Batman: Europa 1-4
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Nel lontano 2004 Jim Lee, a seguito di un soggiorno in Italia, per la precisione a Reggio Emilia, decide di creare Batman: Europa insieme a Brian Azzarello e a Matteo Casali. Il progetto non vede però la luce e solo nel 2010 la DC Comics annuncia la sua realizzazione, ma anche in questo caso senza esito positivo. Lo scorso novembre la DC ha finalmente pubblicato il primo numero di Batman: Europa, dopo 11 anni dall’inizio del progetto. Nell’attesa di poterlo apprezzare in italiano ecco la nostra recensione della versione originale.
Batman: Europa è una miniserie di 4 numeri che porta il Cavaliere Oscuro in un viaggio in altrettante capitali europee. Si parte con Berlino, passando poi per Praga e Parigi, per concludere con il grande finale a Roma. Queste grandi città offrono uno scenario davvero suggestivo e completamente diverso dall’ambientazione classica di Gotham City. Vedere Batman passare dalla Porta di Brandeburgo, accanto alla Torre Eiffel o combattere nel mezzo del Colosseo è qualcosa di unico che già di per sé rende interessante questo fumetto. In ogni numero troveremo poi un’introduzione che narra brevemente la storia di ciascuna città, attraverso i momenti e i luoghi più caratteristici. Ogni città possiede anche un proprio valore nella narrazione, diventando uno scenario perfetto per ogni momento della storia. La scelta di ambientare l’ultimo numero a Roma, ad esempio, non è casuale, infatti il duello finale si svolgerà nel Colosseo, luogo simbolo dei grandi combattimenti tra i gladiatori.
Ma le ambientazioni non sono l’unica novità e dal punto di vista narrativo troviamo infatti una coppia di protagonisti sicuramente inaspettata. Infatti, durante tutta la serie, al fianco di Batman troveremo Joker, che, da storico rivale, diventerà un improbabile compagno. La storia inizia con l'alter ego di Bruce Wayne che scopre di essere stato infettato da un misterioso virus che lo sta lentamente uccidendo. Quando rintraccia il messaggio che lo ha avverte del virus, scopre che questo proviene da Berlino e inizia così il suo viaggio in Europa per cercare una cura. Arrivato nella capitale tedesca, Batman trova però Joker e scopre che anche lui è stato infettato dallo stesso virus. Da qui i due storici antagonisti intraprenderanno un viaggio insieme alla ricerca del colpevole e di una cura che li possa salvare.
I punti di forza di Batman: Europa non si limitano alla aceneggiatura, realizzata da Azzarello e Casali, ma si estendono anche alla parte grafica. Sul layout di base di Giuseppe Camuncoli, il lavoro alternato di Jim Lee, Diego Latorre e Gerald Parel offre dei disegni straordinari. Lo stile grafico di Batman: Europa è qualcosa di completamente diverso dagli standard delle serie sul Cavaliere Oscuro, ma allo stesso tempo si adatta perfettamente alla narrazione. I disegni volutamente pochi ridefiniti e coperti con ampie macchie di colore, spesso uniti a tinte molto scure, creano un fort impatto pittorico. Da sottolineare in questo senso il numero 3, in cui la sperimentazione dei colori tende all’estremo, con scene create solo dal contrasto tra luce e ombra, portando i disegni in un mondo surreale. Questa particolarità dello stile riesce a sposarsi bene con le atmosfere delle varie città e le avventure intraprese da Batman e Joker.
Molto spesso le serie così brevi ti lasciano alla fine quella sensazione di amaro in bocca, ma non è il caso di Batman: Europa che, in soli 4 numeri, riesce a coinvolgere il lettore e a realizzare un'avventura appagante che, se siete dei fan di Batman, non dovreste lasciarvi sfuggire.