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Giovanni Fabris

Giovanni Fabris

Camerata Corto Maltese?!?

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camerata_cortoDa qualche giorno sui muri di Roma sono affissi dei poster del noto centro sociale di destra Casapound, che pubblicizzano un incontro dal titolo “Camerata Corto Maltese”.

L'illustrazione del tema della conferenza tratta dal sito dell’associazione articola i motivi di questo incontro con la frase: “Corto Maltese? Fascista anche al di là di sé stesso. Artefice del proprio destino, ironico, beffardo, ma fedele al senso dell’onore e al valore dell’amicizia: sono questi gli elementi che fanno di Corto Maltese un ‘camerata’.”

Identificare valori quali l’onore o l’amicizia riconducendoli esclusivamente al fascismo ed escludendo da queste qualità chiunque non condivida determinate idee, appare quantomeno azzardato, se non insensato. Basandosi su questo ragionamento, dai palesi intenti populisti, ogni eroe cartaceo o filmico risulterebbe “un camerata” quando in realtà molti personaggi immaginari sono fermamente contrari al sistema di idee fascista. Solo per ricordarne alcuni possiamo citare l’eroe della DC Comics Freccia Verde che più volte si dichiara liberal, pur rimanendo ligio ai valori di amicizia e onore, o Capitan America, che contro fascismo e nazismo combatté duramente in molte battaglie. Un personaggio che è diventato un’icona neo fascista, suo malgrado, è Capitan Harlock, nonostante nelle storie di cui è protagonista non manifesti mai alcuna simpatia per questa ideologia.

Per cancellare eventuali remore sul fatto che Corto Maltese non dichiari mai esplicitamente la sua fede politica, si possono citare, a mo' di esempio, due episodi estratti dalla saga prattiana dedicata al romantico avventuriero: in Favola di Venezia, storia ambientata agli inizi del Ventennio, il marinaio, correndo sui tetti della città per sfuggire a una squadraccia di Fasci di combattimento che lo insegue, cade da un lucernario e quando gli viene chiesto il motivo della sua fuga spiega: “Non ho gridato “viva qualcuno”, sono diventato antipatico a qualcun altro e così ho dovuto difendermi e fuggire. Sono tempi difficili”. Nel ciclo de Gli Scorpioni del deserto, invece, troviamo il personaggio di Cush, esploratore dancalo, che racconta del suo amico Corto Maltese, scomparso durante la guerra di Spagna. Il disincantato ufficiale fascista che lo accompagna esclama “l’ho fatta anch’io”, ma la secca risposta di Cush leva ogni dubbio sull’appartenenza politica del marinaio “ah sì? Allora sicuramente eravate in campi opposti”.

Skaar nuovo re della Terra Selvaggia

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Dopo gli eventi di World War Hulks, ritorna Skaar, il figlio dell’alter ego di Bruce Banner, in una miniserie che lo vedrà combattere per il titolo di re della Terra Selvaggia.

Nato dall’unione fra il Gigante di Giada e Kaeira l’impetuosa sulle pagine di Planet Hulk, il selvaggio Skaar cresce sul proprio pianeta natale, per poi giungere sulla Terra in cerca di vendetta verso il padre. Dopo una violenta battaglia durante l’ultima saga, i due sembrano aver risolto i propri contrasti e Skaar si ritrova senza una casa, alieno in un mondo che non è il suo. Sarà la Terra Selvaggia, con il suo ambiente primitivo e micidiale dove solo il più forte sopravvive, ad attirarlo. Qui il figlio di Hulk si troverà coinvolto, suo malgrado, in una guerra civile fra l’attuale sovrano Ka – Zar e un misterioso e potente avversario, venendo costretto a scegliere da che parte stare.

Lo sceneggiatore Rob Williams, coadiuvato alle matite da Brian Ching, parlando della serie dice: “Abbiamo Skaar, Ka – Zar, sua moglie Shanna, dinosauri giganti, robot giganti e dinosauri giganti che combattono robot giganti. E una storia che cambierà completamente le cose nella Terra Selvaggia”.

Guerra fredda e spionaggio in Deadpool Pulp

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prv5997_covAnni ’50, Cuba, guerra fredda, la paura del comunismo e dell’olocausto nucleare: ecco tutti gli ingredienti che compongono l’esplosivo cocktail di Deadpool Pulp.

Il team di autori, formato da Mike Benson e Adam Glass, farà diventare Wade Wilson un agente della CIA, ex prigioniero di guerra, impegnato in una missione di spionaggio sull’isola caraibica. Il mercenario, senza poteri ma con la consueta vena comica di follia, incontrerà durante la storia personaggi reali quali Fidel Castro e Meyer Lansky. La personalità multipla di Deadpool e le voci nella sua testa saranno presenti anche in questa miniserie, appoggiandosi al suo passato da prigioniero durante il secondo conflitto mondiale.

Alle matite ci sarà Laurence Cambell che, ispirato da pellicole quali Point Blank o Il Dottor Stranamore, darà ad ogni vignetta un taglio molto cinematografico. I quattro numeri di Deadpool Pulp, con le cover di Jae Lee, usciranno sotto l’etichetta Marvel Knights, la branca della "Casa delle Idee" che si occupa dei titoli più adulti e dai toni forti.

Kick Ass 2

Chi non ha mai sognato di essere un supereroe? Mark Millar risponde a questa domanda con Kick Ass, la storia di Dave Lizewski, adolescente nerd che decide di vestire i panni da eroe mascherato.

In questo secondo albo il protagonista farà la conoscenza di un “collega”, Red Mist, con cui scoprirà di avere molti punti in comune. Ma l'incontro con i vigilanti Big Daddy e Hit Girl, dai metodi ben più concreti e sbrigativi, cambierà per sempre la sua vita.

La sceneggiatura, dai tratti molto hollywoodiani, risulta interessante e divertente, pur non spiccando per originalità. Dave è il perno centrale di tutta la vicenda, mentre gli altri personaggi, anche se poco approfonditi, ben si integrano nel ritmo serrato dell'azione.

Il tratto semplice e classico di John Romita Jr. contrasta a meraviglia con i dialoghi irriverenti e le situazioni violente proposte da Millar.

Questo fumetto non è sicuramente un pezzo della storia dei comics, ma rimane una lettura più che piacevole per chi volesse godersi una storia d’azione ottimamente scritta e disegnata.

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