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Deadpool: il film: Ryan Reynolds rassicura i fan sullo stato del progetto

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La produzione del film Deadpool comincerà tra due mesi ad opera della 20th Century Fox, anche se il percorso per arrivare al film in solitaria è stato alquanto tortuoso, almeno per chi ha visto il processo da fuori. Ma adesso è lo stesso protagonista Ryan Reynolds a rassicurarci, parlando con MTV, affermando che il processo è stato lungo solo perchè la produzione potesse garantire al team la massima libertà.

“Non abbiamo tutti quei soldi su cui possono contare gli altri film sui supereroi, ma meglio così in verità. La necessità è la madre di tutte le invenzioni ed ecco perchè siamo riusciti ad ottenere la possibilità di fare il film che tutti volevamo".

“Bisogna avere fede nelle persone con cui si lavora, e avere fede nella preparazione ed è proprio quello che faccio. Per questo film la preparazione è stata di 11 anni. Mi piacerebbe pensare di star facendo del mio meglio, ma questo si vedrà".

Tim Miller dirigerà il film su sceneggiatura di Rhett Reese e Paul Wernick, già autori di Zombieland. Deadpool uscirà nelle sale americane il 12 febbraio 2016.

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Dopo Wolverine, la Marvel uccide Deadpool

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La Marvel celebra Deadpool per il suo 250° albo (il 45° dell'attuale serie) che, attenzione, sarà anche l'ultimo. Infatti, Nerdist ci comunica che l'ater ego di Wade Wilson morirà proprio nello speciale di 96 pagine previsto per aprile. Tutto questo a una decina di mesi dall'uscita dell'atteso film della Fox.

Autori di questo speciale saranno Gerry Duggan, Brian Posehn, Ben Acker, Ben Blacker, Nick Giovanetti, Paul Scheer, Jason Mantzoukas, Mike Drucker per i testi, mentre per i disegni, fra gli altri, Mike Hawthorne e Scott Koblish. Quest'ultimo è anche l'artista della cover che vedete qui di seguito.

La domanda è la solita: quanto ci metterà il personaggio a tornare in vita?

Deadpool 45 cover

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Ufficiali i ruoli di Benedict Cumberbatch come Doctor Strange e di Ryan Reynolds come Deadpool

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Alla fine mancavano solo le ufficialità, arrivate poche minuti fa, ma ormai era noto a tutti che Benedict Cumberbatch sarà il Doctor Strange nel film diretto da Scott Derickson e previsto il 4 novembre 2016 e che Ryan Reynolds sarà Deadpool nell'omonimo film Fox.

"La storia di Stephen Strange richiede un attore capace di grande profondità e la sincerità," ha dihiarato il produttore Kevin Feige. "Nel 2016, Benedict mostrerà al pubblico ciò che rende il Dottor Strange un personaggio così unico e irresistibile".

Per Deadpool, Deadline riporta che la produzione inizierà a marzo 2015. Tim Miller diregerà il film, previsto per il 12 febbraio 2016, su una sceneggiatura di Rhett Reese e Paul Wernick.

Per festeggiare, Reynolds ha tweettato quanto segue:

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La Notte dei Deadpool viventi

Deadpool è un personaggio che in questo periodo sta avendo un certo successo e le iniziative che lo vedono coinvolto si moltiplicano a vista d'occhio. Il personaggio già in passato aveva avuto a che fare con degli zombie, arrivando perfino ad avere, per un breve periodo, la testa della sua versione zombie come membro di una squadra di Deadpool provenienti dal Multiverso Marvel (Headpool nei Deadpool Corps). La Notte dei Deadpool Viventi, però, non ha nulla a che fare né con Headpool o con i Deadpool Corps e né tantomeno con l’universo “classico” dei Marvel Zombies. 

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La storia è ambientata in un universo in cui un virus zombie inarrestabile ha infettato l’intera popolazione mondiale causando la morte di tutti gli eroi… tranne Deadpool che è stato messo k.o. da una fortuita abbuffata fuori programma e che si risveglia in un mondo ormai in mano ai non morti.
L’intera vicenda sembra essere un tributo al filone horror che vede protagonisti gli zombie, partendo dal bianco e nero che sembra avvolgere il mondo, classico riferimento a La Notte dei Morti Viventi del regista George A. Romero, ma che risparmia proprio il Mercenario Chiacchierone e pochi altri elementi che sembrano volerci ricordare come quello sia solo un altro dei numerosi universi Marvel. In tutto ciò sono anche presenti alcuni particolari molto apprezzabili: innanzitutto i riferimenti al genere horror non si fermano a Romero (e neanche alle citazioni che lo stesso Deadpool, come sempre, fa) ma continuano con altri piccoli, quanto significativi, rimandi a colossi del genere (L’Alba dei Morti Viventi, L’alba dei Morti Dementi, The Walking Dead, Benvenuti A Zombieland) o ancora ad alcune pietre angolari della cultura pop (lo zombie di Michael Jackson in Thriller). In secondo luogo è da considerare con un certo interesse come, per quanto la storia raccontata nel volume sia stata pensata per valorizzare i film sugli zombie, riesce comunque a non essere troppo prevedibile e neanche a lasciarsi scappare l’occasione di fare qualche battuta riguardo ai classici colpi di scena a cui gli Z-movie ci hanno abituato fin troppo bene, ed è capace di mostrarci degli zombie diversi dal solito, impedendoci in questo modo di etichettarla come il classico scontro "Supereroe vs Orda Zombie". Un altro punto di forza, inserito nella storia, che però è davvero utile a capire perché, tra tanti eroi, proprio Deadpool sia adatto a fronteggiare questa minaccia che è riemersa dalla tomba, non è solo la svolta finale che non è così prevedibile come invece un certo andamento sembra suggerire, ma anche e soprattutto l’idea, che Cullen Bunn riesce ad insinuare con forse non troppa abilità, che come al solito il peggior nemico di Wade Wilson e dei suoi compagni è proprio Wade Wilson.

A controbilanciare delle idee abbastanza stuzzicanti, e le buone tavole di Ramon Rosanas, ci sono però alcuni altri aspetti negativi. Innanzitutto i personaggi secondari che Bunn ha affiancato al Mercenario non vengono presentati come si dovrebbe né hanno a disposizione lo spazio che meriterebbero, facendo forse presagire sin da subito come la loro non sarà una comparizione abbastanza lunga. Inoltre, in coda alla saga nello stesso albo, troviamo una storia breve scritta da Rick Spears con i disegni di James Callahan, con protagoniste Tabitha Smith ed Elsa Bloodstone. Un'avventura che, per quanto divertente e veloce, è ormai vecchia di quattro anni e non si sposa affatto con l’atmosfera della storia principale.

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Deadpool di La notte dei Deadpool Viventi, non è esattamente il Wade Wilson a cui i suoi sostenitori sono abituati ma riesce comunque a muoversi con la sua solita irruenza in un ambiente molto diverso da quello a cui il personaggio è abituato, il risultato è però godibile, divertente ed emozionante quando necessario. Consigliato non solo agli appassionati del Mercenario Chiacchierone, ma anche a chi volesse leggere qualcosa d’intrigante ma di non troppo impegnativo.

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