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Redazione Comicus

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100% Marvel – Fantastici Quattro: The End

100% Marvel – Fantastici Quattro: The End (Panini Comics, brossurato, 144 pagine a colori, € 11,00) testi e disegni di Alan Davis

100% Marvel – Fantastici Quattro: The EndLa storia racchiusa in questo volumetto Panini è di difficile collocazione. Cosa abbiamo di fronte? È realmente l’ultima avventura del fantastico quartetto? Oppure ci troviamo innanzi ad un romantico What If?
Probabilmente saranno il tempo e le prossime avventure dei Fantastici Quattro a dirci se il destino della più famosa famiglia dei comics è proprio quello narrato da Alan Davis. A noi, nell’attesa, non resta che goderci questa fantastica avventura.

Tavole dinamiche e disegni dal tratto morbido ed elegante ci accompagnano all’interno di una storia di sofferenza, amicizia e redenzione, temi importanti e quanto mai presenti in questa storia del fantastico quartetto.
Tra scene di battaglia e momenti di riflessione non si può fare a meno di sfogliare l’albo pagina dopo pagina catturati dall'efficace trama creata dall'autore britannico, qui impegnato sia ai testi che ai disegni. Una narrazione veloce ed esaustiva, frutto di una composizione della pagine davvero efficace, rende la lettura piacevole e fa sperare che questa non sia veramente l’ultima avventura dei Fantastici Quattro, soprattutto dopo una storia avvincente e ben confezionata come quella di Davis, capace di cogliere appieno l’essenza dei Fantastici Quattro: una famiglia, non un semplice super gruppo. Una famiglia che nel momento del bisogno si ritrova. Sempre.

Per chiudere, una piccola critica alla scarsità di materiale che la Panini aggiunge ai suoi volumi. Vada per la pubblicazione delle copertine dei sei numeri di cui è composta la mini serie, non inserirle sarebbe stato davvero imperdonabile. È forse possibile però che Alan Davis, vista l’importanza del progetto, non abbia rilasciato nemmeno un'intervista o un commento da inserire in appendice alla storia? Lasciare una storia del genere senza approfondimenti è un vero peccato.
I ragazzi di Modena devono stare attenti, perché è vero che la concorrenza propone volumi dai costi più elevati, ma al loro interno spesso il materiale extra, molto caro a noi lettori, non manca.


Luca Chessa

Transformers: Il Film – Preludio

Transformers: Il Film – Preludio (Panini Comics, brossurato, 96 pagine a colori, €3,80) testi di Simon Furman e Chris Ryall, disegni di Don Figueroa

Transformers: Il Film – PreludioUn grande kolossal è quasi sempre accompagnato da una folta schiera di prodotti collaterali e, date le numerose incarnazioni a fumetti dei robotici protagonisti dell’ultima, mastodontica fatica di Hollywood, il mondo delle nuvole parlanti non poteva di certo stare a guardare.

È così che, oltre al consueto adattamento a fumetti, Panini Comics pubblica Transformers: Il Film – Preludio, miniserie raccolta in un agile volume la cui funzione è quella di gettare le basi di quanto narrato nella pellicola di Michael Bay.

L’Allspark, nota anche come Omniscintilla, è stata spedita nello spazio per impedire all’avido Megatron di entrare in possesso di questa illimitata fonte di potere. Ma questi ne ha seguito la scia, fino ad arrivare sul nostro pianeta. La resistenza degli Autobot, capitanata da Optimus Prime, dovrà fare altrettanto: è così che s’innesca una serie di eventi che farà sì che la loro guerra diventi anche la nostra, e l’umanità dovrà cercare di impedire che il mondo ne esca distrutto.

Simon Furman e Chris Ryall sono autori di una sceneggiatura senza troppe pretese artistiche, ma comunque capace di dar forma a una lettura agevole e dal buon ritmo. Quest’ultimo viene avvallato in modo soddisfacente dalle tavole costruite da Don Figueroa, i cui disegni soffrono però una sporadica avarizia di dettagli e una resa delle prospettive non sempre ottimale.

Ne esce una proposta dedicata ai fan duri e puri di queste icone anni ‘80, ma anche a chi vuole apprezzare il quadro d’insieme di una saga che sembra voler tornare prepotentemente alla ribalta.


Simone Celli

Marvel Zombi

Marvel Zombi (Panini Comics, brossurato, 128 pagine a colori, € 10,00) testi di Robert Kirkman, disegni di Sean Philips

Marvel Zombi Sfrecciano nell'aria, sconfiggono Magneto, impediscono a Galactus di divorare il nostro pianeta.
Mangiano carne umana.
Sono gli eroi Marvel, versione zombie, morti viventi il cui solo scopo è quello di divorare esseri umani e non solo.

Presentati per la prima volta su Ultimate Fantastic Four, questa grottesca versione dei supereroi della Casa delle Idee torna a colpire il lettore come un pugno nello stomaco. La storia riprende esattamente da dove eravamo rimasti, su un pianeta Terra pressoché deserto, con tutti i suoi abitanti divorati in pochi giorni da famelici zombie. Spetterà forse ai pochi umani sopravvissuti sconfiggere la nuova Armata delle Tenebre? Oppure questo compito toccherà ad un'entità galattica superiore? Il finale aperto risponderà a queste domande, ma la risposta non sarà così banale come ci si potrebbe aspettare.

Marvel Zombi, scritto da un Robert Kirkman non al suo apice, è un volume comunque divertente e gradevole, complice anche un ottimo Sean Philips, decisamente suggestivo e mai eccessivo nel mostrarci scene truculente. Alcune trovate sono poi decisamente azzeccate, come ad esempio il destino di Galactus e il bizzarro metodo che gli zombie adottano per non impazzire di fame.

Anche se tutto sommato ci si aspettava di più dall'autore di The Walking Dead, Marvel Zombi riesce comunque nell'intento di intrattenere il lettore con una storia di zombie sui generis.


Riccardo Galardini

Supermarket

Supermarket (Edizioni BD, brossurato, 104 pagine a colori, €10) testi di Brian Wood, disegni di Kristian

SupermarketQuello in cui vive Pella Suzuki è suo malgrado un mondo in cui il denaro regna sovrano, in cui imperversano organizzazioni criminali come la Yakuza e altre legate al mondo della pornografia. Giri d’affari che si affiancano senza sforzo a un consumismo assunto a titolo di modus vivendi, tra smanie da shopping e fast-food che fanno capo a grandi multinazionali.

Insomma, un mondo come il nostro, a cui Brian Wood ha regalato una connotazione vagamente futuristica. Un contesto narrativo sulla base del quale l’autore indipendente più in auge del momento ha costruito una storia frizzante, dai toni volutamente provocatori, strizzando l’occhio verso certe ideologie di matrice no global che imperversano nella nostra epoca.

Supermarket presenta, però, una sceneggiatura fin troppo sfuggente, penalizzata da qualche leggerezza fuori misura e da sporadiche omissioni narrative.

Il risultato è in ogni caso una miniserie divertente, resa particolarmente interessante da un registro grafico contrassegnato da un disegno graffiante e da una colorazione che sembra ispirarsi a correnti artistiche come la pop art. Una scelta stilistica, quest’ultima, che in alcune tavole appare un po’ troppo accentuata, andando a intaccare, anche se in minima parte, l’efficacia dei disegni di Kristian.


Simone Celli
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