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Giorgio Parma

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Hayao Miyazaki torna a dirigere film d'animazione per lo Studio Ghibli

  • Pubblicato in Toon

Nel corso della sua carriera, più o meno dal 1998 in avanti, la leggenda dell'animazione giapponese Hayao Miyazaki ha dichiarato più volte di volersi ritirare dal suo lavoro allo Studio Ghibli, prendendosi una serie di pause più o meno lunghe, ma non rispettando mai in maniera definitiva tali annunci. Eppure nel 2013, sembrava che la decisione presa fosse irrevocabile.

Come vi abbiamo già anticipato qualche mese fa però, il regista ha espresso la sua volontà di tornare a realizzare un lungometraggio dal titolo Kemushi no Boro (Boro the Caterpillar), dichiarando addirittura di essere già al lavoro sulle animazioni.

Nulla si è più saputo a riguardo, mentre oggi lo Studio Ghibli ha assicurato ai fan che il regista lavorerà su di un film d'animazione di prossima uscita. Non è stato specificato tuttavia se si tratti proprio del progetto da lui voluto, ma staremo a vedere come evolveranno le cose.

(Via ANN)

L'intimo erotismo di Ariel Vittori, recensione di Little Waiting

Presentato in anteprima a Lucca Comics & Games 2016 dall’associazione culturale Slowcomix, Little Waiting rappresenta il primo fumetto completo di Ariel Vittori ad essere pubblicato sul suolo italiano. Un volume a tema erotico realizzato dalla giovane autrice raccogliendo e componendo con opportune modifiche le storie dei due protagonisti Talitha e Aki realizzate per Food Porn, la prima pubblicazione cartacea di Filthy Figments. Quello che appare subito evidente, ad una rapida considerazione del prodotto, è che per diversi motivi, si tratta di una produzione interessante ed inconsueta per il mercato fumettistico italiano.

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Innanzitutto perché è a tema erotico: può sembrare banale o di sicuro non un qualcosa che giustifichi la precedente asserzione, ma se si fa caso a quello che è l’attuale stato della produzione erotica italiana non se ne esce con molti titoli, tanto meno con molti autori. Il mercato dell’eros nel nostro paese è piuttosto sottotono, lontano da quelli che erano i fasti di una 30-40 anni fa, in cui produzioni e riviste a tema arrivarono addirittura a saturare il mercato stesso, il che fu uno dei motivi che ne causarono in parte il declino, soprattutto qualitativo. Ora, avere una nuova autrice, giovane e capace, che si cimenta con il genere pubblicando sul suolo nostrano fa ben sperare: non è l’unica, sia chiaro, ma di certo è un acquisto importante per la categoria. Se poi si considera che a breve verrà realizzata una nuova antologia erotica dal titolo Melagrana per Attaccapanni Press, la novella casa editrice indipendente creata dalla stessa Vittori assieme a Laura Guglielmo a seguito del successo di Grimorio, non possiamo che augurarci che questo possa aprire uno spiraglio di rinascita del genere.
In secondo luogo perché non è il “classico” erotismo, e qui specifichiamo che l’utilizzo della parola classico non ha nessuna implicazione allusiva se non la constatazione della massiva produzione eteroerotica rispetto a quella omoerotica o transerotica (si perdoni il neologismo). È la storia di una coppia formata da un uomo di nome Aki, e una transessuale MtF (Male to Female) di nome Talitha, non operata, neanche al seno, sebbene si sia sottoposta ad una cura ormonale.

Ma ancora, terzo punto, l'autrice si distacca dalla produzione più canonica per proporre una storia che tratti anche il tema del BDSM, macrocategoria che indica pratiche relazionali e sessuali non ordinarie/tradizionali basate su dominazione e sottomissione, bondage, masochismo e altri rapporti strettamente basati sul consenso reciproco delle persone coinvolte. Ma a differenza di altre produzioni che adottano questo tipo di tematiche per cercare l’eccesso, per scioccare il lettore, per mascherare una trama altrimenti piatta, l’autrice intreccia intensamente l’elemento D&S nella relazione che lega i due protagonisti.

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La tematica di questo rapporto "speciale" tra i due protagonisti, di questa "deviazione dall'ordinario", di questa mancata "ortodossia", è centrale nel racconto proprio a mostrarci come non vi sia nulla di diverso in questo, che il fatto che sia qualcosa di lontano dall'ordine costituito non lo renda necessariamente un'anomalia: ci mostra con grande semplicità che i canoni sociali che adottiamo con grande superficialità, senza prestare attenzione e senza interrogarci sulla loro essenza, minano profondamente quello che è un rapporto civile interpersonale. Il basarsi su di una media di una distribuzione senza tenere conto delle fluttuazioni e della deviazione è un errore abbastanza grossolano, che potrebbe essere facilmente evitato se solo non fossimo così ossessionati dalla media stessa, dall'omologarci e dal costringerci forzatamente entro parametri a cui spesso non apparteniamo, pur di evitare di incombere nel giudizio altrui, temendo quello che si possa dire di noi. In questo, se vogliamo, Little Waiting ci insegna molto di più di quanto non sembri: basta essere aperti al messaggio che viene veicolato.

Il sesso non è rappresentato come riempitivo o per far scalpore ma viene integrato con grande naturalezza nella vita di coppia, come siamo abituati a viverlo: non c’è spettacolarizzazione ma solo messa in risalto di un dialogo intenso e intimo, carnale ma spesso più comunicativo del verbale. Gli sguardi, la gestualità, la postura, le posizioni, il contatto pelle contro pelle, i suoni, la compenetrazione dei corpi, gli amplessi, sono tutte comunicazioni emotivo-sentimentali ataviche, spesso non dissimulabili.
Vittori nell'andare così nello specifico, così nella nicchia, arriva paradossalmente a liberarsi delle sovrastrutture, delle categorie, semplificandosi complicazioni inutili e trattando una relazione tra esseri umani profondamente innamorati l'uno dell'altro, capaci di accettarsi per quello che sono.

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Dal punto di vista artistico possiamo godere dello stile a tratti fumoso a tratti materico tipico della produzione dell’artista, che si destreggia con i pennelli digitali di Kyle T Webster associandoli ad una palette cromatica tenue per conferire alle tavole un’atmosfera di dolcezza e delicatezza, a sottolineare il rapporto di amore profondo, senza rinunciare ad una carica erotica potente ed eccitante. Le anatomie sono fedeli, studiate e curate nei dettagli, nonché morbide e armoniche, lo studio delle luci e delle inquadrature, della posa dei personaggi, della varia gamma di espressioni adottata è davvero degno di nota.
 
Non possiamo quindi che consigliarvi questo volume, recuperabile contattando direttamente l'autrice a questo indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Qui trovate maggiori dettagli a riguardo.

Neil Gaiman ha in serbo da 28 anni una storia di Batman

  • Pubblicato in News

Lo scrittore e fumettista britannico Neil Gaiman, rispondendo ai fan su Twitter, ha dichiarato di avere in cantiere da ormai 28 anni una nuova storia di Batman che non vede l'ora di poter raccontare, ma per la quale necessita ancora del tempo. Si sa che nell'ultimo periodo Gaiman è stato piuttosto occupato da diversi lavori, come lo sviluppo di una nuova serie televisiva fantasy per la FOX o la gestione dell'adattamento di American Gods per Starz.

Ricordiamo che nel 2009 l'autore ha realizzato una storia per il Cavaliere Oscuro intitolata Batman: Whatever Happened to the Caped Crusader?, per i disegni di Andy Kubert e gli inchiostri di Scott Williams.

American Gods di Gaiman: nuova immagine e data di debutto della serie TV Starz

  • Pubblicato in Screen

Starz ha ufficialmente reso nota, via Deadline, la data di messa in onda dell'attesissima serie TV American Gods, adattamento dell'omonimo romanzo scritto da Neil Gaiman. Il lancio risulta quindi previsto per il 30 aprile alle 21:00, mentre verrà realizzata una proiezione in anteprima esclusiva l'11 marzo al Vimeo Theater al Austin Convention Center.
Di seguito potete trovare anche un'immagine promozionale diffusa in rete dal network televisivo.

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American Gods sarà prodotta da FremantleMedia North America e Starz, mentre Bryan Fuller e Michael Green sono gli scrittori e showrunner della serie, basata sull'omonimo romanzo di Neil Gaiman; David Slade dirige il pilot e i successivi episodi. Craig Cegielski e Stefanie Berk sono i produttori esecutivi assieme a Fuller, Green, Slade e Gaiman.
Nel cast troviamo Ricky Whittle (Shadow Moon), Ian McShane (Mr. Wednesday), Emily Browning (Laura Moon), Sean Harris (Mad Sweeney), Yetide Badaki (Bilquis), Bruce Langley (Technical Boy), Crispin Glover (Mr World) e Jonathan Tucker (Low Key Lyesmith), Gillian Anderson (Media), Orlando Jones (Mr. Nancy), Cloris Leachman, Peter Stormare, Chris Obi e Mousa Kraish.

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