Menu

Polarity

Il bipolarismo è un disturbo maniaco-depressivo caratterizzato da gravi alterazioni dell’umore, e quindi delle emozioni, dei pensieri e dei comportamenti. Chi ne soffre è capace di vivere un’altalena di stati d’animo, dall’inferno al paradiso, nell’arco di pochi istanti e senza alcuna ragione apparente.
Timothy Wood è un giovane artista che vive e lavora a Brooklyn, malato di disturbo bipolare. Ciò lo porta a credere di essere il messia di una nuova religione, ma soprattutto gli causerà un incontro ravvicinato con un auto in movimento, e conseguente mese di coma. Al suo risveglio, però, cercherà di curare la malattia scoprendo che la sua mania, in realtà, lo rende speciale, conferendogli eccezionali super poteri, ma, soprattutto, di essere la cavia del malvagio Dottor Mays, psicologo al servizio dei potenti, pronto a sfruttare le sue capacità illimitate.

Questa in breve la sinossi di Polarity, opera prima di Max Bemis, frontman del gruppo americano indie rock Say Anything, affiancato alle matite, in questa prova, dal giovane disegnatore portoghese Jorge Coelho. La miniserie negli USA è stata pubblicata dalla BOOM!Studios nel 2013, mentre in Italia giunge grazie al lavoro della Panini Comics, in un elegante volume della collana 100% Panini Comics.

Polarity 04

Bemis conosce bene la malattia in quanto ne è affetto e lungo i quattro capitoli che compongono questa storia cercherà di analizzare le reazioni comportamentali del paziente Wood di fronte a questa improvvisa, e magnifica, acquisizione di poteri. La prima, ovviamente, e forse anche quella più scontata, è cercare di chiudere i conti con i fantasmi del passato, fatto di soprusi subiti durante gli anni liceali che lo hanno segnato nel profondo. Tim si accorge però presto, come prima di lui aveva fatto un certo Peter Parker, che da grandi poteri derivano grandi responsabilità, e che l’accettazione della sua straordinarietà non può limitarsi a qualche sculacciata al bullo di turno, ma nel mettere la propria eccezionalità al servizio della collettività. E quindi, ecco il nostro eroe indossare una maschera e provare a salvare la sua città, in primis, per poi estendersi oltre, in quest’opera di moralizzazione globale.

Allo stesso tempo Bemis si lancia in una forte critica contro il mondo dell’arte contemporanea, di queste gallerie piene di hipster che intasano il quartiere di Brooklyn, di questi manichini pronti a vendere la loro immagine di artisti navigati, registi e pittori boriosi fino all’eccesso, ma che, in realtà, nascondono le loro ipocrisie dietro frasi di circostanza, sesso inutile, e rapporti interpersonali vuoti come lo sono loro stessi. Ci offre, lo scrittore, una sagace parodia della cultura dei giorni nostri. Per intenderci, Tim, prima dell’incidente, era un perfetto sconosciuto, snobbato dai galleristi e anche dalle ragazze. É bastata un po' di notorietà dovuta al suo scontro con una Jetta in corsa per trasformarsi in una new sensation, artista di grido di cui appendere in salotto un quadro. Ma al nostro protagonista la sua nuova vita, fatta di pillole e feste in loft al centro, non piace. Avendo vissuto la malattia in prima persona, Bemis conosce il ruolo che giocano i farmaci e gli psicologi, i quali, con le loro diagnosi e cure, tendono ad appiattire, fino quasi ad annullare, la condizione umorale del paziente, trasformandolo quasi in una larva. E, in questo estremo tentativo di riappropriarsi della propria vita, Tim scoprirà che la sua creatività, legata indissolubilmente al suo stato di follia, è un corrotto amore, dal quale, però, vuole starne alla larga.

Polarity 06
   
Max Bemis si dimostra un buon scrittore di comics, considerando che la sua attività principale è quella di essere il cantante di un gruppo musicale, in grado di caratterizzare bene ognuno dei protagonisti di questa storia. L’inizio è da urlo, siamo catapultati in questa storia ricca di colpi di scena, capace di tenere sempre vivo l’interesse lungo lo svolgersi degli avvenimenti. Purtroppo, continuando nella lettura, i capitoli centrali, quelli in cui l’autore dovrebbe affondare il colpo contro questo mondo popolato da ipocrisia e falsi miti, subiscono un evidente calo, risultando più ostici e deboli. Qui l’autore si perde in un continuo citazionismo, un costante richiamo a figure legate al mondo della cultura popolare a stelle e strisce, che preclude la possibilità, a chi non conosce la realtà di cui si parla, di cogliere appieno i sottili attacchi, le battute e le gag messe in scena. Il ritmo torna a salire nell’escalation conclusiva, e nel finale imbastito e lasciato, crediamo, volutamente aperto dall’autore.
 
La parte grafica del volume, come già detto prima, è affidata alle mani di Coelho, autore giovane ma non nuovo al genere supereroistico. La scansione delle tavole e lo stile stesso adottato per delineare i personaggi è molto pulito, regolare, tagliente, come la lama della penna dello scrittore, salvo nei momenti in cui Tim si lascia andare nelle braccia della paranoia, o durante gli attacchi di mostri deformi, in cui Coelho, a sua volta, si lascia trasportare dalla follia dei toni e stravolge completamente lo schema della pagina. Il disegnatore accompagna la narrazione ricca di didascalie senza mai strafare o risultare inopportuno, scandendo, con grande espressività dei volti e delle posture, il flusso di coscienza cui si lascia andare lo scrittore, che conduce poi alla catarsi finale (qui la figura di Max e quella di Tim sembrano sovrapporsi) in cui la vita reale, fatta di rapporti veri e amore puro (raffigurati con le sembianze dell’amico Adam e della fiamma del liceo Lily), è il vero valore cui aggrapparsi per guarire dalla malattia.

Polarity 05
 
Per l’edizione USA, ogni uscita è stata accompagnata da un brano composto e cantato dallo stesso Bemis, il cui testo è posto all’inizio di ogni capitolo, mentre l’edizione italiana è imprezziosita da una gallery con alcuni studi grafici,realizzati dello stesso Coelho, sui protagonisti del racconto e dalle stupende variant cover di tutte e quattro gli albi, ad opera di Frazer Irving, W. Scott Forbes, Paul Maybury, Sherri DuPree Bemis, Tyler Crook, Tradd Moore, Ulises Farinas e Logan Faerber.

Leggi tutto...
Sottoscrivi questo feed RSS