A Skeleton Story… 1
- Scritto da Redazione Comicus
- Pubblicato in Recensioni
- dimensione font riduci dimensione font aumenta la dimensione del font
- Stampa
A Skeleton Story… 1 (GG STUDIO, brossurato, 48 pagine a colori, € 4,90) testi e disegni di Alessandro Rak e Andrea Scoppetta
Un buon inizio.
Questo è stato il primo pensiero che mi ha attraversato la testa dopo la lettura del primo volume di A Skeleton Story…, ultimo incantevole prodotto edito dal sempre più promettente GG STUDIO e realizzato dalla coppia composta da Alessandro Rak e Andrea Scoppetta (meglio noti al pubblico come Rak & Scop).
Quella raccontata su questo primo numero di A Skeleton Story… è una storia minimalista e delicata, ambientata in una dimensione alternativa persa tra il noir e la favola. Una storia sognante, fuori dallo spazio e dal tempo, ai confini della realtà, in un mondo popolato da post-vivi, uomini e animali defunti che quotidianamente si misurano con una parvenza di vita e di normalità. Ed è in questo contesto che Will Musil, l’antieroico protagonista di questa serie, cerca senza troppa convinzione una chance per redimersi dei peccati commessi durante la sua precedente incarnazione.
Da ladro da strapazzo a detective alla ricerca di una svolta il passo è breve, ma nonostante il suo passaggio dall’altra parte della vita (oltre che della barricata) Will è un personaggio ambiguo quanto maldestro al quale si presenta la sua grande possibilità di redenzione (o di definitiva condanna allo status di malvagio) quando si imbatte in un qualcosa di completamente imprevedibile… qualcosa di vivo! Saranno le scelte che il nostro scheletrico eroe compirà a determinare il futuro della Bimba in cui egli si imbatte e del mondo in cui vive.
A Skeleton Story… è una lettura piacevolissima della quale si può criticare solo l’esigua durata che genera una febbrile attesa per il numero successivo; un’attesa che, ne siamo certi, se pure fosse di pochi giorni, ci sembrerebbe sempre troppo lunga.
I disegni di Alessandro Rak, vero e proprio genio della scena fumettistica nostrana, sono davvero notevoli, ulteriormente valorizzati dalla scelta di adottare una colorazione calda e pastellosa, adattissima all’ambientazione fiabesca che riporta alla memoria le suggestioni vissute durante la visione di molte delle pellicole di Tim Burton, o di quelle realizzate dalla Pixar.
Degna di nota anche la confezione dell’albo. I tipi del GG STUDIO hanno prodotto un “oggetto” curato fin nei minimi dettagli, impreziosito da una bella sezione dedicata al “making of” del volume, una galleria di immagini che non trascura davvero nulla, dallo studio dei personaggi fino alla produzione della tavola finale (mostrata in tutti i suoi passaggi), senza tralasciare gli schizzi preparatori ed alcune bellissime pin-up… il tutto ad un prezzo decisamente concorrenziale che dagli scaffali delle librerie richiama, con voce suadente, il lettore più curioso e desideroso di leggere qualcosa di diverso, invitandolo ad un acquisto che sembra decisamente irrinunciabile.
Un buon inizio. Questo è stato il primo pensiero che mi ha attraversato la testa dopo la lettura del primo volume di A Skeleton Story…, ultimo incantevole prodotto edito dal sempre più promettente GG STUDIO e realizzato dalla coppia composta da Alessandro Rak e Andrea Scoppetta (meglio noti al pubblico come Rak & Scop).
Quella raccontata su questo primo numero di A Skeleton Story… è una storia minimalista e delicata, ambientata in una dimensione alternativa persa tra il noir e la favola. Una storia sognante, fuori dallo spazio e dal tempo, ai confini della realtà, in un mondo popolato da post-vivi, uomini e animali defunti che quotidianamente si misurano con una parvenza di vita e di normalità. Ed è in questo contesto che Will Musil, l’antieroico protagonista di questa serie, cerca senza troppa convinzione una chance per redimersi dei peccati commessi durante la sua precedente incarnazione.
Da ladro da strapazzo a detective alla ricerca di una svolta il passo è breve, ma nonostante il suo passaggio dall’altra parte della vita (oltre che della barricata) Will è un personaggio ambiguo quanto maldestro al quale si presenta la sua grande possibilità di redenzione (o di definitiva condanna allo status di malvagio) quando si imbatte in un qualcosa di completamente imprevedibile… qualcosa di vivo! Saranno le scelte che il nostro scheletrico eroe compirà a determinare il futuro della Bimba in cui egli si imbatte e del mondo in cui vive.
A Skeleton Story… è una lettura piacevolissima della quale si può criticare solo l’esigua durata che genera una febbrile attesa per il numero successivo; un’attesa che, ne siamo certi, se pure fosse di pochi giorni, ci sembrerebbe sempre troppo lunga.
I disegni di Alessandro Rak, vero e proprio genio della scena fumettistica nostrana, sono davvero notevoli, ulteriormente valorizzati dalla scelta di adottare una colorazione calda e pastellosa, adattissima all’ambientazione fiabesca che riporta alla memoria le suggestioni vissute durante la visione di molte delle pellicole di Tim Burton, o di quelle realizzate dalla Pixar.
Degna di nota anche la confezione dell’albo. I tipi del GG STUDIO hanno prodotto un “oggetto” curato fin nei minimi dettagli, impreziosito da una bella sezione dedicata al “making of” del volume, una galleria di immagini che non trascura davvero nulla, dallo studio dei personaggi fino alla produzione della tavola finale (mostrata in tutti i suoi passaggi), senza tralasciare gli schizzi preparatori ed alcune bellissime pin-up… il tutto ad un prezzo decisamente concorrenziale che dagli scaffali delle librerie richiama, con voce suadente, il lettore più curioso e desideroso di leggere qualcosa di diverso, invitandolo ad un acquisto che sembra decisamente irrinunciabile.
Stefano Perullo
