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L'amore colpevole

Un processo-viaggio metafisico alla scoperta di se stesso con complicazioni nella realtà e in particolare nell’interazione con l’altro sesso. Questa in sintesi è la trama di un interessante volume che raccoglie le prime vicende di Davide Golia, personaggio cult creato dal genio visionario di Maurizio Rosenzweig, artista che ci sembra di potere definire quasi come un Andrea Pazienza attuale shakerato con il miglior Robert Crumb, ma con un’impronta personalissima.

Ne L’amore colpevole l’autore meneghino ripercorre e collega tra loro – tramite un escamotage narrativo – la vita intricata di un character controverso per la sua diversità concettuale in rapporto alla vita circostante. Davide Golia è un uomo che ama talmente troppo da non riuscire ad amare veramente. La narrazione si serve di topoi letterari rafforzati dalla compenetrazione di generi differenti: palese il substrato fantascientifico che giustifica la presenza di personaggi non allineati e/o inconsueti. Presente in maniera massiccia anche la tematica orrorifica e quella claustrofobica tipica del processo kafkiano, che in questo libro contrariamente al resto è valorizzata dall’uso del colore per merito di Flavio Fausone. Non meno importante nell’economia dell’esposizione l’erotismo spinto di alcune situazioni.

Fondamentali, per i meno attenti quanto per i più esigenti, le due pagine in coda al volume nelle quali lo stesso Rosenzweig descrive fonti e riferimenti che gli sono serviti per la realizzazione dei vari capitoli e delle circostanze peculiari.

Sicuramente un libro da leggere con attenzione, i tempi di lettura sono rallentati dalla gran mole di parole in più punti, mentre altre parti appaiono più dinamiche per l’assenza di testo ma richiedono comunque di concentrazione per una migliore fruizione dell’insieme.
Interessante la percezione sensoriale che permea l’intero tomo e che rende partecipe il lettore.

Eccellente e caratteristica la fattura del volume voluto da Edizioni BD: alla copertina cartonata realizzata con materiale piuttosto grezzo e sovraccoperta che copre solo la parte centrale della cover si contrappone una carta di ottima grammatura e una stampa davvero molto buona.


Giovanni La Mantia
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