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Pasquale Gennarelli

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Ecco Klaus, nuovo progetto di Grant Morrison su... Babbo Natale

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Lo scorso anno gli BOOM! Studios annunciarono una nuovo progetto editoriale che coinvolgeva una star del fumetto internazionale, Grant Morrison. A pochi giorni dal San Diego Comi-Con sono stati diffusi, via CBR, i primi dettagli dell'opera di Morrison intitolata Klaus.

Si tratta di una miniserie in sei numeri, illustrata dall'artista Dan Mora che debutterà il prossimo novembre. La storia di Klaus è incentrata sulle origini di Santa Claus, una rivisitazione in stile Conan il Barbaro di Babbo Natale, visto come un crociato contro le ingiustizie. La serie attinge alla mitologia vichinga e siberiana di Santa Claus, sebbene offra un ritratto cool e feroce di quella che conosciamo noi oggi.

"Una volta terminato il mio lavoro su All-Star Superman" queste le parole di Morrison "ho pensato che sarebbe stato stupendo poter ripetere un'operazione simile con un personaggio che non è di proprietà di alcuna casa editrice. Mi sono chiesto 'chi è conosciuto da tutti?', 'chi è l'eroe preferito dai bambini?', e subito ho pensato 'come mai nessuno ha mai narrato il Year One di Santa Claus?'. Diciamo che si tratta del mio All-Star Santa Claus o Santa Claus Year Zero. È un avvicinamento al personaggio come se si trattasse del più grande supereroe del mondo, di cui non sono mai state narrate le origini".

Continua Morrison: "Ho voluto realizzare questa storia come se fosse una storia di supereroi. Credo che nessuno prima l'abbia fatto, ed è strano che nessuno abbia mai pensato al personaggio in questa maniera. Cosa gli piaceva quando era giovane? Come ha ottenuto le renne o la slitta? Potrebbe sembrare una storia banale. Ho voluto realizzare una grande, epica storia fantasy per un pubblico più vasto, di ogni età".

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All New, All Different: le serie Marvel post Secret Wars - Update

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Inizia a delinearsi quello che sarà il parco testate della Marvel a partire dal prossimo ottobre, mese in cui, al termine dell'evento in corso di pubblicazione Secret Wars, saremo proiettati otto mesi in avanti in uno scenario "All New, All Different". Il sito Bleedingcool ha diffuso un quadro completo, ma non ancora ufficiale, di quelle che saranno le serie, e i rispettivi team creativi, che a partire dal prossimo autunno stravolgeranno la nostra idea degli eroi della Casa delle Idee.

Il seguente è l'elenco di tutte le serie:
- Old Man Logan di Jeff Lemire e Andrea Sorrentino
- The New Female Wolverine di Tom Taylor e David Lopez
- Deadpool di Gerry Duggan e Mike Hawthorne con le cover di Terry Moore
- All-New X-Men di Dennis Hopeless e Mark Bagley
- The Extraordinary X-Men di Jeff Lemire e Humerto Ramos
- Angela di Marguerite Bennett, Kim Jacinto e Stephanie Hans
- Karnak, New Inhuman di Warren Ellis e Gerardo Zaffino
- Howling Commandos Of SHIELD di Frank Barbieri e Brent Schoonover
- Venom: Spaceknight di Robbie Thompson e Ariel Olivetti
- Daredevil The Tutor di Charles Soule e Ron Garney
- Spider-Gwen Stars In Web Warriors di Mike Costa e David Baldeon
- Vision di Tom King e Gabriel H Walta
- The Illuminati di Josh Williamson e Shawn Crystal
- The Ultimates di Al Ewing e Kenneth Rocafort
- Carnage di Gerry Conway e Mike Perkins
- Scarlet Witch di James Robinson e Kevin Wada
- Silk di Robbie Thompson e Stacey Lee
- Uncanny Avengers di Gerry Duggan e Ryan Stegman
- Agents Of SHIELD di Marc Guggenheim e Mike Norton
- New Avengers di Al Ewing e Gerardo Sandoval
- Sam Wilson, Captain America di Nick Spencer e Daniel Acuna
- Old Man Hawkeye di Jeff Lemire e Ramon Perez
- Guardians Of The Galaxy di Brian Michael Bendis e Valerio Schiti
- Star-Lord di Sam Humphries e Dave Johnson
- Amazing Spider-Man di Dan Slott e Giuseppe Camuncoli
- Howard The Duck di Chip Zdarsky e Joe Quinones
- Spider-Man 2099 di Peter David e Will Sliney
- Drax di CM Punk e Ed McGuinness
- Nova di Sean Ryan e Cory Smith
- Ms Marvel di G Willow Wilson, Takeshi Miyazawa e Adrian Alphona
- The Mighty Thor di Jason Aaron e Russell Dauternan

A queste bisogna aggiungere gli annunci dei giorni scorsi:
- Contest of Champions di Al Ewing e Paco Medina
- Totally Awesome Hulk di Greg Pak e Frank Cho
- A-Force di G. Willow Wilson e Marguerite Bennett
- All-New, All-Different Avengers di Mark Waid, Adam Kubert e Mahmud Asrar
- Spider-Gwen di Jason Latour e Robbi Rodriguez
- Spider-Man di Brian Michael Bendis e Sara Pichelli
- Doctor Strange di Jason Aaron e Chris Bachalo
- Invincible Iron Man di Brian Michael Bendis e David Marquez
- Captain Marvel di Tara Butters, Michele Fazekas e Kris Anka
- Uncanny Inhumans di Charles Soule e Steve McNiven

Naturalmente, attendiamo ulteriori conferme e aggiunte.

Riguardo gli Extraordinary X-Men di Lemire e Ramos, grazie a CBR abbiamo ulteriori informazioni sulla serie.

Se guardiamo agli ultimi 10 anni, ovvero a partire dalla saga House of M, l'universo degli Uomini-X ha subito tanti drastici cambiamenti, basti solo pensare che cinque dei membri originali del gruppo sono stati prelevati dalla loro epoca e portati nel presente. Sulle pagine di Extraordinary scopriremo cosa sia successo tra il gruppo degli X-Men e quello degli Inumani. Le nebbie terrigene hanno iniziato a sortire effetti mai visti sulla popolazione mutante, e una parte di questi, tra cui Ciclope, è stata uccisa. Il nuovo team sarà composto da Tempesta e altri membri vecchi e nuovi degli X-Men, tra cui il Bobby Drake adulto, Colosso, la giovane Jean Grey, Old Man Wolverine, Nightcrawler e Magik, come si evince dalla cover del primo numero realizzata da Ramos.

"Posso solo dire che negli otto mesi successivi al termine di Secret Wars" queste le parole di Lemire "qualcosa è successo tra la razza mutante e gli Inumani. Un evento più grande che ha cambiato la posizione dei membri dei due gruppi all'interno dell'universo Marvel e li pone in una posizione diversa mai vista prima. La nostra storia parte da qui ed è questa che racconteremo. Detto questo, non posso aggiungere altro".

Nella gallery in basso tutte le immagini delle nuove serie.

Anteprima della nuova serie di The Spirit di Matt Wagner

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Come ricorderete, per celebrare il 75° anniversario della creazione di Spirit, uno dei personaggi più famosi del mondo dei comics realizzato dal papà del graphic novel Will Eisner, la Dynamite Entertainment lancerà sul mercato USA il prossimo mercoledì 1 luglio una nuova serie dedicata a questo iconico personaggio.

L'intento della casa editrice è quello di raggiungere sia i fan di vecchia data di Spirit, ma soprattutto quello di avvicinare una nuova schiera di giovani lettori. E per fare ciò ha affidato i testi ad un vincitore dei premi Eisner, Matt Wagner, il quale ha ambientato la storia negli anni '40, seguendo le vicende dei classici personaggi della striscia quali il Commissario Dolan, sua figlia Ellen, Ebony White e Sammy che indagano sulla scomparsa di Spirit e sulla sua presunta morte. Questa serie si compone di 12 uscite, illustrate da Dan Schkade, e ci sveleranno se il nostro eroe è stato eliminato da uno dei suoi acerrimi rivali o da una delle tante femme fatale che per anni hanno caratterizzato le storie di Spirit.

Sono state diffuse via CBR le prime tavole dell'albo che ci introduce a Chi ha ucciso Spirit?. Le cover, anch'esse presenti nella gallery in basso, sono state realizzate da Eric Powell, Matt Wagner, Brennan Wagner e John Cassaday.

Manifest Destiny #2: Amphibia e insecta

Il fascino dell'ignoto ha caratterizzato la storia dell'uomo sin dalla notte dei tempi spingendolo verso l'esplorazione e la ricerca. Nel corso dei millenni, i viaggi alla conquista di nuove terre e pianeti, le scoperte tecnologiche e scientifiche hanno segnato le epoche e reso immortali i loro fautori. William Clark e Meriwether Lewis rientrano in questa prestigiosa categoria, essendo il loro nome legato alla prima spedizione statunitense che raggiunse la costa ovest degli U.S.A. via terra. E il loro viaggio attraverso i territori inesplorati che si spingono fino alle coste dell'Oceano Pacifico è al centro di questa nuova serie, Manifest Destiny, edita dalla Skybound, etichetta creata nel 2010 da Robert Kirkman all'interno della Image Comics, scritta da Chris Dingess e disegnata da Matthew Roberts.

In Italia le avventure del Corpo di Esplorazione voluto dall'allora presidente Thomas Jefferson sono pubblicate dalla Saldapress, giunta qui al suo secondo volume che raccoglie dal numero #7 al #12 della serie originale. Dopo essersi lasciati alle spalle il campo di La Charette ed essere scampati all'attacco di un virus vegetale che trasforma gli organismi animali in zombie e di strani animali col corpo di toro, il tronco di uomo e la testa di bisonte, il Capitano Clark e il Capitano Lewis conducono il loro equipaggio attraverso le sconosciute acque del fiume Missouri. Seguiti a vista dalla misteriosa Sacagawea, figlia della tribù di Shoshone Lehmi, e dal di lei  marito Touissant Charbonneau, padre del bimbo che porta in grembo, i nostri questa volta dovranno affrontare una minaccia che proviene dalle acque torbide del fiume (gli amphibia del titolo) che proverrà ad arrestare la loro corsa. E, come se non bastasse, dovranno essere accorti nello schivare le punture di zanzare (gli insecta), pronte a lasciare sotto pelle la propria progenie.

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Il manifest destiny è un'idea di base che univa il popolo americano nell'esportare la propria forma di libertà e democrazia. L'espansionismo a stelle e strisce ottocentesco è considerato cosa ovvia, manifesta, ed inevitabile, come il destino, e chi pagherà il prezzo più alto di questa volontà saranno i nativi americani, cacciati dalle loro terre ed uccisi in nome della supremazia della razza anglosassone. La vicenda storica offre qui ampi margini di spazio per le digressioni fantastiche dell'autore, che con ottima padronanza mescola diversi generi. Lo spirito pioneristico del viaggio di Clark e Lewis, infatti, non viene snaturato, ma, anzi, ampliato con una componente mitologica dalle marcate venature horror che la sfida contro l'ignoto rappresenta. La natura matrigna dispiega tutte le sue forze attraverso animali, anfibi, insetti e vegetali pur di arrestare l'avanzata dell'uomo. Ma la fede incrollabile nel nascente nazionalismo americano spinge i due capitani ad affrontare ogni ostacolo, sebbene con piglio e motivazione diverse. Mentre Lewis nasconde dietro un rigoroso metodo scientifico e una sete di conoscenza le sue paure e il suo animo più dissoluto, Clark è più rigido, o meglio è costretto ad esserlo, per mantenere unito il gruppo con la disciplina e la sua abnegazione. Due spiriti così diversi, due storie di vita così lontane ma tra di loro complementari. I due si cercano, sanno che un esercito composto in parte da soldati e in parte da galeotti non ti permette di dormire sonni tranquilli, eppure, con il loro esempio, riescono, almeno per ora, nel loro intento.

Se l'attenzione riposta nelle dinamiche di gruppo, la presenza di zombie vegetali e altre mostruosità disseminate lungo la strada sono elementi che possono ricondurre all'opera di Kirkman, The Walking Dead, ciò che lo differenzia e che conquista il lettore è l'azione. Perché Manifest Destiny è sopratutto un bel romanzo di avventura in cui la storia scorre veloce, in cui pochi sono gli attimi di tregua, in cui la paura ci assale ogni qualvolta giriamo una pagina. Dingess ci conduce attraverso paesaggi esotici, alla conquista della costa pacifica. La narrazione viene condotta in prima persona da Lewis attraverso il suo diario personale, e questo ci permette di sentirci noi stessi parte della spedizione. Ma l'autore è altrettanto bravo nella caratterizzazione dei personaggi, nel conferire loro quel giusto alone di mistero che ci consente di entrare nella mente dei protagonisti e dei comprimari un po' alla volta, riuscendo a regalarci delle sorprese quando ormai eravamo certi di certi aspetti.

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Ma tutto questo lavoro ai testi sarebbe risultato vano se non supportato dall'ottima prova grafica di Roberts. L'artista è abile ad adeguare il suo stile alle diverse fasi della narrazione, passando sovente da un tratto più realistico ad uno cartoonesco. Ma Roberts è soprattutto bravo nell'imprimere thrilling allo storytelling. La costruzione della tavola è libera, se nei momenti di stanca tende a mantenere uno schema rigido, con vignette allineate e squadrate, nelle fasi concitate degli scontri perde quella fissità, i disegni spesso si accavallano a trasmettere ansia, concitazione, paura, per culminare poi in illustrazioni a tutta pagine che provano ad allentare in parte la tensione. La cura dei dettagli è quasi maniacale, le anatomie umane e animali sono precise ed accurate, la composizione della vignetta è perfetta, capace di conferire profondità e dinamismo alla scena.

Ci sentiamo di segnalare con merito Manifest Destiny, una serie in grado di conquistare sin dalla prima lettura. Avventura, horror, fantasy e qualche zombie sapranno tenervi incollati a questo volume di cui l'opera realizzata al tavolo da disegno da Roberts, mai eccessiva o invadente, è il vero punto di forza.

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