggio – in questo caso parte da forse una delle situazioni più classiche per poi stravolgere completamente lo status quo, dando alla storia un gusto quasi distopico. I dialoghi forse risultano un po’ meno brillanti del solito, ma la trama è pregna di informazione e in poche pagine riusciamo subito a capire il tono dell’intera vicenda. I disegni di Adam Kubert, sempre molto belli e chiari, enfatizzano ancora di più la sensazione di trovarci in una storia distopica: interessante la scelta di contrapporre ad un’architettura futuristica – con tanto di grattacieli altissimi e macchine volanti – un design dei costumi dei supereroi a cavallo tra di anni ’80 e ’90.
Questo primo capitolo di Rinnovare le Promesse compie un ottimo lavoro nel gettare le basi per una storia interessante, in cui i temi classici dell’Uomo Ragno vengono affrontanti in maniere nuova e non banale, dando allo stesso tempo ai fan di lunga data qualcosa che desideravano da tempo.

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A completare l’albo troviamo altre due storie in qualche modo legate al mondo di Spider-Man. La prima è il primo capitolo di un altro tie-in con Secret Wars, ossia Ragnoverso, scritta da Mike Costa e disegnata da André Araujo. Diversi Uomini e Donne Ragno che abbiamo imparato a conoscere nel crossover omonimo si sono ritrovati in un’unica contea di Battleworld, senza però ricordare nulla né del loro passato né del loro precedente incontro. In particolar modo Gwen Stacy alias “Spider Gwen” non riesce a capire perché nel cimitero ci sia una tomba con inciso il suo nome, e questo la spingerà ad indagare sull’intera vicenda. Anche in questo caso si tratta di una buona introduzione agli eventi che seguiranno, e il (doppio) colpo di scena finale tiene il letto col fiato sospeso. Questo tie-in risulta particolarmente interessante per il fatto che i suoi protagonisti sembrano più consapevoli rispetto agli altri abitanti di Battleworld di ciò che era la loro vita precedente: che questa contea nasconda qualche indizio sulla natura del nuovo mondo?

La seconda storia invece è ambientata poco prima della fine del multiverso, e difatti si intitola Gli Ultimi Giorni. Come da titolo, la storia scritta da Robbie Thompson racconta gli ultimi giorni prima della distruzione di Terra-616 di Cindy Moon, ormai conosciuta anche come Silk, passati tra la ricerca dei suoi genitori scomparsi e la caccia ai criminali, come ad esempio la Gatta Nera. Ciò che colpisce di quest’ultimo racconto sono soprattutto i disegni di Stacey Lee, caratterizzati da uno stile a metà tra la Disney e il fumetto giapponese e totalmente azzeccati per un personaggio fresco e nuovo come quello di Silk. Se siete amanti di questa nuova supereroina, la storia non potrà non incuriosirvi.

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Primo sguardo a Spider-Man #1 di Brian M. Bendis e Sara Pichelli

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Il prossimo 3 febbraio arriverà il primo numero di Spider-Man, la testata con protagonista Miles Morales ambientata non più nell'universo Ultimate ma in quello classico Marvel. Infatti, dopo gli eventi di Secret Wars, la vita di Miles è cambiata totalmente e molto è accaduto negli otto mesi successivi al mega-evento e un intero nuovo universo lo attende - amici e nemici inclusi. E i suoi voti a scuola non sono il massimo...

Potete dare un primo sguardo a Spider-Man #1, scritto da Brian Michael Bendis e disegnato da Sara Pichelli, nella gallery in basso. Le cover sono ad opera della Pichelli e di Adi Granov, Michael Cho, Skottie Young e Mark Bagley.

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Civil War: "Spider-Man sarà più realistico e contemporaneo", parola dei fratelli Russo

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Durante il Wizard World New Orleans, ComicBook.com ha fatto una lunga intervista ai fratelli Joe e Anthony Russo, parlando del nuovo Spider-Man che vedremo interpretato da Tom Holland a cominciare da Captain America: Civil War, e dell'intento dei due registi di renderlo il più naturale, realistico e spettacolare possibile. Di seguito tutta l'intervista tradotta da noi.

"Ci siamo approcciati al personaggio in maniera molto personale", ha spiegato Joe Russo. "Era il mio personaggio preferito quando ero piccolo, così l'opportunità di portare Spider-Man sul grande schermo è un sogno che si avvera. È qualcosa a cui ho pensato tantissimo quando ero bambino. Abbiamo pensato di nuovo alle cose che ci eccitavano del personaggio quando eravamo più giovani, e una delle principali componenti era il suo essere un liceale carico di incredibili poteri e responsabilità. Che lo differenzia davvero dagli altri personaggi dell'universo Marvel, a differenza dei soliti supereroi. Per noi, è stato estremamente significativo scegliere qualcuno molto vicino all'età di uno studente di liceo. I film precedenti avevano adulti che interpretavano dei liceali. Volevamo autenticità nel cast. Siamo stati molto specifici su questo. Volevamo energia e carisma nel personaggio, ma anche un'insicurezza che potrebbe rendere divertente guardarlo rispetto ai supereroi più sicuri di sè.

"Anche il fascino dell'uomo qualunque è qualcosa che abbiamo sempre amato", ha aggiunto Anthony Russo.

"Un personaggio che cresce con la zia a New York, una famiglia a reddito unico... Dove potrebbero vivere? Come? Dove possono permettersi di vivere? Ci siamo fatti tutte queste domande", ha continuato Joe Russo. "Cerchiamo di adottare un approccio al personaggio molto logico, realistico e naturale. Ancora una volta, stiamo cercando di metter insieme tutte queste cose e, naturalmente, di metterci anche qualcosa di nostro".

"Vorrei anche aggiungere, ancora una volta, che stiamo introducendo questo personaggio in un film di Capitan America", ha detto Anthony Russo. "Se si guarda a quello che abbiamo fatto con Winter Soldier in termini di portarlo nel mondo moderno, cercando di ambientare il film, a livello di tonalità, in qualcosa che rappresentava una sorta di passo verso il mondo reale, almeno nella misura che si può ottenere in un film di supereroi,  questo è lo stesso universo tonale che stiamo usando in Civil War. Stiamo portando un personaggio... stiamo portando Spider-Man nel film, in quell'universo, ora, in quel mondo con quel preciso tono stilistico.[...] È un mondo con dei toni molto specifici. È un po' di più realistico e un po' più contemporaneo. Questo ha influenzato anche le nostre scelte sul personaggio di Spider-Man".

"Queste cose sono molto importanti per noi e perché abbiamo una storia con questi personaggi, tutti quanti; ho letto qualcosa di quasi tutti i personaggi dei fumetti che si possono immaginare quando ero un ragazzino. Ho almeno diverse storie di ogni personaggio. C'è una storia profonda che possiamo derivare dall'attaccamento psicologico ed emotivo ai personaggi di quando eravamo bambini. Vogliamo raggiungere questo concetto e capire cosa ci ha portati ad amare il personaggio. Questo è quello che cerchiamo di far emergere ora nei personaggi. Abbiamo parlato di Cap. Ci sono cose che mi hanno infastidito quando ero bambino. Abbiamo cercato di correggerle nella nostra interpretazione del personaggio".

"Voglio essere chiaro. Non stiamo cercando di denigrare altre interpretazioni di Spider-Man. I film di Raimi sono fantastici. Spider-Man uno e due sono incredibili. Due, è forse il mio film tratto da fumetti preferito di tutti i tempi. Ma ha fatto una scelta molto forte con quei film dal punto di vista della tonalità, da quello del costume, dal punto di vista dell'esecuzione, delle riprese, per onorare le sensazioni trasmesse dal fumetto. Stiamo cercando di onorare la sensazione di naturalezza e di realtà. Più possiamo portare questi personaggi nella realtà, meglio è per noi, soprattutto perché siamo tutti così collegati ora attraverso i social media, Internet. Siamo tutti così immersi in ciò che sta accadendo nell'attualità. È importante per noi che questi personaggi vivano nel mondo in cui viviamo noi, perché li rende più reali e rende la nostra esperienza di visione più passionale e più a tutto tondo".

Captain America: Civil War è un film realizzato dai Marvel Studios ed è diretto da Anthony e Joe Russo su sceneggiatura di Christopher Markus e Stephen McFeely. Nel cast all-star troviamo Chris Evans (Captain America), Robert Downey Jr. (Iron Man), Chadwick Boseman (Black Panther), Frank Grillo (Crossbones), Scarlett Johansson (Black Widow), Sebastian Stan (Winter Soldier), Anthony Mackie (Falcon), Elizabeth Olsen (Scarlet Witch), Tom Holland (Spider-Man) e Daniel Brühl (Baron Zemo), Jeremy Renner (Hawkeye), Paul Bettany (Vision), William Hurt (Generale Ross) e Paul Rudd (Ant-Man). Il film uscirà nelle sale americane il 6 maggio 2016.

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