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Giorgio Parma

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Image: All-America Comix, il nuovo fumetto di Joe Casey e Nick Dragotta

  • Pubblicato in News

Debutterà nel 2017 per Image Comics la nuova serie All-America Comix del duo Joe Casey e Nick Dragotta, che ha lavorato in passato sulla serie Marvel Vengeance, in cui ha dato vita alla supereroina latino americana Miss America Chavez. Ed è proprio un'eroina simile a questa la protagonista del nuovo fumetto che verrà realizzato dal team creativo: una paladina delle minoranze etniche e degli oppressi, come riporta THR.

Non si sa molto altro riguardo a tale progetto, non ci resta che aspettare ancora.

All-America Comix promo

Star Trek: tutte le serie su Netflix, compresa la nuova

  • Pubblicato in Screen

Netflix ha siglato un contratto con CBS Studios International per rendere disponibile in streaming la nuova stagione di Star Trek in 188 paesi esclusi Stati Uniti e Canada, a sole 24 ore dopo la premiere su CBS All Access. Ma non finisce qui: il contratto permette alla piattaforma digitale di disporre anche delle 5 serie precedenti, Star Trek: The Original Series, Star Trek: The Next Generation, Star Trek: Deep Space Nine, Star Trek: Voyager e Star Trek: Enterprise, che entro la fine dell'anno saranno disponibili. Anche l'Italia sarà inclusa in questo progetto.

Star Trek è uno degli show più iconici nella storia della televisione, siamo entusiasti di fare questa partnership con CBS per portare la serie ai Trekkies di tutto il mondo. Il nuovo capitolo promette di continuare la ricca tradizione d'avventura e renderà felici i fan di tutto il mondo”, ha dichiarato Sean Carey, Vice Presidente di Netflix.

Il nuovo revival del franchise comincerà la produzione a settembre ed è previsto per gennaio 2017 e vede Bryan Fuller e Alex Kurtzman come produttori esecutivi.

(Via Spinoff Online)

J-Pop annuncia Tokyo Ghoul: re, le light novel e l'artbook Zakki

  • Pubblicato in News

Apprendiamo direttamente da Direct #39, la rivista di divulgazione delle novità editoriali di Edizioni BD e J-Pop, dell'annuncio ufficiale di numerose novità riguardanti l'universo di Tokyo Ghoul, il popolare manga ideato da Sui Ishida, che sarà protagonista delle uscite dei prossimi mesi della divisione manga della casa editrice milanese.

Si parte con gli ultimi due volumi della prima serie del fumetto nipponico, il 13 e il 14, in uscita a breve, e il conseguente arrivo di Tokyo Ghoul: re, l'attesa seconda stagione, che vanta già quasi 4 milioni di copie vendute in un solo anno, tuttora in corso con 7 volumetti all'attivo. Sempre riguardo a questo universo narrativo, J-Pop porta in Italia Tokyo Ghoul: Hibi e Tokyo Ghoul: Kuuhaku, i primi due volumi della serie di light novel che fino ad ora consta di 3 volumi in patria, scritte da Shin Towada e con illustrazioni di Ishida stesso; due romanzi di 260 pagine presentati al prezzo di 12€ cadauno. Come ultimo annuncio di questo franchise, troviamo l'artbook Zakki, che raccoglie numerose illustrazioni legate al mondo creato da Ishida, realizzato dall'autore insieme a Towada, formato 13x18,2, brossurato con sovraccoperta, 112 pagine al prezzo di 9,90€. Di seguito trovare le pagine di Direct riguardanti questi annunci.
Di seguito i post teaser postati su Facebook.

Controversia Cho/Rucka: parte la Civil War sulla rete con tanto di hashtag

  • Pubblicato in News

Vi abbiamo riportato la notizia della controversia legata a due fumettisti di spicco del panorama americano attuale, l'artista Frank Cho, noto per le sue meravigliose ed avvenenti figure femminili, e lo scrittore Greg Rucka, tra i più quotati del momento. La divergenza artistica che ha portato all'abbandono, da parte del primo, del ruolo di copertinista per le variant della serie Wonder Woman della DC Comics scritta da Rucka, è nata dalla censura che, sempre secondo Cho, lo scrittore avrebbe messo in atto nei confronti della sua arte.

Sul web, come sempre, la notizia ha cominciato a viaggiare senza freni, portando ad una vera e propria Civil War, come quella di casa Marvel, dando vita alla fazione a sostegno dell'artista, con tanto di hashtag #TeamCho, e quella a favore dello scrittore, #TeamRucka. Vi riportiamo qui di seguito alcuni dei Tweet più interessanti comparsi in rete, relativi a personaggi di spicco del mondo dei fumetti.

Molte le femministe che hanno approvato tale scelta, sula scia di quello che accadde anche con la cover di Milo Manara per Spider-Woman, che viene ancora usata come gag da Cho per i suoi sketch, anche se questa volta la causa scatenante potrebbe ritenersi meno provocatoria.
In particolare a scagliarsi contro l'artista troviamo in prima linea la fumettista Gail Simone, che ha postato quanto segue su Facebook.

"Vedo un bel po' di geni con zero esperienza di lavoro nei fumetti e ancora meno conoscenza di informazioni interne che offrono le loro sorprendenti intuizioni, in quanto sono certi di cosa sia accaduto tra lo scrittore e l'artista per quanto riguarda questa controversia.

Imbarazzante. Ci vorrebbe un'ora solo per spiegare questo processo, e comunque non cambierebbe le loro brillanti intuizioni. Li vedo scannarsi sugli scarsi fatti emersi finora; è divertente e triste allo stesso tempo.

Ora, lasciate che vi aiuti. Ho scritto 400 fumetti per la DC. Conosco la maggior parte delle persone coinvolte, ho scritto molto per quel personaggio, e ho avuto molti, molti disaccordi con la direzione delle cover nel corso degli anni (molto raramente con gli artisti, di solito discutevo per cover editoriali che non mi piacevano).
Quindi, conosco questo processo.

La storia finora riguarda un artista comprensibilmente arrabbiato che si sente censurato. Mentre lo scrittore è un mio buon amico, e io non conosco personalmente l'artista, questa è una situazione spiacevole. Io sono una fan di questo artista (non sto usando i nomi, perché questo non è un evento singolare). Non mi piace vedere artisti di talento messi in questa posizione.

Ma oltre a questo, tutto il resto è un buco nero di dettagli che non conosciamo. Quello che non sanno questi sedicenti esperti nè che queste cose succedono ogni volta. Le cover passano sotto il vaglio di moltissime persone prima dell'approvazione. Agli scrittori di primo piano vengono regolarmente chiesti input per le copertine. E un passo falso tra come si intente rappresentare una serie e la libertà dell'artista è comune. Oltre a questo, lo scrittore non ha parlato, e la DC non parlerà. Non parlano di quello che succede dietro le quinte e questo è un bene, a mio parere."

Che ne pensate? Voi da che parte state?

(Via Bleeding Cool)

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