Satanik 1-2
- Scritto da Fabio Volino
- Pubblicato in Recensioni
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All'inizio degli anni '60 il fumetto italiano si tinse di nero. Ispirandosi ad alcuni prodotti francesi dell’epoca, come Fantomas, gli sceneggiatori nostrani resero protagonisti delle loro storie non i classici eroi integerrimi, bensì ladri e assassini. Il capostipite fu nel 1962 il celeberrimo Diabolik delle sorelle Angela e Luciana Giussani, a cui seguirono due anni dopo Kriminal e Satanik, entrambi ideati da Luciano Secchi e Roberto Raviola con i loro pseudonimi di Max Bunker e Magnus. Della cosiddetta Rossa del Diavolo è stata di recente varata un'antologia (che si comporrà alla fine di 16 volumi), allegata al settimanale TV Sorrisi e Canzoni, contenente i migliori episodi scelti da Secchi in persona.
Satanik è in realtà Marny Bannister: una donna tanto eccezionale nel suo campo di specializzazione, la chimica, quanto dileggiata dagli uomini e dalla famiglia a causa del suo aspetto, per via di un esteso angioma che le deturpa il volto. Una sera, dopo l'ennesima lite con suo padre, Marny fugge di casa e si rifugia nell'università dove lavora: qui crea uno speciale composto chimico/alchemico che, una volta ingerito, le fa assumere l'aspetto di una donna bellissima dai capelli rosso fuoco: Satanik. Priva di qualsiasi freno inibitore, la Rossa del Diavolo non guarderà in faccia a niente e nessuno e non si farà scrupolo a commettere furti e omicidi pur di ottenere quello che vuole: ricchezza e fama.
Sono passati quasi cinquant’anni dalla prima uscita di questo fumetto, eppure lo scorrere del tempo non sembra averlo affatto intaccato. Da un lato perché a ben vedere la figura dell’antieroe o eroe negativo rimane comunque un oggetto raro nel panorama fumettistico italiano, dall’altro perché le sceneggiature di Secchi, nude e crude come la protagonista di questa serie, riescono ancora a colpire. E quello sguardo critico sull’arrivismo della società di quel tempo risulta oggi quanto mai attuale.
Per quanto riguarda Magnus e i suoi disegni, invece, cosa dire di questo genio della matita che non sia già stato affermato e ribadito? I suoi giochi di chiaroscuro, il suo saper raffigurare Satanik al massimo della sua sensualità senza mai renderla volgare o troppo discinta, la struttura particolare delle pagine composte da due, massimo tre vignette… sono solo alcuni dei suoi punti di forza.
Di certo un prodotto da scoprire o riscoprire, sia per nuovi che per vecchi lettori.
Dati del volume
- Editore: Arnoldo Mondadori Editore
- Autori: testi di Max Bunker; disegni di Magnus
- Formato: brossurato, 256 pagine in b/n
- Prezzo: € 7,90
- Voto della redazione: 8