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Tutta Colpa del '68: Cronache degli Anni Ribelli

Tutta Colpa del ’68: Cronache degli Anni RibelliGiancarlo Ascari, in arte Elfo, è quello che potrebbe essere definito una personalità trasversale e poliedrica: architetto, giornalista, ma anche sceneggiatore e disegnatore di fumetti, nonché curatore di mostre di comics americani e manga giapponesi.
Dopo tanti anni di carriera come illustratore per i quotidiani Il Manifesto, Repubblica, L’Unità e Il Corriere della Sera, oltre a vari lavori pubblicati su riviste come Linus, Corriere dei Piccoli, Smemoranda e la francese Pilote, dà alle stampe per la Garzanti questo suo ultimo lavoro: Tutta Colpa del ‘68 potrebbe essere definito come un romanzo di formazione autobiografico e al tempo stesso manifesto riassuntivo di un anno importante e per certi versi irripetibile come il 1968.

Centoquaranta tavole per raccontare senza filtri e con la massima semplicità possibile quello che accadde in ambito sociale, studentesco ed operaio nella Milano sessantottina, frutto di un’accurata ricostruzione storico-documentaristica arricchita dai ricordi dell’autore stesso. Elfo riesce con immagini e parole a trasmetterci l’atmosfera di quei giorni, tra le occupazioni delle università, i cortei studenteschi, l’esplosione del rock, gli scontri con la polizia, le ronde degli studenti di destra contro quelli di sinistra, la liberalizzazione sessuale, il mito dei viaggi in India, i cineforum, la strage di Piazza Fontana, la censura bigotta, il clima di cambiamento e l’amore per la libertà.
L’autore ci prende per mano guidandoci negli eventi attraverso il personaggio del giovane studente Rinaldo, suo alter-ego narrativo, nonché protagonista e testimone di fatti di cronaca mescolati efficacemente e senza retorica con memorie personali lucide e ricche di particolari (ad esempio il quartiere Ticinese di Milano, la libreria Calusca, il manuale del militante…).

La vita di un giovane del ’68 viene raccontata in tavole spesso emozionanti, disegnate in un suggestivo ed evocativo bianco e nero che assume la nitidezza di una fotografia, immortalando gesti, fatti e parole.
Tutta Colpa del ‘68 è un piccolo capolavoro che restituisce il sentimento di una stagione epocale per chi l’ha vissuta e la svela a tutti i curiosi e i giovani che ancora non c’erano; illuminante, in questi giorni che tiene banco il movimento dell’Onda Studentesca, per appurare come eravamo e come, ciclicamente, torniamo ad essere.


Paolo Pugliese
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