Finito il set di Star Wars: Episode VII, il nuovo capitolo della saga fantascientifica diretto da J. J. Abrams. E come sappiamo bene il regista è solito scrivere delle lettere al cast per esternare i propri sentimenti riguardo al film in lavorazione. Lo aveva fatto all'inizio delle riprese e lo fa anche ora alla chiusura del set. La lettera affettuosa è stata firmata da J.J. Abrams oltre che dai produttori Kathleen Kennedy e Bryan Burke. Di seguito potete trovare l'immagine e la traduzione del testo.

"Allo straordinario Cast e alla straordinaria troupe di Episode VII:

È un vero onore e una vera gioia venire ogni giorno sul set a lavorare fianco a fianco con ognuno di voi. La vostra professionalità, la vostra passione e pazienza è davvero apprezzatissima, molto più di quanto possiamo esprimere a parole. Dal deserto di Abu Dhabi, alla Forest of Dean fino al set di Pinewood, avete superato qualunque sfida e siete stati tanto meravigliosamente gentili quanto è brillante il vostro talento. Qui la nostra ambizione è molto ampia, ovviamente, e deve esserlo: siamo qui per fare un film che faccia divertire milioni di persone di ogni età e di tutte le generazioni. Per creare un'esperienza che possa piacere agli spettatori tanto quanto è piaciuta a noi farla insieme. Come sarebbe bello se voi aveste, oltre al vostro nome sul grande schermo, una vera prova tangibile che voi abbiate fatto parte di tutto questo! E quindi, eccola qui, la vostra prova. Indossatelo bene, in modo sano e con orgoglio. Ma, soprattutto, grazie mille.

Con affetto
JJ Abrams, Kathleen Kennedy, Bryan Burke"

La prova a cui il regista si riferisce sembrerebbe essere il cappellino con il logo del film che si intravede nell'immagine.
Per festeggiare il cast si è ritrovato per un party di chiusura al Science Museum di Londra, dove sono appunto state avvistate parecchie star del film. Potete trovare la gallery (via SHH) dell'evento in basso.

Interpretato da John Boyega, Daisy Ridley, Adam Driver, Lupita Nyong’o, Gwendoline Christie, Oscar Isaac, Andy Serkis, Domhnall Gleeson, Max von Sydow, Harrison Ford, Carrie Fisher, Mark Hamill, Anthony Daniels, Peter Mayhew, Kenny Baker e Miltos Yerolemou, Star Wars: Episode VII vede alle regia J.J. Abrams e sarà nelle sale il 18 dicembre 2015.

Dell'incredibile successo dei Guardiani della Galassia ve ne abbiamo parlato a lungo. Da fumetto "secondario" nel parco testate Marvel, la serie ha cominciato a farsi strada nel 2008 prima grazie a Dan Abnett e Andy Lanning, con un ciclo di storie molto belle raccolte nel consigliatissimo volume pubblicato da Panini Comics, e poi grazie alla scia mediatica conseguente all'annuncio del film da parte dei Marvel Studios. Ed ecco quindi che sono iniziate tutta una serie di produzioni principali e secondarie relative al franchise. Tra queste la Panini ci propone in un albo a cadenza bimestrale due fortunate serie come Legendary Star Lord e Rocket Raccoon, particolarmente apprezzate in patria e che sono l'esempio più lampante proprio del proverbiale "cavalcare l'onda", in cui la Marvel si è sempre dimostrata abile.

Il che non significa unicamente cercare di trarre profitto da una situazione vantaggiosa ma anche proporre ai lettori proprio quello che desiderano: maggiore spazio dedicato ai loro beniamini. Considerando poi che il taglio delle storie dei Guardiani è sempre particolarmente dominato dall'ironia e dalla comicità, mantenendo alto il livello di entertainment e azione forniti con scontri spaziali e una trama avvincente, viene da sé che la lettura risulti piacevole e rilassante.
Solo che l'alchimia sinergica che scaturisce dai Guardiani riuniti non è quella che i singoli separati possono sperare di ottenere. Ciò non vuol dire assolutamente che siano serie di scarso livello, dato che spesso e volentieri dalle "costole" di serie madri dalla nomea importante prendono vita delle diramazioni di incredibile pregio soprattutto in casa Marvel.

Per quanto riguarda Rocket Raccoon, di cui troviamo due storie in questo primo numero, vediamo nella prima, tratta da Rocket Raccoon (Vol.2) 1 e scritta e disegnata dall'eccellente Skottie Young, il nostro procione spaziale alle prese con un mandato intergalattico di cattura per omicidi multipli che lui stesso nega di aver commesso. Ci sono infatti altri esponenti della sua razza in giro nella spazio profondo molto meno eroici e nobili del Nostro e tutti assoldati al solo scopo di screditarlo e infine eliminarlo. Il che ci riporta a quanto detto da un personaggio secondario in Speciale Guardiani della Galassia #0, dove per la prima volta si era introdotta la non unicità di Rocket.
Questo è solo il numero uno che getta l’incipit dello story-arc, tuttavia alcune scelte narrative risultano un po’ banali ma il risultato è comunque gradevole. Un ottimo intrattenimento lineare, semplice e divertente che non punta troppo in alto.

Il tutto impreziosito dal bel comparto grafico. Vediamo infatti esaltato lo stile artistico cartoonesco e quasi chibi caratteristico di Young che si sposa alla perfezione con un personaggio fantastico e, se vogliamo dirlo con un termine inglese, intrinsecamente "fluffy" come Rocket. La narrazione è fluida e in linea con la caratterizzazione del character introdotta da Abnett, e che ne ha fatto la fortuna, ma può essere letta anche senza la conoscenza del passato del personaggio.

La seconda storia, scritta da Joe Caramagna su disegni di Adam Archer, invece è uno one shot pubblicato in occasione del Free Comic Book Day 2014 che vede Rocket alle prese con l'ennesimo salvataggio di una principessa in pericolo, vero e proprio cliché fiabesco riadattato alla personalità e alla figura del procione. E proprio in quest'ultimo aspetto si lega molto bene con la storia precedente in cui vediamo le conseguenze dei continui salvataggi cavallereschi operati da Rocket.

Ultima storia è invece Legendary Star Lord #1 di Sam Humphries e Paco Medina. Solido inizio per la nuova run incentrata su Peter Quill che getta le basi per uno story-arc interessante e ricco di colpi di scena, a partire da quello presente nell’ultima pagina. Anche qui ci troviamo di fronte a nulla di sconvolgente ma semplicemente a una storia ben concepita e articolata in modo tale da coinvolgere il lettore e dar maggio risalto ad un personaggio che sta godendo di ottima popolarità. Menzione speciale per i bei colori di David Curiel che rendono l’albo estremamente sci-fi e molto cinematografico, con tinte quasi laccate, glossy e ricche di effetti luminosi “stellari” perfettamente adatti alla serie.

Rocket Raccoon & Il Leggendario Star-Lord 1 è quindi un promettente punto di inizio per storie divertenti, ben realizzate ma non troppo pretenziose. Punto di inizio ideale per nuovi lettori che non conoscono il background dei personaggi e che vogliono approcciarsi ai Guardiani dopo l’enorme successo cinematografico e mediatico del franchise. Edizione Panini dal prezzo particolarmente abbordabile ed edizione spillata classica, in linea con i mensili da edicola della casa editrice.

Di Daredevil abbiamo visto numerose anticipazioni al NYCC, dove è stato anche mostrato il costume del Diavolo di Hell's Kitchen; ora lo showrunner Steven DeKnight risponde alle domande dei fan sul suo account Twitter rivelando le sue ispirazioni per la serie, i toni e le tematiche del progetto e i personaggi che vedremo e che non vedremo nei vari episodi. Fra le varie news, ricaviamo che al momento non c'è alcuna data per un trailer, che al momento non può dire se il costume rosso apparirà nello show, che Matt Murdock sarà cattolico come nel fumetto e che, al momento non ci sarà Bullseye. Di seguito potete leggre tutti i tweet.

No one. RT @cameronstear: Who's going to be playing Bullseye in the Marvel Netflix Daredevil? Please reply or give me a hint Steven?

— Steven DeKnight (@stevendeknight) 31 Ottobre 2014

Can't say. Must watch. But RT @RuhailAli: Are you allowed to tell us whether or not the iconic red suit will appear on the show?

— Steven DeKnight (@stevendeknight) 2 Novembre 2014

No idea. But show is pretty damn awesome. RT @LionelFla: Hi, when can we expect a trailer for @marvel @netflix @Daredevil ?

— Steven DeKnight (@stevendeknight) 2 Novembre 2014

No. DD not R/NC-17. But will be gritty. RT @bayoknight: @stevendeknight @rollie is the action going to be as graphic as spartacus

— Steven DeKnight (@stevendeknight) 2 Novembre 2014

Quite a few if you watch carefully. RT @pottertardis: @stevendeknight how many easter eggs will we find in daredevil ?

— Steven DeKnight (@stevendeknight) 2 Novembre 2014

He's absolutely breathtaking. RT @bwilks88: @stevendeknight Is Vincent D'Onofrio as menacing playing Wilson Fisk as I've been hearing?

— Steven DeKnight (@stevendeknight) 2 Novembre 2014

You'll have to watch! RT @HarlowC: @stevendeknight Is Stick going to keep his Chaste roots in the show? #Daredevil

— Steven DeKnight (@stevendeknight) 2 Novembre 2014

French Connection, Dog Day Afternoon, etc. RT @Lumetian: Using any classic films as inspiration for the new series, or just comics?

— Steven DeKnight (@stevendeknight) 2 Novembre 2014

Can't have DD without the C. RT @Lumetian: @stevendeknight Is Murdock's Catholicism a big part of his character in this series?

— Steven DeKnight (@stevendeknight) 2 Novembre 2014

Punisher. RT @samunoz19: @stevendeknight if you could make a show about a comic book character that isn't Daredevil, which would it be?

— Steven DeKnight (@stevendeknight) 2 Novembre 2014

Too soon to know. RT @soundomyWalther: @stevendeknight Are you involved in Defenders at all?

— Steven DeKnight (@stevendeknight) 2 Novembre 2014

Would love to keep chatting, but have to get back to working on the last two Daredevil scripts. Shit's getting real for Matt Murdock!

— Steven DeKnight (@stevendeknight) 2 Novembre 2014

Interpretato da Charlie Cox, Vincent D'Onofrio, Rosario Dawson, Deborah Ann Woll, Elden Henson, Scott Glenn, Bob Gunton, Vondie Curtis Hall e Ayelet Zurer, Daredevil farà il suo esordio su Netflix nel 2015, assieme alle altre serie Marvel Studios Luke Cage, Iron Fist e Jessica Jones.
Daredevil sarà sviluppata da Steven S. DeKnight (Spartacus, Buffy: L'Ammazzavampiri) e prodotta Drew Goddard (Quella casa nel bosco) e Jeph Loeb (Smallville). Goddard ha inoltre scritto i primi due episodi della serie.

Dopo gli annunci fatti dalla Warner relativamente ai cinecomic da qui al 2020 sono cominciate le indiscrezioni sui film DC Comics.

In particolare vi riportiamo gli insistenti rumor che ruotano attorno alla figura di Wonder Woman interpretata da Gal Gadot, che dopo l'ormai prossimo Batman v Superman: Dawn of Justice comparirà anche in un film interamente dedicato a lei nel 2017.
In base alle voci riportate da Bleeding Cool sembrerebbe che la Warner Bros. miri alla realizzazione di una trilogia sulla famosa amazzone e che addirittura il primo film sia ambientato negli anni'20 del XX secolo e che narri del primo contatto di Wonder Woman con gli USA in un periodo in cui la parità dei diritti era ancora molto lontana. Il secondo capitolo invece potrebbe essere ambientato negli anni '40 nel periodo della Seconda Guerra Mondiale. La terza pellicola infine porterà la protagonista nel mondo odierno.

Ovviamente tutto ciò è da prendere con le pinze e con estrema cautela. Quello che è ceto però è che vedremo la bella Gadot nei panni della paladina DC in Batman v Superman: Dawn of Justice dal 25 marzo 2016 nelle sale americane e il 23 giugno 2017 nel suo primo film in solitaria.