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Redazione Comicus

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Blank 1

Blank 1 (J Pop, brossurato, 176 pagine in b/n , € 4,90 ) testi e disegni di Pop Mhan

Blank 1Aki, studentessa della scuola superiore che divide le giornate tra le lezioni, il club del karate, gli amici e gli spasimanti, vede d’improvviso cambiare tutto il suo mondo quando nella sua vita piomba Blank, sedicente agente segreto con grossi buchi di memoria sul passato ed un’ancora più grossa passione per le forme femminili.
Catapultata al centro di un intrigo internazionale che comprende un’arma di distruzione di massa, un conflitto in medio oriente ed una misteriosa organizzazione, Aki dovrà imparare a fidarsi della sua auto proclamata guardia del corpo e cercare di capire se il sentimento che cresce nel suo cuore è davvero amore…

Scritta e disegnata da un Pop Mahn che, dopo essersi fatto le ossa su varie testate Marvel e DC, è riuscito a condensare nel suo distintivo stile cartoonistico le principali influenze della tradizione nipponica, riuscendo comunque a mantenere una sua personalità, questo volume non brilla certo per originalità.
Se già sul tratto abbiamo detto quanto grosso sia l’ascendente dei manga giapponesi, per quel che riguarda la storia più che a delle semplici influenze ci troviamo di fronte ad una precisa volontà di calcare i luoghi comuni più diffusi della produzione orientali, tra personaggi maniaci, seni grossi, violenza esagerata ma mai letale.

Il volume di Mahn non si presenta dunque come un prodotto che farà la storia del fumetto, ma è senza dubbio una piacevolissima lettura leggera perfetta per passare il tempo sotto l’ombrellone.



Gianluca Reina

Un milione di lacrime 1

Un milione di lacrime 1 (Star Comics, brossurato, 176 pagine in b/n, € 4,20) testi e disegni di Yuana Kazumi

Un milione di lacrime 1“Io sono un collezionista di memorie… mi nutro delle anime degli uomini… e mantengo così la mia esistenza.” Hiromu è un ragazzo che conduce una vita normalissima. Un giorno si imbatte in Vermilion, che cerca di fargli tornare i ricordi del proprio passato. Il suo vero nome infatti è Gloriosus e si è impossessato della vita e del corpo di Hiromu dopo avergli rubato la memoria. Si scopre nel corso della vicenda che un tempo Gloriosus era in realtà un semplice ragazzo di buona famiglia, Hirokazu, divenuto collezionista di memorie per salvare la vita della ragazza di cui era innamorato, Valeriana, uccisa dalla gente del suo villaggio. La giovane però non si è ancora del tutto risvegliata, e per farlo ha bisogno di nutrirsi di altre anime.

Yuana Kazumi, autrice di altri manga pubblicati in Italia, quali Il fiore del sonno profondo e Haru Hana, ha abituato ormai i lettori alle atmosfere misteriose e per certi versi cupe delle sue opere. Pur creando storie brevi, è capace di trasmettere pathos e suspance ad ogni pagina, condendo il tutto con tematiche che riguardano principalmente l’identità e il significato profondo che contraddistinguono l’essere umano, e rendendo perciò la storia coinvolgente e appassionante. L’unica pecca del manga è che i personaggi appaiono a tratti privi di spessore psicologico, come se il loro carattere fosse per lo più abbozzato.


Sara Moro

100% Marvel - Punisher vs. Bullseye

100% Marvel - Punisher vs. Bullseye (Panini Comics, brossurato, 224 pagine a colori, € 16,00) testi di Daniel Way, disegni di Steve Dillon e Mike Deodato Jr.

100% Marvel - Punisher vs. BullseyeCi è voluto un po’ per capire che non era Garth Ennis lo scrittore di questo albo. Sarà stato per la presenza di Steve Dillon, o per la storia che vedeva protagonista il Punitore, oppure per il fatto che Daniel Way è bravo e ha talento da vendere, ma per un attimo Punisher vs. Bulleseye sembrava davvero una storia targata Ennis/Dillon.
Chiariamoci, lo scrittore irlandese per alcuni versi è ancora inavvicinabile, soprattutto per come maneggia la sua proverbiale e tagliente ironia, ma lo scrittore di Ghost Rider e Supreme Power: Nighthawk ha dimostrato in questo albo di trovarsi a suo agio col Punitore e soprattutto con Bullseye, regalandoci una caratterizzazione di quest’ultimo veramente ben riuscita: ironico, abile e soprattutto letale.

Il corposo volumetto presentato dalla Panini contiene ben due storie; nella prima, "Punisher vs. Bulleye", assistiamo a un Frank Castle che a fatica riesce a fronteggiare l’abilità e la scaltrezza del più letale killer Marvel. Abituato a misurarsi con mafiosi e malviventi comuni, il buon Frank dovrà usare tutta la sua esperienza per non farsi sopraffare da un avversario terribilmente complicato e ben addestrato come Bullseye. Nella seconda storia invece, "Greatest Hits", il palcoscenico è tutto per Bullseye, con il Punitore nel ruolo di sporadica comparsa. Il racconto non ne risente e anzi, in questa avventura assistiamo ad un piccolo spettacolo del killer, pronto a sfoderare tutto il suo arsenale di inganni, macchinazioni e morte pur di risolvere una vecchia questione legata alla sua infanzia e alla sua origine.

Storie semplici e ben scritte, accompagnate da un Steve Dillon sempre a suo agio sul Punitore, rendono la lettura di questo albo un piacevole diversivo, un piccola fuga (temporanea) dalle atmosfere più cupe e serie di Civil War, la maxi saga della Casa delle Idee che sta caratterizzando le attuali uscite Marvel.



Luca Chessa

Mono 2 - Musica

Mono 2 - Musica (Tunué, spillato, 48 pagine in b/n, € 6,90) testi e disegni di A.A.V.V.

Mono 2 - MusicaCurata da Sergio Algozzino e Marco Rizzo, Mono presenta un secondo numero interamente dedicato alla musica. L’idea alla base della rivista è semplice, ovvero proporre a diversi autori di presentare fumetti, e racconti illustrati, avendo a disposizione un'unica tavola.

Trascinati dalla suggestione della musica, qualcosa di così mistico e personale, sceneggiatori e disegnatori si sono sbizzarriti a mettere su carta le proprie idee. Mais2 racconta l’acquisto del suo primo disco, Paolo Campinoti il proprio mondo musicale. C’è chi invece preferisce raccontare seri o fittizi retroscena musicali, nascite di leggende, mondi alternativi o della musica come compagna di vita di artisti e persone comuni. Miglior episodio, su tutti, quello di Luca Boschi, dove un menestrello di strada ci narra la fine di una vecchia amicizia. C’è spazio anche per la provocazione di Roberto Recchioni secondo il quale è impossibile portare la musica su carta. In questa enorme varietà, fra tante belle trovate e (poche) letture scontate, c’è anche qualche tavola “furba” che stona con le altre come le due splash-page di Carmine Di Giandomenico e di Giuseppe Camuncoli che propongono testi applicati su sfondi poco curati.

La qualità artistica e l’ottima confezione confermano Mono come un esperimento interessante e ben riuscito che di sicuro merita attenzione da parte del pubblico. Presenti inoltre mono-recensioni e soprattutto una mono-grafia dedicata al compianto Guido Crepax, artista con la musica nel sangue ed il fumetto nel cuore. In copertina uno splendido disegno di Davide Toffolo, fumettista e cantante, e dunque perfetto per aprire le danze a questo numero.


Gennaro Costanzo
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