Dopo il romanzo Joe Golem and the Drowning City e la prima miniserie a fumetti Joe Golem: Occult Detective, scritte assieme a Christopher Golden, il fumettista Mike Mignola torna sul personaggio da lui creato in una nuova mini di 3 numeri dal titolo Joe Golem: Occult Detective—The Outer Dark che verrà pubblicata da Dark Horse Comics a partire dal 31 maggio. Ad occuparsi delle tavole troveremo Patric Reynolds, con colori affidati da Dave Stewart, mentre Dave Palumbo realizzerà le cover.

Ambientata due anni dopo aver fermato la conquista di Drowning City da parte dei non morti, il detective dell'occulto Joe Golem è alla ricerca di un uomo dalla forza immensa che attacca i cittadini mosso da voci provenienti dall'aldilà. Ma Joe dovrà prima occuparsi dei propri demoni...

Di seguito trovate la cover del #1.

Fables, Hellblazer, The Invisibles, 100 Bullets, Preacher, V for Vendetta, Sandman e Y: The Last Man sono tra i titoli più importanti degli ultimi anni, tutti nati sotto l'ala protettrice dell'etichetta editoriale Vertigo Comics, costola della DC Comics, che venne creata nel 1993 con l'aiuto di Karen Berger, da allora considerata a buon titolo una degli editor più importanti della storia dei fumetti. Nel 2013 decise di lasciare il suo ruolo di Executive Editor & Senior Vice President della Vertigo, per potersi dedicare ad altri progetti, come il suo Surgeon X per la Image Comics.

Ora apprendiamo da CBR che questa "leggenda" del settore, vincitrice di ben 3 Eisner Awards, tornerà nel suo ruolo di editor per la Dark Horse Comics occupandosi personalmente di una nuova etichetta, creata proprio in suo onore e di sua proprietà, la Berger Books.
L'annuncio è avvenuto alla consegna del premio Industry Appreciation Award dell'evento ComicsPRO.

Berger quindi “acquisterà, supervisionerà ed editerà” tutti i titoli della Berger Books, che comprenderà fumetti creator-owned finora non ancora annunciati, che verranno pubblicati da Dark Horse.

“Dark Horse è in prima linea sul fronte del fumetto indipendente e creator-owned da diverse decadi ormai. È magnifico poter lavorare con questa compagnia che ha una storia editoriale così ricca di ottimi titoli realizzati da alcuni dei fumettisti più importanti della scena. Sono davvero eccitata all'idea di rimettermi in gioco in questi termini, e di poter produrre questa nuova linea con diversi talenti creativi e nuove ed originali voci fuori dal coro", ha dichiarato la Berger.

Come riportato da Deadline, l'attore Alex Meraz (Suicide Squad) interpreterà uno dei personaggi principali nel pilot di Scalped, la serie di WGN America basata sull'omonima serie a fumetti di Jason Aaron (testi) e R.M. Guéra (disegni), pubblicata da DC Comics negli States mentre disponibile da noi grazie a RW Lion.

"Una crime-story moderna ambientata nella riserva degli Indiani nativi d'America. Si affronta il tema del potere, della lealtà e della spiritualità in una comunità guidata dall'ambizioso capo Lincoln Red Crow, che deve fare i conti con Dashiell Bad Horse che è ritornato alla riserva dopo molti anni di lontananza".

Il pilot è stato scritto da Doug Jung e data la trama, il cast sarà per lo più composto da attori nativi americani.

Ebbene si, finalmente è stato svelato il destino di Jar Jar Binks, personaggio della seconda trilogia di film della saga di Star Wars, quella dei prequel per intenderci, apparso per la prima volta in La minaccia fantasma. L'idea di George Lucas di introdurre questo personaggio non è mai andata giù a moltissimi fan della saga, che hanno sempre provato grande astio nei confronti dell'irritante e molesto "buffone" gungan, la razza anfibia umanoide autoctona di Naboo. Il ruolo del personaggio è stato fortemente ridimensionato nel corso dei successivi capitoli, ma per molti ormai "il danno era fatto". Alcuni fan hanno anche ipotizzato diverse teorie bislacche per concepire anche solo l'esistenza di un personaggio del genere, arrivando a considerarlo addirittura un signore dei Sith.

Sebbene in molti si augurassero di vederne il cadavere in Il risveglio della Forza, finora non si sapeva nulla riguardo a questo personaggio e al suo destino, non essendo più apparso, se non in un paio di episodi della serie animata The Clone Wars. Ora però apprendiamo da CBM che nel nuovo romanzo ufficiale Star Wars Aftermath: Empire's End, che narra le vicende che si frappongono tra Return of the Jedi e The Force Awakens, viene svelata la triste e deprimente fine del gungan.

"Un giovane rifugiato di nome Mapo incontra un Gungan che si esibisce per i bambini nelle strade di Naboo, facendo il buffone due volte al giorno nei pressi di una fontana, mentre gli adulti ne stanno volontariamente alla larga. "Meesa Jar Jar," dice il clown quando Mapo si presenta. Il clown cerca di distrarre l'orfanello dalla sua triste condizione strabuzzando gli occhi e gonfiando le guance. "Jar Jar fatto qualche uh-oh errore", dice il Gungan, spiegando come mai la sua presenza non sia gradita da nessuna parte. "Desa hisen Naboo pensano che io aiutato l'Impero". Lo sguardo del clown si perde nel guardarsi attorno, suggerendo che sappia molto più di quanto dice".

Jar Jar, dunque, non solo è stato allontanato dal suo popolo per la sua goffaggine, ma anche dagli abitanti di Naboo, che lo credono affiliato all'Impero. Il gungan si è quindi ridotto a fare il clown per una città che lo disprezza: un destino piuttosto deprimente, non trovate?