I Sotterranei del Revolù

001 Edizioni pubblica in collaborazione con l’Ente editoriale del Museo del Louvre un volume che a una prima superficiale occhiata può apparire ostico fin dall’inconsueto formato quadrato ma che, entrando nel mondo niente affatto banale proposto da Marc-Antoine Mathieu, non mancherà di titillare i sensi del lettore grazie a una costruzione delle tavole applicata a una sceneggiatura assai funzionale, sebbene poco propensa verso voli pindarici.

Liurseo Del Volume (in originale Eudes Le Volumeur) è incaricato, insieme al suo aiutante Léonard, di catalogare l’intero patrimonio del Museo, qui denominato “Revolù”, in un continuo gioco di anagrammi – abile il traduttore Stefano Visinoni a ricostruire nel nostro idioma tali giochi di parole – di cui lo stesso nome del protagonista è un richiamo al Louvre. Nel suo incredibile percorso negli infiniti e labirintici sotterranei incontra le maestranze addette a ogni tipo di conservazione delle opere artistiche e dello stesso complesso architettonico, in una parabola in cui la medesima vita dell'esperto catalogatore diviene subalterna all’eternità del suo incarico e dello stesso Museo che di fatto ne diviene carnefice.

Sedici brevi capitoli in un bianco e nero letteralmente inglobato da toni di grigio di grande eleganza, con il caratteristico duro tratto di Mathieu, capace di rendere le emozioni nelle stesse opere pittoriche, scultoree e architettoniche piuttosto che sulle figure umane.
Un libro basato sul paradosso, affascinante e strutturato su più livelli, in una sorta di docu-fiction in formato bédé.

Impeccabile la stampa e la confezione dell’editore piemontese, che si rifà all’edizione originale francese del 2006 della Futuropolis.