Un viaggio agrodolce tra natura e sentimenti, la recensione di Suomi
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Pubblicato inizialmente sul portale di webcomics italiano di Mammaiuto, Suomi è uno dei più recenti lavori di Laura “La Came” Camelli in veste di autrice completa, oltre a rappresentare inequivocabilmente uno dei prodotti più interessanti presentati in occasione di Lucca Comics & Games 2016, dove i sei capitoli sono stati raccolti in un unico volume edito dall’associazione culturale sopracitata.
Un diario di viaggio, questo Suomi, almeno all’apparenza, ad una prima occhiata. Sì perché addentrandosi nella lettura di questo volume, molto altro emerge e prende piede. Non è solo la cronaca di una vacanza in Finlandia a dominare le pagine del racconto, ma un malinconico lirismo realistico intessuto fittamente nella trama che si fa largo tra le pagine, che si scatena nel finale dell’opera. Ma andiamo per gradi.
In questo racconto innanzitutto impariamo a conoscere l'autrice man mano che ci facciamo coinvolgere dalla storia, si ride alle sue battute, alla sua ironia tanto testuale quanto visiva: la Came ci introduce in quella che è la sua sfera personale, ci rende partecipi della sua esistenza e lo fa in maniera aperta e sincera, senza rinunciare al gusto narrativo. Suomi è uno spaccato della vita dell'autrice proprio come può esserlo di ognuno di noi, con una narrazione colloquiale, in cui la distanza tra narratore e lettore si riduce drasticamente, abbattendo la freddezza del distacco, acquistando una dimensione di intimità che pone autrice e fruitore dell'opera sullo stesso piano. E in questo lo stile grafico abbozzato, da sketchbook, caldo e umano con le sue perfette irregolarità, funge da perfetta cassa di risonanza.
È come se qualcuno vi avesse aperto le porte di una parentesi della sua vita, vi abbia fatti accomodare per assistere all'evoluzione delle vicende, vi abbia permesso di conoscere almeno in parte persone nuove e poi abbia richiuso la porta, lasciandovi di nuovo alle vostre vite, ma arricchendole un po'.
Addentrandosi nella lettura, affiora anche una senso più profondo di evoluzione personale, un accatastarsi di sentimenti, problemi esistenziali, ansie, e la narrazione prende una deriva più cupa, con toni più maturi, lasciando comunque spazio ad un divertissment agrodolce, a tratti proprio amaro, che rende ancora più delizioso questo acquerello di viaggio, che viene caratterizzato da un gradiente tonale che tende all’imbrunimento, all’ossidazione, soprattutto (ma non solo) a livello di colorazione. Le palette cromatiche virano sempre di più a toni autunnali, sebbene ci si trovi a luglio, materializzando la condizione psicologica dei protagonisti in una deriva che culmina nel bianco e nero delle ultime pagine, sublimazione del contrasto e dell'effetto di resa di questa parabola psicocromatica.
Lo stile della Camelli, che avete potuto apprezzare in tutta la sua varietà in questo nostro articolo, è sostanzialmente perfetto per questo tipo di racconto: uno stile personale ed intimo ma con una grande potenza comunicativa, affamato di nuove influenze e modifiche, con splendide infiltrazioni e contaminazioni di design, poliedrico, perfezionato nel corso del tempo con la continua esercitazione e pratica prendendo spunto dal reale, sporcandosi con la realtà di tutti i giorni, modificandola e reinterpretandola nell'essenziale, allontanandosi sempre più dai dettami accademici per dar vita ad un tratto unico e fenomenale.
Suomi è una fragranza complessa, ricca, sfaccettata: le note di testa, quelle percepite immediatamente ma volatili, sono quelle spensierate di una vacanza finlandese, catturano l'attenzione istantaneamente ma lasciano poi spazio alle note di cuore (l’evoluzione personale dell’artista), la parte di corpo del profumo, la transizione che permette di apprezzare ed essere opportunamente introdotti alle note di fondo, quelle che persistono più a lungo, in questo caso anche dopo la lettura, ma che si apprezzano solo con il tempo e che non possono essere somministrate così d’impeto, perché spesso amare, come la conclusione di questo volume.
Non possiamo quindi che consigliare l’acquisto e la lettura di quest’opera, un'autoproduzione Mammaiuto con i fiocchi, impeccabile nella sua pubblicazione cartacea.
Post scriptum. In una sequenza del fumetto, l'autrice dichiara “io ho una fifa matta di fallire con il disegno, per questo faccio la postina…”: in redazione crediamo che data la bravura di quest’autrice/artista, anche dopo la pubblicazione di un gioiello come Versus a fianco di Giorgio Trinchero, il mercato fumettistico non possa davvero fare a meno del suo contributo.
A questo indirizzo potete trovare l'intero webcomic. Qui potete invece acquistare il volume.