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Dopo un’interna run di permanenza all’Inferno, la serie personale del mutante artigliato riprende dal numero 5, con un nuovo Point One ideale per i lettori esordienti.

Ai testi troveremo sempre Jason Aaron, da tempo alle redini della testata, che si prenderà una pausa di un albo per raccontare il compleanno di Wolverine. Come da copione, ci saranno abbondanti spargimenti di sangue e verranno mostrati alcuni nuovi personaggi come l’organizzazione Red Right Hand, responsabile del viaggio nell’Aldilà del mutante canadese, e i cannibali Buzzard Brothers. Non si tratterà, però, solo di artigli e sventramenti: vedremo infatti moltissimi amici e compagni di team di Logan, sia X-Men che Vendicatori, intenti a preparagli una festa a sorpresa e a stemperare la tensione ci penserà un Deadpool particolarmente in vena di alcool e karaoke.

Archiviata questa breve parentesi, la trama tornerà sui binari della serie principale: Wolverine è riuscito a fuggire dall’Inferno, dopo aver regolato alcune questioni con diversi vecchi avversari. Nel frattempo il suo corpo è stato posseduto dai demoni ed è stato scatenato contro i compagni X-Men. Assisteremo quindi a un doppio scontro: quello per le strade di San Francisco, in cui Ciclope, Emma Frost, Namor e addirittura Magneto tenteranno di fermare con le cattive il mutante indemoniato e quello nei meandri oscuri della mente di Logan, dove l’artigliato canadese dovrà fare i conti con il proprio passato. Ad aiutarlo in questa lotta interiore ci saranno molte donne della sua vita, fra cui Melita Garner, sua attuale fiamma. In particolare quest’ultima rappresenterà per Wolverine una nuova esperienza, in quanto, dopo numerose relazioni a dir poco complicate, sarà il suo primo amore “normale”, per quanto ordinario possa essere il rapporto con un supereroe.

Alle matite, dopo l’arco “infernale” dei primi cinque numeri di Renato Guedes, vedremo in azione Daniel Acuña; Aaron dice di lui: “Mi è piaciuto mischiare i due tratti e con entrambi mi sono trovato benissimo. I disegni di Daniel sono meravigliosi e vedere in una sua vignetta orde di demoni che combattono contro Logan è qualcosa di spettacolare”.

La zona di frontiera che separa gli Stati Uniti dal Messico è nota per essere un luogo decisamente poco raccomandabile. Droga, prostituzione, denaro, traffici di persone e omicidi, soprattutto di giovani donne, sono ordinaria amministrazione nei paesi di questa regione e molte inchieste, libri e film hanno raccontano le condizioni di vita disumane di cittadine come Juarez. L’ambientazione ideale per il nuovo graphic novel Vertigo, Noche Roja.

Lo scrittore dell’acclamato Exterminators, Simon Oliver, porta il lettore nel crudo mondo a sud del confine, in un fumetto dai forti toni noir e hard boiled. Il protagonista sarà uno spiantato e alcolizzato detective privato, una volta poliziotto, che verrà ingaggiato per risolvere l’omicidio di una ragazza mutilata e uccisa. Il suo oscuro passato sarà sempre in agguato e, col procedere della narrazione, tornerà a perseguitarlo, mostrando come l’assassinio sia solo una tessera di un mosaico più grande.

Oltre ad avere un feeling con l’America centrale, vista la sua permanenza per qualche anno in Honduras, l’autore è rimasto incuriosito dalle vicende di Ciudad Juarez e dalla vita lungo il confine: “Le frontiere mi hanno sempre affascinato; non importa in che parte del mondo ti trovi, le zone dove due Stati si incontrano tirano sempre fuori il peggio di entrambe le culture. Non c’è esempio migliore del confine USA/Messico, dove gli accordi del NAFTA sono solo serviti a peggiorare le cose”.

La storia raccoglie tutti gli elementi tipici del noir e si svolgerà negli anni ‘90, senza nominare nessun evento specifico o nome di paese, a cui ci si riferirà solo come Nord e Sud. Al di là della propria esperienza personale, Oliver si è documentato a lungo su questa regione, dove diversi potenti, signori della droga o politici che siano, sono di molto al sopra della legge.

Ispirata da pietre miliari del genere come Chinatown o LA Confidential, Noche Roja è una detective story dai toni forti, con un pizzico di critica sociale, un graphic novel perfetto per gli amanti delle serie “Crime” targate Vertigo.

Dopo le prime immagini di qualche settimana fa, ecco i nuovi teaser del prossimo maxi evento DC, Flashpoint.

Scritto da Geoff Jonhs e disegnato da Andy Kubert, il crossover avrà ovviamente come protagonista il Velocista Scarlatto, ma la quasi totalità della trama rimane tuttora oscura. Le poche tavole uscite in precedenza mostravano le icone di alcuni famosi eroi del calibro di Batman, Wonder Woman e lo stesso Flash, sottotitolate da domande enigmatiche.

Nuovi simboli legati ad altrettanto noti personaggi sono stati ora rivelati nel blog DC, tutti accompagnati da quesiti più o meno rivelatori. Si notano subito le icone di Cyborg, membro storico dei Titani, Capitan Cold, che sembrerebbe essere passato da arcinemico di Flash a “il più grande eroe di Central City” e del mercenario Deathstroke, mentre rimangono ancora ignote le questioni “Chi è l’Outsider e perché è meglio di te?” e “Che cos’è top secret?”.

Alcune di queste figure compaiono anche nella cover di Kubert del primo numero, in uscita a maggio e che vi riportiamo qui accanto, presentata in questi giorni sul blog dei due autori.

Cosa succederebbe se si provasse a fondere la cultura e la filosofia della musica reggae con le avventure di un supereroe? La risposta prova a darla una star della musica internazionale, nonché attivista sociale, del calibro di Ziggy Marley con il suo Marijuanaman.

Il personaggio ideato dal musicista giamaicano sarà un nobile campione venuto da un altro pianeta per portare all’umanità un importante messaggio e, allo stesso tempo, salvare il suo mondo. “Rappresenta la speranza nel futuro… la speranza che tutti noi faremo tutto il possibile per salvare il nostro pianeta”: così Marley sintetizza l’ispirazione di questo graphic novel fuori dagli schemi, che, a suo dire “non sarà il fumetto che vi aspettate!”.

Ai testi e ai disegni ci saranno rispettivamente Joe Casey e Jim Mahfood, due autori che si conoscono da diversi anni e che ascoltano le canzoni di Marley da ancora più tempo. “Il progetto perfetto per noi, in quanto Ziggy ci ha dato un grande soggetto su cui scervellarci”, dichiara Casey ,“questo lavoro va oltre il concetto di fumetto…è un’esperienza”.

L'artista reggae è stato coinvolto in ogni singola parte dell’opera, dato il suo stretto legame col personaggio, ma allo stesso tempo disegnatore e sceneggiatore sono stati lasciati liberi di utilizzare il proprio stile e le proprie idee.

Questo graphic novel, unico nel suo genere, uscirà negli Stai Uniti ad aprile.