Menu

All-New, All-Different Avengers: ecco cosa dovremo aspettarci dopo Secret Wars

  • Pubblicato in News

Recentemente stanno cominciando a emergere importanti informazioni riguardo al post Secret Wars della Marvel Comics, ossia su cosa dovremo aspettarci dopo che terminerà questo rivoluzionario evento che resetterà l'universo narrativo della Casa delle Idee. Vi abbiamo parlato del nuovo Spider-Man di Brian Michael Bendis e Sara Pichelli, del Doctor Strange di Jason Aaron e Chris Bachalo e della nuova Captain Marvel di Tara Butters e Michele Fazekas e Kris Anka. Ma per gli Avengers? Sappiamo già che gli All-New, All-Different Avengers saranno scritti da Mark Waid su disegni di Adam Kubert e Mahmud Asrar, ma ora vi riportiamo le parole dello stesso scrittore e del suo editor Tom Brevoort, in esclusiva per The Wall Street Journal, che ci forniscono maggiori dettagli sulle intenzioni della Marvel per questo nuovo rilancio.

“Mi piace il fatto che nei nuovi Avengers ci sarà solo un uomo bianco" ha detto Waid riferendosi al gruppo multietnico che ci troveremo davanti. Solo l'Iron Man di Tony Stark infatti sarà l'unico maschio "caucasico" presente nella nuova formazione della squadra; al suo fianco ci sarà il Captain America afroamericano di Sam Wilson, il Thor donna, la Ms. Marvel di Kamala Khan, teenager pakistana e musulmana di Jersey City, Visione, il Nova di Sam Alexander, di etnia latina, e lo Spider-Man afroamericano di origini latine di Miles Morales.
“Stiamo facendo qualcosa che non è stata più fatta sin dall'inizio di tutto, nel lontano 1963, ossia il narrare la storia delle origini dei nuovi Avengers a partire dalle fondamenta".

L'aggiunta di Morales, inizialmente facente parte dell'Universo Ultimate parallelo a Terra 616, fortemente voluta da Brevoort è stata così commentata dal diretto interessato: “credo che potenzialmente in questo modo si riesca a raggiungere uno spettro più ampio di pubblico, che può quindi essere maggiormente interessato, riconoscendosi negli stessi protagonisti".

“Volevamo che anche Visione ne facesse parte sia perchè ad entrambi ci piace il personaggio, ma anche perchè siamo consci del fatto che con il film [Avengers: Age of Ultron] il personaggio ha ottenuto, giustamente, maggiore considerazione. Ed è anche giusto che sia giunto il tempo in cui il pubblico presi maggiore attenzione a Visione".

Non aspettatevi perciò di vedere sin dall'inizio tutto funzionare alla perfezione nell'ensemble. “[All'inzio della storia] ci sono altri team che cercano di ricoprire tale funzione nel MU, ma Iron Man è occupato dalle Star Industries e Cap è occupato dalla sua carriera. Niente Avengers Tower per motivi che sveleremo man mano che ci addentreremo nella narrazione".
Inoltre molti di questi personaggi sono così giovani che frequentano ancora la scuola. “Saranno poveri e dovranno gestire bene i loro fondi" ha detto Brevoort, sostenendo che non ci sarà backup economico da parte di Tony o dello S.H.I.E.L.D. “Metà del gruppo va ancora a scuola. Hanno ore in cui possono operare e altre in cui sono occupati, e se rimangono bloccati in Zimbabwe, qualcuno dovrà scrivere una giustificazione per loro”. E questo va di pari passo con le differenti esigenze che ci saranno tra i membri più anziani e quelli più giovani.
Per quanto riguarda il villain, invece, il primo sarà Warbringer, uno dei nemici di Nova, che non sarà per nulla il classico alieno invasore.

aapsw-Avengers

Leggi tutto...

Disponibile gratuitamente il crossover Attacco dei Giganti/Avengers

  • Pubblicato in News

Lo scorso 2 maggio, in occasione del Free Comic Book Day, negli USA era stata diffusa la versione in inglese cartacea del crossover che ha visto coinvolti gli universi narrativi de L'Attacco dei Giganti e degli Avengers, di cui vi avevamo anticipato l'uscita in una precedente news. L'albo, realizzato dallo scrittore de L'Attacco dei Giganti Hajime Isayama e disegnato da Gerardo Sandoval, era stato distribuito solo in Giappone sulle pagine del magazine Brutus, ed anche di questo vi avevamo prontamente aggiornati

Adesso, dopo una prima edizione cartacea, è possibile scaricare gratuitamente in formato digitale il crossover che prova ad immaginare cosa sarebbe successo se i Giganti avessero attaccato New York e avessero trovato gli Avengers pronti a contrastarli, il tutto arricchito da un breve cameo dei Guardiani della Galassia.

A questo link è possibile scaricare il numero #0 di Secret Wars, maxi-evento della Marvel in corso di pubblicazione, all'interno del quale troverete la storia di Isayama.

Leggi tutto...

Avengers Omnibus: Il destino di Miss Marvel

Potrà sembrare strano ai lettori di comics di oggi, abituati a vedere le loro città tappezzate dai manifesti delle produzioni cinematografiche Marvel come Avengers: Age of Ultron, ma c’è stato un tempo, in Italia, in cui gli eroi della Casa delle Idee erano scomparsi dalle edicole italiane e le suddette produzioni milionarie, a cui oggi siamo abituati, erano relegate ai sogni febbricitanti di legioni di fan sconfortati e col lutto al braccio. Nel 1984 l’Editoriale Corno, la storica casa editrice milanese che nel 1970 aveva portato stabilmente i personaggi creati da Stan Lee nel nostro Paese, cessò improvvisamente le pubblicazioni. Un anno dopo la Labor Comics, meteora del panorama editoriale italiano, tentò un revival con uno sfortunato antologico durato due numeri, Marvel. Poi il nulla. Bisognerà attendere il 1987, anno in cui la neonata Star Comics, piccola e intraprendente casa editrice di Perugia, riporta nelle edicole italiane L’Uomo Ragno, dedicandogli la sua quarta serie italiana dopo le tre pubblicate dalla Corno. Dopo un inizio incerto, le vendite migliorano e la Star riporta nelle edicole gli altri personaggi del cosmo Marvel: I Fantastici Quattro, Hulk, gli X-Men, Devil (con i mirabili cicli, rispettivamente, di Chris Claremont/John Byrne e Frank Miller). Nel 1989, finalmente, la Star restituisce ai lettori italiani gli amati Vendicatori con il leggendario Speciale Vendicatori: Il destino di Miss Marvel.

Il lungo preambolo era necessario per sottolineare l’importanza di queste storie, che Panini Comics ripropone in un corposo Omnibus, nelle vicende editoriali dei supereroi Marvel in Italia. Il volume si può dividere fondamentalmente in due blocchi: le ultime storie pubblicate dalla Corno, illustrate principalmente da Byrne, e quelle immediatamente successive, disegnate da George Pérez, che oltre a raccontarci la triste vicenda di Carol Danvers/Miss Marvel vedono l’esordio di Taskmaster e il ritorno di Ultron. Parliamo in ogni caso di classici assoluti, di storie leggendarie che occupano un posto speciale della storia degli Avengers.
Nel primo blocco di storie i Vendicatori si trovano ad affrontare minacce differenti: la più subdola è rappresentata dalle ingerenze del governo nelle attività del gruppo, per mano dell’agente governativo Gyrich, che tenterà anche di imporre una sua personale formazione. Segue la fondamentale saga de Le Notti di Wundagore, imperniata sul viaggio di Quicksilver e Scarlet Witch nell’Europa dell’ Est alle ricerca delle loro origini: ma quando la donna sarà posseduta dal demone Chton, toccherà ai suoi compagni Avengers accorrere in  suo aiuto.

avengers181-15

La seconda parte dell’Omnibus ospita la storia che da il titolo al volume, una delle più controverse nei 75 anni di vita della Marvel, imperniata sullo strano caso di Carol Danvers, Miss Marvel, e della sua misteriosa gravidanza. La donna si ritrova improvvisamente incinta e, dopo una gravidanza durata poche ore, partorisce un bambino che nel volgere di pochi istanti cresce fino all’età adulta. L’uomo si rivela essere Marcus, figlio di Immortus, viaggiatore temporale e nemico storico della squadra, che rivela di aver rapito Miss Marvel e di averla trasportata nella dimensione del Limbo, di cui l’uomo era prigioniero; una volta resa la donna inconsapevole di quanto stava accadendo, aveva messo la donna incinta, trasferendo la coscienza nel feto. In sostanza, quindi, Marcus è figlio di sé stesso. Dopo aver sventato un dissesto spazio – temporale provocato dalle azioni dell’uomo, i Vendicatori acconsentono con una certa superficialità alla decisione di Carol, che nel frattempo dichiara di essersi affezionata a Marcus, di seguire il suo rapitore nel Limbo. La storia, all’epoca della pubblicazione, sollevò un polverone: il personaggio di Miss Marvel veniva infatti trattato come un oggetto sessuale, lasciato alla mercé del suo violentatore dai suoi compagni Vendicatori, i quali sembravano mostrare addirittura un certo compiacimento per l’improvvisa gravidanza. Una delle reazioni più sdegnate fu quella di Claremont, al tempo sceneggiatore della collana personale di Miss Marvel, che mise alla berlina il comportamento inverosimile del resto degli Avengers. Non molto tempo dopo arrivarono le scuse ufficiali di Jim Shooter, editor in chief della Marvel e uno dei co-sceneggiatori della storia, che diede la colpa ai troppi rimaneggiamenti subiti dallo script, definendo il risultato finale “un gran pasticcio”. Chris Claremont scriverà poi una bellissima storia “riparatrice” in Avengers Annual 10, con la quale si chiude il volume, in cui Miss Marvel affronterà con condivisibile durezza i suoi ormai ex compagni Avengers.

Ai testi, oltre ai già citati Shooter e Claremont, troviamo veri e propri numi tutelari della Marvel fine anni 70 – primi anni 80: David Michelinie (al timone del maggior numero di storie), Tom DeFalco, Mark Gruenwald, Steven Grant, Bill Mantlo e Roger Stern. Il gran numero di sceneggiatori all’opera non pregiudica però il risultato finale, che rimane comunque omogeneo. Svetta nel gruppo Michelinie, ai testi del classico Avengers 181, con l’ingresso di Falcon nel team a seguito della decisione governativa di introdurre nel team un membro appartenente ad una minoranza etnica: lo scrittore introduce così nel cosmo Marvel il concetto di pari opportunità, tematica più che mai attuale anche ai nostri giorni.
Michelinie riceve poi un valido assist ai testi da Gruenwald e Grant per il mini ciclo de Le Notti di Wundagore: sotto-trama costruita sapientemente nei numeri precedenti che esplode con la decisione di Scarlet Witch e Quicksilver di recarsi in Europa alla scoperta del loro passato. La saga stabilisce le origini definitive dei due gemelli mutanti, almeno finora: dopo il loro ingresso nell’universo cinematografico Marvel avvenuto in Avengers: Age of Ultron, le vicende di Wanda e Pietro Maximoff verranno modificate anche nei fumetti per rendere i personaggi più simili alle loro controparti fumettistiche. I testi di Michelinie sono lontani anni luce dai cervellotici intrecci dell’attuale gestione Hickman: ciò nonostante lo scrittore riesce a muoversi abilmente tra momenti di introspezione e grandiose scene d’azione, garantendo al lettore un intrattenimento popolare ma di ottimo livello.

Avengers Vol 1 200 001

Come per i testi, anche il reparto artistico vede l’avvicendarsi di un folto numero di artisti: il contributo più significativo viene comunque fornito da John Byrne e George Pérez, all’epoca giovani promesse ma già avviati sul cammino che li porterà a diventare due tra le maggiori star del fumetto americano anni ’80. Byrne sforna già tavole di una bellezza estetica sublime, che non temono il confronto con quelle che lo stesso disegnatore canadese realizzerà da li a breve per Uncanny X-Men. Memorabile lo scontro con Crusher Creel sul fiume Hudson, con scene di gruppo perfettamente coreografate, come memorabile è tutta la sequenza del monte Wundagore, con la possessione di Scarlet e lo scontro con Chton e Mordred: uno dei migliori esempi di  Marvel Style del periodo. Le fattezze del suo Capitan America sono prese a prestito dalla più grande star cinematografica dell’epoca, Robert Redford; la sua Miss Marvel è una strepitosa Farrah Fawcett in maschera. Sebbene le matite di Byrne trovino nelle chine di Dan Green un buon completamento, è da segnalare l’apporto di Klaus Janson in due storie: il pennino del grande inchiostratore di Daredevil e The Dark Knight Returns conferisce fascino ombroso alle energiche matite del disegnatore, dando luogo ad un inedito e piacevole connubio artistico che purtroppo non avrà seguito. Lo stesso discorso fatto per Byrne si può applicare a Pérez: le tavole dell’artista portoricano sono forse più acerbe, ma dietro alcune incertezze già si intravede il grande illustratore di Crisis on Infinite Earths.

Le storie vengono presentate da Panini Comics in uno splendido Omnibus con la consueta cura editoriale; la sovracoperta ripropone l’iconica cover di Avengers #200 di George Pérez, scelta a suo tempo dalla Star per il suo mitico Speciale Vendicatori, che susciterà nei lettori di vecchia data più di un brivido di nostalgia.
Un volume imperdibile per scoprire, o riscoprire, i primi passi di due giganti del fumetto americano in storie che occupano un posto speciale nella saga pluridecennale dei Vendicatori.

Leggi tutto...

The Avengers: Serie Oro, piano dell'opera

  • Pubblicato in News

È stato appena svelato sulla pagina Facebook ufficiale dell'iniziativa, il piano dell'opera della nuova collana The Avengers: Serie Oro allegata a Tuttosport e Corriere dello Sport. Potete vedere i dettagli nel post qui di seguito:

Finalmente l’attesa è finita! Lunedì 20 aprile arriva in edicola The Avengers – Serie Oro!... Con il Corriere dello...

Posted by The Avengers serie oro - Fumetti Panini on Venerdì 17 aprile 2015

Leggi tutto...
Sottoscrivi questo feed RSS