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Francesco Borgoglio

Francesco Borgoglio

Superman riabbraccia l’America

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superman711Attenzione: la seguente news potrebbe contenere spoiler!

Il #900 di Action Comics ha sollevato il giusto clamore; ma è già venuto il momento di correggere il tiro.
In quell’albo infatti l’Uomo d’Acciaio rinunciava alla cittadinanza americana, in favore di una comprensibilissima universalità e per non apparire uno strumento della politica statunitense.

Nel numero 711 invece, della serie ammiraglia Superman, l’alieno più famoso dei comics professa il  suo amore smisurato per la nazione a stelle e strisce, che lo accolse, orfano dallo spazio, e ne declama le lodi riguardo i suoi più alti valori di libertà.

Come si legge dalla pagina pubblicata dall’albo, l’America è descritta da Superman come la patria della “seconda occasione”, il paese dove ognuno può trovare le condizioni per realizzarsi e vivere felice secondo i propri desideri nella piena libertà. Questo conclude Superman, è l’essenza fondante degli Stati Uniti ed un valore universale, per ogni uomo, americano e non.

La fine dell’Incredibile Hulk

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Attenzione! La seguente news potrebbe contenere spoiler!

IncredibleHulks635Incredible Hulk giunge al termine.
Lo scrittore Greg Pak e il disegnatore Paul Pelletier concludono il glorioso cammino di questa storica serie, almeno per ora, con la dolorosa e feroce storia Heart Of The Monster.

Pak è legato a questa testata e al Golia Verde dal 2006 per i quali ha scritto storyline di grande successo come Planet Hulk e il crossover World War Hulk che ha spaccato in due critica e lettori, tra favorevoli e contrari. In quest’ultimo lavoro ha introdotto la figura del figlio del Gigante di Giada, Skaar, per il quale ha poi firmato il ciclo Skaar: Son Of Hulk.

Sotto la direzione dello stesso Greg Pak, poi, con il numero 612 la serie aveva cambiato nome (nuovamente, dopo la parentesi Incredible Hercules) in Incredible Hulks, riunendo sotto la stessa testata tutti i personaggi gamma dell'universo Marvel. Dopo ventitrè numeri, dunque, ad agosto la serie vedrà la fine con il numero 635, in formato “oversize” con sorprese ed extra.

Spider-Man Team-Up #1 e #2

Si era concluso con un augurio la recensione dedicata alla fine di Spider-Man Collection. Quell'augurio sembra in qualche modo aver portato fortuna ed ecco arrivare, quasi un anno dopo, Spider-Man Team-Up, che in un certo senso ne raccoglie l’eredità, almeno per le storie dedicate all’Arrampicamuri in copia ad altri famosi eroi Marvel. Questo primo ciclo di quattro uscite proporrà infatti i numeri dell’americana Marvel Team-Up della metà degli anni '70 inerenti al Ragno, cosi come la precedente Collection, mentre le ristampe di Amazing Spider-Man ed eventualmente di Spectacular Spider-Man saranno proposte in futuro secondo la risposta del pubblico. La nuova formula avviata con Capitan America sembra vincente, viste le vendite e la risposta del pubblico alle altre raccolte (Thor e Avengers fino ad ora), per cui la speranza di vedere altri cicli classici di Spidey è più che fondata.

Il primo volume propone sette storie classiche con protagonisti Capitan Marvel, Mister Fantastic, Ka-Zar, Pantera Nera, Dottor Strange, Occhio di Falco e Fratello Voodoo, scritte da Len Wein e disegnate da Gil Kane, Sal Buscema, Jim Mooney e Sal Trapani.
Il secondo numero ne contiene altre otto, scritte da Wein e Gerry Conway e disegnate ancora da Buscema e Mooney oltre che da Frank Giacoia. Ad affiancare l’Uomo Ragno questa volta sono Devil, Hulk, Ercole, Falcon, Iron Fist, Nighthawk, Valchiria e addirittura Frankenstein.

La patina del tempo è facilmente palpabile nella trama e nelle soluzioni narrative, mentre incantano sempre la pulizia e l’eleganze del tratto di maestri come Kane e Buscema.
Queste storie non furono più riproposte in Italia dopo la chiusura della gloriosa Editoriale Corno e hanno ancora tanto da dare a lettori di ogni età. Adolescenti e ventenni, dopo un primo sorriso magari suggerito dalla semplicità narrativa, potranno apprezzarne la perfezione stilistica, la sobrietà e la maestria nell’ordinare e manipolare sequenze e soggetti; i più piccoli invece resteranno subito ammaliati e rapiti da mostri, dinosauri, e in breve da una fantasia esuberante e da situazioni fantastiche.
Per chi ha qualche anno in più, infine, leggere e sfogliare queste pagine, ritrovare personaggi come l’originale Malvagio Trio (Unholy Three), provoca sempre un piacevole e struggente effluvio di emozioni, davvero inestimabile.

WC11: X-Men Panel

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WC11_X-MenIl panel mutante è stato presenziato dal nuovo editor in chief Axel Alonso, dall’onnipresente C.B. Cebulski e dagli scrittori rispettivamente di Wolverine e Uncanny X-Force, Jason Aaron e Rick Remender.

Il quartier generale Marvel ha ripetuto in diverse sedi che questo sarà l’anno degli X-Men, così proprio qui a San Francisco è arrivato l’annuncio più importante del panel: la futura miniserie in cinque numeri X-Men: Schism, scritta da Aaron e disegnata da Carlos Pacheco, Frank Cho, Adam Kubert, Alan Davis e Daniel Acuña.
Lo scrittore ha spiegato che si tratta del primo assaggio di un grande evento in arrivo per gli X-Men e finalizzato ad amalgamare maggiormente il mondo mutante nell’Universo Marvel. Varie storie mutanti in arrivo prepareranno l’ambientazione della mini che raccoglierà d’altra parte diverse trame passate; Aaron ha addirittura affermato che si tratta dell’evento più importante dopo House of M. Ha quindi rivelato che tutto avrà inizio con il ritorno nell'universo mutante di un personaggio ben noto a chi conosce i New X-Men di Grant Morrison. Ha poi spiegato che sarà una storia molto avvincente, ammiccando nel far riferimento alla presenza di un numero inconsueto di Sentinelle.

Una storia ambientata essenzialmente sull’isola di Utopia (la nuova casa degli X-Men, davanti alla baia di San Francisco) e principalmente incentrata su Ciclope, il capo indiscusso, ed il suo principale luogotenente, Wolverine; certo, saranno presenti tantissimi altri mutanti ha detto Aaron, per esempio Hope e le “Cinque Luci” giocheranno un ruolo di rilievo, ma alla fine il fulcro rimarranno Scott e Logan, lo scontro tra i loro personali modi di essere e porsi sarà il fulcro della vicenda; un dissidio non basato certamente sulla sete di comando di Logan, estraneo ad ogni interesse politico e di leadership ha spiegato lo scrittore, ma sul modo diverso di vedere e affrontare le cose nonché di cosa sia meglio per gli X-Men. Secondo Aaron non sono mai stati davvero amici anche se si sono rispettati a vicenda fino ad ora. Si tratta, ha ripreso l’autore, dello scontro tra due dei più carismatici X-Veterani di sempre, dotati di forti principi e ideali anche se molto diversi; non si assisterà dunque ad una lotta dove c’è una parte nel giusto ed una nell’errore, una cattiva ed una buona, sarà una Civil War mutante ha concluso Aaron.

Poco spazio è rimasto, comprensibilmente, per il resto.
Remender ha raccontato che il prossimo arco di Uncanny X-Force espanderà la mitologia di Apocalisse e che Arcangelo rivestirà si un ruolo sempre più importante e centrale.
Aaron invece ha rivelato che in Wolverine potremo riammirare Mistica ed avremo un approfondimento della particolare relazione tra la mutaforma e l’artigliato.
Altri due personaggi conquisteranno nel corso dell’anno maggiore spazio ed importanza nell’Universo mutante: Bobby Drake alias l’Uomo Ghiaccio e Gambit.
Concludiamo con l’annuncio del curioso one-shot intitolato Wolverine: The Fifth Quarter, scritto dalla star della Food Network, il cuoco originario di San Francisco Chris Casentino, e disegnato da Tim Seeley; l'albo sarà ambientato nella città californiana e naturalmente incentrato sul cibo, come ha rivelato Cebulski.

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