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Ausonia's Serious Toyz

Ausonia's Serious ToyzAusonia's Serious Toyz si presenta sbarazzino, colorato, apparentemente innocuo.
Difficile parlare di un fumetto che tra le pieghe della sua estetica pop nasconde un lungo, surreale, sofisticato dialogo tra l'autore e i suoi mostriciattoli. I quali, nell'ostentare la loro natura grottesca, finiscono per fare spietata critica sociale.

Ausonia's Serious Toyz è costruito con la precisione di un orologio svizzero, e ha le stimmate del capolavoro.
L'universo nazi-pop di Ausonia è allo stesso tempo il riflesso deformato della nostra società, e il limpido consolidamento della sua poetica. È il perfetto kit del piccolo critico: all'interno troverete tutto ciò che vi serve per farvi un'idea del mondo e di voi stessi, il tutto confezionato con un'estetica fantasiosa e tanti, tanti colori.

Vi capiterà spesso di sghignazzare sotto i baffi, molto più spesso vi ritroverete in una sorta di stasi emotiva, una situazione di stallo in cui vi accorgerete che né ridere, né piangere vi dà sollievo.
Ma i colori, quelli sì.

Quella di Ausonia è una galleria grottesca in cui sfilano a turno gli esseri più ripugnanti del pianeta: noi tutti. Agghindati a festa, a volte cupi e a volte eccentrici, sempre simpatici.
Difficile mettersi a nudo, se l'"uomo medio" è sempre il vicino di casa e mai uno di noi; i piccoli esseri di Ausonia lo fanno invece con intelligenza, e così facendo spogliano anche noi, esaltando le nostre insensate e paradossali anomalie.

È sorprendente constatare come le figure, a dispetto della loro apparente immobilità, acquisiscano durante la lettura l'intera gamma delle espressioni umane.
Ausonia sovverte il naturale processo di costruzione del testo fumettistico, che di solito è biunivoco - la vignetta sorregge il dialogo e viceversa - spogliando i suoi personaggi della mimica facciale e attribuendovi espressività solo attraverso i dialoghi.
Sono questi ultimi, infatti, a dare vitalità agli "oggetti" inanimati racchiusi nelle vignette, che in questo modo acquistano la dignità di persone.

Potrete semplicemente sfogliarlo, questo Ausonia's Serious Toyz, e rimanere abbagliati dal suo design fantasioso e irriverente. Oppure potrete leggere qualche pagina qua e là, seduti sulla panchina dei giardini pubblici, e apprezzarne l'immediatezza, quasi una collezione di colorate strip autoconclusive.
Oppure ancora potrete divorarvelo tutto d'un fiato, e scoprire quanto poco autoconclusivo ed esauriente sia invece il libro, e quanto coesa sia la narrazione: sia presa a piccole dosi che per intero, rimane sempre perfettamente bilanciata.
Questa struttura mutevole del volume è il simbolo più efficace della sua perfezione intrinseca, la prova che Ausonia's Serious Toyz è stato pensato e ripensato fino all'ultimo dettaglio.

Ausonia fa della critica sociale un suo cavallo di battaglia, a costo di apparire schierato, noioso, pure retorico.
Chi non ama la sua poetica, non avrà di che ricredersi.
Eppure, a dispetto di questa monocorde riproposizione di tematiche, l'autore stupisce per la forza delle proprie idee.
Ogni pezzo del suo meraviglioso puzzle bibliografico è sempre una raffinata e sofisticatissima scoperta, l'espressione viva e profonda di un autore inclassificabile, acuto, efficace, pieno di fantasia.

Se anche doveste odiare Ausonia, date un'occhiata al curioso design del volume.
Nella vostra libreria, sarebbe uno schianto.


Luca Baboni
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