Witchblade - Trinità infranta

Si apre un nuovo sipario nella continuity narrativa di Witchblade. La trinità costituita dalla Tenebra e la Luce, Darkness e l’Angelus, sorvegliati dall’equilibrio  rappresentato da Witchblade, viene temporaneamente a squilibrarsi. E si viene a scoprire che ci sono molti altri manufatti e altri generi di forze che, a seconda del loro detentore, possono costituire minaccia o salvezza per il mondo. Tredici entità, comprese quelle già incontrate nella saga. In questo volume in particolare l’attenzione è concentrata sulla Pietra del Ghiacciaio e la Pietra di Brace, oggetti in grado di trasformare i loro proprietari, espressione di poteri inevitabilmente contrapposti tra loro.

Altre preoccupazioni e nuovi nemici e alleati per Sara Pezzini, presa dal suo ruolo di madre e sempre più combattuta nei rapporti con il padre della sua piccola Hope, Jackie Estacado.
Che si scopre a suo modo premuroso, giungendo a mettere alle calcagna di Sara un suo sottoposto, il giovane irlandese Michael Finnegan, destinato a divenire suo malgrado parte del misterioso mondo celato fatto di antichi poteri e lotte infinite.

Interessante l’allargarsi della prospettiva, con nuovi poteri opposti tra loro e nati per tentare di distruggersi, delineati con abilità e presentati nelle loro origini in modo accattivante. Le storie dei personaggi continuano inoltre ad avere un peso considerevole nella narrazione, tra una scena d’azione e l’altra, e rendono questa serie tutt’altro che superficiale nel caratterizzare i protagonisti.

Nell’albo spiccano i disegni di Stjepan Sejic, monumentali e morbidi allo stesso tempo. Dalla resa quasi fotografica, spettacolari nel rendere le scene di gruppo dal sapore più epico, e profondamente sensibili nei primi piani dei personaggi. Il tratto graffiante e ricco di ombre di Jorge Lucas risulta invece perfetto nel delineare gli episodi prettamente noir della vicenda, che vedono Jackie Estacado agire nell’ambiente che gli è più congeniale.