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Redazione Comicus

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Nerd Power

NERD POWER (Tunué, brossurato, 80 pagine, b/n, € 4,90) di Stefano Priarone

Non si può che parlare bene delle “Virgole” della Tunué, una collana di agili ed economici saggi che ha già presentato ottimi titoli, tutti ben documentati e scritti con un linguaggio fresco e non paludato. Non fa eccezione questo Nerd Power di Stefano Priarone che sviscera in maniera approfondita la figura del nerd, il “segaiolo brufoloso” maniacalmente appassionato di fumetti, cosplay o giochi di ruolo. Ci sono tutte le tipologie del nerd nel libro di Priarone: dai Trekker agli Otoku passando per i Bampa e i Geek, e l’immaginario collettivo “nerdico” è ben esposto. Quello che manca, casomai, è un po’ di sana e divertente aneddotica , che sicuramente avrebbe dato un po’ più di colore ad un libro del genere. Priarone, invece, ha preferito dare più spazio – forse inopinatamente (o sarebbe il caso di dire “nerdesticamente?”) – ad esperienze personali (su tutte it.arti.fumetti e Sheovan, un personaggio da lui creato) e ad una sorta di “manifesto dell’orgoglio nerd” che prefigura l’imminente riscossa sociale dei nerd (categoria in cui l’autore include anche personaggi come Gad Lerner, Giuliano Ferrara e… Papa Ratzinger!). Al di là di questo, comunque, il testo si conferma un ottima lettura, impreziosita da un simpatico “Nerd Test” finale.



Francesco Farru

Una lacrima sul viso [aspè, non autorizzare]

UNA LACRIMA SUL VISO (I Cani, spillato, 56 pagine, b/n, € 4,00) Testi di Giorgio Mascitelli, disegni di Lorenzo Sartori

Già la confezione, quella tipica degli albi dei Cani (un A4 in bianco e nero piegato in due e spillato alla voleé) non invita certo all’acquisto. Poi lo prendi in mano e vedi il prezzo: quattro euro, troppo; ed inoltre ci sono quei disegni, così elementari, tirati via. E finisce così che senza tante esitazioni lasci l’albo lì dov’è. Poi però scopri che quello striminzito albetto di 56 pagine si è beccato un Micheluzzi alla scorsa Napoli Comicon come miglior sceneggiatura, ed allora almeno una chance devi dargliela. Scopri così che se il premio è forse esagerato (in nomination c’era anche gente come Gipi), sicuramente quella imbastita da Mascitelli è una sceneggiatura solida, senza fronzoli, ben strutturata, forte nella sua linearità e nella quale non mancano riusciti cambi di ritmo ed alcune trovate originali (su tutte segnaliamo lo “zoom” delle pagine 8 e 9). Una sceneggiatura, soprattutto, capace di delineare abilmente situazioni, ambientazioni (una provincia italiana estremamente “reale” nelle sue piccole, quotidiane manie) e le personalità dei protagonisti (resi tridimensionali e “vivi” nell’arco di pochissime battute). Ed in questo, alla fine, un contributo importante lo danno proprio i disegni di Sartori, estremamente funzionali al racconto proprio nella loro semplicità ed espressività. Complimenti agli autori, insomma, e una volta tanto anche ai giurati del Comicon. I premi a qualche cosa servono.


Francesco Farru

Inguine Mah!fia


INGUINE MAH!FIA (Associazione Culturale Mirada, spillato, 12 pagine, b/n, € 0) Testi e disegni di AA.VV.

Inguine Mah!gazine – pubblicazione realizzata dall’Associazione Culturale Mirada – è una rivista che da oltre due anni porta avanti un coraggioso progetto: quello di mettere in mostra, accanto a grandi nomi del comicdom internazionale, molti talenti emergenti italiani. E ha deciso di farlo accompagnando a questa sua scelta quella, ancor più importante e meritoria, dell’impegno sociale.
Va in questa direzione anche questo speciale Inguine Mah!fia, distribuito gratuitamente durante la scorsa Napoli Comicon, che nelle sue dodici pagine formato tabloid focalizza la sua attenzione sulla piaga sociale per eccellenza: la mafia. E lo fa nello stile di Inguine, senza abbandonarsi a troppo facili retoriche (se non in qualche sparuto articolo) ma proponendo al contrario testi brillanti e contributi fumettistici di alto spessore. Tra i tanti autori coinvolti segnaliamo Paper Resitance (con un’evocativa vignetta sull’omicidio Fortugno), Andrea Bruno, il bell’editoriale di Elettra Stamboulis ed il quasi poetico Maurizio Ribichini, autore di cui troppo poco si parla. Ma c’è molto di più in queste dodici paginette. Il tutto per zero euro. E scusate se è poco.




Francesco Farru

Pizzino 7

PIZZINO # 7 (Associazione Culturale Scomunicazione, spillato, 8 pagine a colori, € 1,00) Testi e disegni di AA.VV.

I “Pizzini” sono i piccoli fogli di carta in cui Bernardo Provenzano – l’ex eterno latitante della mafia corleonese - scarabocchiava gli ordini e le comunicazioni per i suoi picciotti. Ma i Pizzini, per fortuna, sono anche altro. Sono un mensile di “satira spamming con sarde e affucanotizie” che da qualche mese a questa parte ha iniziato a diffondersi prima in Sicilia, e poi lentamente lungo tutta la penisola. Un genuino e ruspante giornale “senza pubblicità né padrini”, come amano ripetere, che si presenta con una veste tipografica estremamente curata - con quattro delle otto pagine complessive che vanno a comporre un elegante poster – e con le altre piene zeppe di vignette, satira e un po’ di sana e caustica controinformazione. Sul versante fumettistico merita una citazione particolare Mauro Biani (esilarante la sua vignetta su Monsignor Marcinkus nell’ultimo numero), ma sono tutti i Pizzini in generale a meritare l’acquisto. Un’euro decisamente ben speso.




Francesco Farru
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