100 Bullets - C'era una volta un crimine
- Scritto da Redazione Comicus
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Benché il titolo originale “Once upon a crime” sia molto più d’effetto della traduzione italiana, anche quest’ultima si adatta bene all’ultimo volume del cult Vertigo della premiata ditta Brian Azzarello & Eduardo Risso.
È infatti il passato il filo conduttore del tomo (perché di un tomo di quasi 200 pagine si tratta), che si insinua sia in improvvisi flashback sui minutemen, quindi nell’arruolamento di un giovane Shepherd da parte dell’agente Graves, ed in generale nelle motivazioni che spingono i vari personaggi ad agire.
Personaggi che, a parte sporadici casi, conosciamo ormai bene, ed i cui destini si incrociano avvicinandosi alla fine della saga, la quale si preannuncia decisamente sanguinolenta.
Quel che a Brian Azzarello riesce così facile è infatti tenere sulle spine il lettore, dato che niente è da dare per scontato, nemmeno che i personaggi principali restino in vita fino alla fine dell’episodio.
È infatti il passato il filo conduttore del tomo (perché di un tomo di quasi 200 pagine si tratta), che si insinua sia in improvvisi flashback sui minutemen, quindi nell’arruolamento di un giovane Shepherd da parte dell’agente Graves, ed in generale nelle motivazioni che spingono i vari personaggi ad agire.
Personaggi che, a parte sporadici casi, conosciamo ormai bene, ed i cui destini si incrociano avvicinandosi alla fine della saga, la quale si preannuncia decisamente sanguinolenta.
Quel che a Brian Azzarello riesce così facile è infatti tenere sulle spine il lettore, dato che niente è da dare per scontato, nemmeno che i personaggi principali restino in vita fino alla fine dell’episodio.
Andrea "Zio-P" Poli